lunedì 2 dicembre 2019

Ospedale di Feltre: nomina nuovo direttore del dipartimento di chirurgia

Umberto Montin

E' stato nominato giovedì il nuovo direttore del dipartimento di chirurgia dell'Ospedale di Feltre. La nomina arriva dopo una procedura, partita tempestivamente, dopo il pensionamento avvenuto del dottor Daniele Xausa nell'agosto 2018.

La scelta del direttore generale Adriano Caldogno, sentito il Comitato di Dipartimento, è caduta su una scelta interna nella persona del direttore di chirurgia Umberto Montin. (vedi foto)

La prima sfida per il nuovo direttore di dipartimento è l’organizzazione della nuova piastra operatoria che entra in questa fase nel vivo degli aspetti di programmazione della gestione. L’organizzazione dipartimentale, infatti, prevede la condivisione di spazi e risorse per migliorare l’efficienza del sistema.

Ma non solo ciò visto che il dipartimento di Chirurgia si compone delle unità operative complesse di Chirurgia, Otorinolaringoiatria, Urologia, Ortopedia, Gastroenterologia, Ostetricia e ginecologia e Anestesia e rianimazione e la unità operativa semplice dipartimentale di Oculistica.

Nell'augurare buon lavoro a Montin il direttore generale Adriano Rasi Caldogno ha voluto segnalare le le qualità, per la quali probabilmente è stato scelto, si è fatto apprezzare: altissima professionalità, per l’umanità nell'approccio con i pazienti e le famiglie e per le capacità manageriali nella gestione della sua unità operativa.

Chi è Montin?Montin è direttore della chirurgia di Feltre dal luglio 2018. Nato a Mirano nel 1969, si è laureato in Medicina e chirurgia all'Università di Padova dove ha anche conseguito la specializzazione in Chirurgia generale, con il massimo dei voti e la lode, nel 2003. Inoltre, ha ottenuto un dottorato di ricerca in Scienze chirurgiche ed applicazioni tecnologiche terminato nel 2007, sempre all'Università di Padova. Ha seguito anche un corso di perfezionamento in eco color doppler addominale della durata di 1 anno. Durante gli studi, Umberto Montin ha avuto diverse esperienze lavorative all'estero in ambito di chirurgia oncologica, in particolare in Inghilterra, al Royal Liverpool University Hospital. Prima di arrivare a Feltre, era responsabile dell’unità operativa semplice di Chirurgia epatobiliare e trapianto di fegato dall'Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona.

martedì 19 novembre 2019

Mercoledì della salute all'insegna del respiro con Stefano Calabro

Stefano Calabro

Ieri ha preso servizio Stafano Calabro (vedi foto) come primario della Penuomologia dell'Ospedale di Feltre. Sarà lui l'ospite del ciclo i "Mercoledì della Salute" che domani tratterà alle ore 18, presso la sala convegni dell'Ospedale di Feltre, il tema del respiro.

In Italia, le malattie respiratorie, dopo le malattie cardiovascolari e quelle neoplastiche, rappresentano la terza causa di morte e si prevede che, anche a causa dell'invecchiamento della popolazione, la prevalenza di tali patologie sia destinata ad aumentare. In questo contesto è fondamentale agire con interventi finalizzati alla prevenzione sia primaria (lotta al fumo e agli inquinanti presenti negli ambienti di vita e di lavoro), che secondaria, quindi con l’obiettivo di scoprire e guarire la malattia prima che essa si manifesti clinicamente.

Sappiamo che un adulto a riposo inala ed esala mediamente circa 8 litri di aria al minuto: in un giorno dunque vengono respirati in totale circa 11 mila litri di aria. Respirare aria pulita è prioritario per evitare l’insorgenza di molte broncopneumopatie e di limitarne l’evoluzione.

Fumo di sigaretta e inquinamento atmosferico sono i due elementi da contrastare prioritariamente per prevenire molte malattie respiratorie.

In Italia i fumatori sono ancora 11,6 milioni; più di un italiano su cinque. Gli uomini sono 7,1 milioni e le donne 4,5 milioni. Inoltre, secondo i dati diffusi nel 2019 della Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro, nell'ultimo anno c'è stato un aumento del 24% delle fumatrici. Oltre la metà dei giovani fumatori tra i 15 e 24 anni fuma già più di 10 sigarette al giorno e oltre il 10% più di 20.

Non è mai troppo tardi per smettere di fumare. Se non si fuma, dopo 5 anni il rischio dei problemi cardiaci e polmonari si dimezza e dopo 10 anni il rischio diminuisce fino a divenire analogo a quello di chi non ha mai fumato. Certo non è facile per un fumatore smettere, ma per questo sono sicuramente utili e di aiuto specifici percorsi di disassuefazione al fumo che si svolgono anche a Feltre, organizzati dall’Ulss Dolomiti.Più difficile è contrastare l’inquinamento atmosferico, perché determinato da molte fonti di emissione.

Le patologie pneumatologiche croniche che hanno una prevalenza nella popolazione superiore al 5% sono rappresentate da asma bronchiale, broncopneumopatia cronica ostruttiva e dalla sindrome delle apnee ostruttive nel sonno. Per queste malattie la Pneumologia di Feltre è già adeguatamente strutturata per garantire adeguati livelli diagnostici e terapeutici.Le malattie croniche richiedono un diverso modello assistenziale rispetto alle malattie 'acute': per le croniche, infatti, si deve poter prevedere la presa in carico dei pazienti più gravi sul territorio e l'assistenza lungo tutto il decorso della malattia. Quest’aspetto sarà uno dei punti di futuro sviluppo della pneumologia feltrina, che dovrà avvenire in stretta collaborazione con le cure primarie.

giovedì 14 novembre 2019

Continua la campagna vaccinale contro l'influenza 2019/2020 dell'USSL1 Dolomiti

Continua la campagna vaccinale, iniziata il 7 novembre, contro l’influenza 2019/2020.L’influenza rappresenta un serio problema di sanità pubblica, in particolare per la gestione dei casi e delle complicanze della malattia. Alcune fasce di popolazione, come i bambini piccoli e gli anziani, sono maggiormente a rischio di gravi complicanze. La letteratura scientifica medica concorda nel ritenere che la misura più efficace per ridurre l’impatto dell’influenza sulla popolazione sia la vaccinazione degli utenti a rischio. L’efficacia di tale misura di profilassi è vincolata alla copertura vaccinale in almeno il 75% degli ultra 65enni in modo da limitare la diffusione del virus e delle sue complicanze, favorendo il benessere collettivo.

Nella Azienda ULSS 1 Dolomiti, il vaccino antinfluenzale viene somministrato gratuitamente, alle persone di età uguale o superiore ai 65 anni e a tutte le persone appartenenti alle categorie a rischio di seguito elencate.

La campagna viene realizzata dal Servizio Igiene e Sanità Pubblica in collaborazione con i Medici di Medicina Generale, che si trovano nella posizione ideale per conoscere i bisogni di salute dei loro assistiti e offrire loro attivamente la vaccinazione, e con i Pediatri di Libera Scelta, preziosi per consigliare la vaccinazione ai bimbi che presentano condizioni di rischio.

Le categorie a cui la vaccinazione è raccomandata e offerta gratuitamente sono:

  1. Donne che all’inizio della stagione epidemica si trovino in gravidanza.
  2. Soggetti dai 6 mesi ai 65 anni di età affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza.
  3. Soggetti di età pari o superiore a 65 anni.
  4. Bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di Sindrome di Reye in caso di infezione influenzale.
  5. Individui di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti.
  6. Familiari e contatti (adulti e bambini) di soggetti ad alto rischio di complicanze (indipendentemente dal fatto che il soggetto a rischio sia stato o meno vaccinato).
  7. Medici e personale sanitario di assistenza in strutture che, attraverso la loro attività, sono in grado di trasmettere l’influenza a chi è ad alto rischio di complicanze influenzali.
  8. Soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo e categorie di lavoratori (Forze di Polizia, Vigili del Fuoco, Polizia Locale e altre categorie).
  9. Personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani (allevatori, addetti all’attività di allevamento e trasporto di animali vivi, macellatori e vaccinatori, veterinari pubblici e libero-professionisti).
  10. Donatori di sangue.

Le persone non appartenenti a categorie a rischio che intendano vaccinarsi contro l’influenza stagionale, possono rivolgersi al proprio distretto sanitario di appartenenza per ricevere il vaccino ad un prezzo agevolato (pari a 10 Euro). Il vaccino antinfluenzale è infatti indicato per tutti i soggetti che desiderano evitare la malattia influenzale e che non abbiano specifiche controindicazioni.

Gli orari e le sedi degli ambulatori SISP, per il distretto di Feltre, dove è possibile recarsi per la vaccinazione li trovate nell'immagine qui sotto.

martedì 12 novembre 2019

L'influenza stagionale tema del "Mercoledi della salute" di domani

Per il ciclo di incontri “I Mercoledì della Salute”, mercoledì 13 novembre alle 18.00 nella Sala convegni dell’Ospedale di Feltre, si parlerà dell’influenza stagionale. I relatori, il medico del Servizio Igiene Erminio Bonsembiante e il medico di Medicina Generale Evandro Bertelli, illustreranno le cause dell’influenza e la sua pericolosità, soprattutto per alcune categorie di persone e come si può prevenirla.
Sarà inoltre l'occasione per ricordare la pandemia influenzale del 1918/1919, la famosa influenza spagnola, che come una tempesta, sul finire della Grande Guerra, ha sconvolto il mondo ed ha aggiunto grandi sofferenze a quelle già causate dalla Guerra.

venerdì 8 novembre 2019

Chiusi lunedi uffici e ambulatori USSL nel distretto di Belluno

Lunedì 11 novembre, giornata del Patrono di Belluno, gli uffici e gli ambulatori del distretto di Belluno rimarranno chiusi. Saranno quindi sospese per le festività del santo patrono, in base al nuovo regolamento sugli orari di lavoro, le attività amministrative e ambulatoriali erogate presso le strutture ULSS di Belluno, Agordo, Pieve di Cadore, Auronzo, e il Punto Prelievi di Cortina, nonché presso quelle distrettuali e sub distrettuali del Distretto di Belluno.

giovedì 6 giugno 2019

La Chiesetta di Sant'Ilario dimenticata o forse no: tra degrado, traffico SS12 e prospettive

Se si percorre la SS12 verso Rovereto si passa quasi senza accorgersene presso la Chiesetta di San Ilario, la quale è stata costruita tra il 1921 dai padri concezionisti all'interno del Collegio e ora è sconsacrata e in degrado all'interno della sede dell'Iti Marconi. L'adige qui fa riferimento al Comitato di quartiere Brione, il quale chiede come si possa ristrutturare e riaprire la stessa al pubblico salvandola dal degrado dando risalto anche alle opere artistiche sul modello del Comitato di San Colombano.

Atttualmente lo stabile non è visitabile e chiuso e necessita di opere di restauro e non stato possibile valutare le opere e i mobili di pregio della struttura. Il Dipartimento Istruzione Cultura della Provincia autonoma di Trento fa sapere, attraverso l'Ufficio Stampa, che è intenzione della Provincia restaurare la chiesa, ma a causa di carenza di risorse e dell’onerosità dell’intervento, che implica anche il restauro di graffiti, decorazioni, mobili (tra i quali anche un organo storico) non è stato purtroppo ancora possibile programmare e realizzare l’intervento. Non sono stati ancora elaborati progetti; la chiesa, viste le sue caratteristiche storiche e architettoniche potrebbe essere destinata a sala lettura/esposizioni, in primis per l’attività scolastica, ma con possibilità di uso extrascolastico.

L’intervento è oneroso, si stima di almeno 500 mila euro, che devono essere stanziati sul bilancio provinciale, tenendo conto di priorità ed urgenze dei vari settori. Tra tempi di progettazione, appalto e realizzazione dei lavori vanno previsti circa 3 anni. Di recente sono stati fatti il rilievo fotografico da parte della Sovrintendenza provinciale e un preventivo di spesa per il restauro dell’organo interpellando una ditta specializzata.

Per quanto riguarda la proposta di un apertura e la visita delle Chiesetta di Sant'Ilario sono già in corso conttatti tra la Provincia e il Comitato di quartiere Brione per concordare modalità e tempi per organizzare alcune visite guidate.Viene inoltre lasciata aperta la porta, se la cosa dovesse esser riscontrato interesse per tale iniziative che questa prima collaborazione venga in seguito formalizzata in una convenzione.

domenica 2 giugno 2019

Navigator: precari Anpal non fermano la selezione nessun problema per i benificiari del RDC

Tpi News, il 30 maggio 2019, metteva in luce che la selezione per Navigator indetta da Anpal, le cui domande dovevano esser presentate entro 8 maggio, andasse a rilento per la protesta di 650 precari Anpal. Gli stessi chiedevano la stabilizzazione ed erano pronti a bloccare le pratiche Reddito di Cittadinanza.(vedi qui). Smentendo ciò esce un comunicato nella stessa data in cui Anpal annuncia che le selezioni si terranno in data 18/19/20 maggio 2019 presso Fiera di Roma ingresso NORD della Fiera Via Portuense 1645- 1647, Roma, Padiglione 9. (Vedi la mappa). Come l'ufficio stampa Anpal fa notare le procedure hanno dei tempi indipendenti da chi è materialmente è addetto alla selezione.

Lo stesso presidente Anapal, Mimmo Parisi, afferma: “Avanti con il cronoprogramma del Reddito di Cittadinanza, così come avevamo progettato. Nel pieno rispetto delle procedure e delle norme andiamo avanti per rinforzare - insieme alle assunzioni da parte delle Regioni – i Centri per l’impiego e implementare le politiche attive per il lavoro. E’ un importante risultato che segue l’accordo con le Regioni, nella consapevolezza che solo uno stretto rapporto tra istituzioni – dello Stato centrale e del territorio – potrà consentire di costruire un mercato del lavoro inclusivo e pronto alle sfide che ci attendono." Per quanto riguarda i 650 precari Anpal il presidente si è impegnato fin dal suo insediamento per una soluzione dei contratti in scadenza e dei precari, ma tali tematiche non incidono per nulla sulla selezione dei Navigator, sono chiaramente due percorsi assolutamente distinti.

I candidati potranno verificare qui sia la loro ammissione alla selezione sia l'ora di convocazione selezionando la regione e la provincia per cui si concorre. Per sostenere la prova dovranno presentarsi nel giorno, ora e luogo previsti, muniti di un valido documento di riconoscimento, preferibilmente lo stesso usato per la candidatura, pena l’esclusione dalla selezione pubblica e muniti della copia firmata della domanda di partecipazione all'Avviso corredata del codice identificativo come stabilito all'art.5. dell’Avviso di Bando.Le convocazioni inizieranno dalla lettera ‘C’.

Durante la prova non sarà permesso ai candidati di comunicare tra loro verbalmente o per iscritto. I candidati non potranno portare carta da scrivere, appunti, manoscritti, libri o pubblicazioni di qualunque genere. Inoltre sarà vietato l’uso di telefoni cellulari, lettori MP3, palmari, tablet, computer portatili o qualsiasi altro strumento elettronico. Il candidato che non si atterrà a queste disposizioni sarà escluso dalla selezione.

Non saranno ammessi alla prova i candidati che si presentino dopo l’inizio ufficiale della prova, pertanto non saranno accettate giustificazioni del ritardo.

I candidati con disabilità che necessitino di ausili e/o strumenti compensativi connessi allo svolgimento della prova, al fine di valutare e individuare le soluzioni compensative più idonee rispetto alle esigenze segnalate, dovranno inviare una richiesta alla casella di posta elettronica selezionenavigator@anpalservizi.it entro e non oltre 5 gg solari dalla data di pubblicazione degli elenchi degli ammessi alla prova selettiva.

Per assistenza e maggiori informazioni i candidati possono contattare l’help desk selezionenavigator@anpalservizi.it, tale indirizzo non gestisce email inviate da posta elettronica certificata (PEC).

Il Navigator sarà la figura centrale dell’assistenza tecnica fornita da ANPAL Servizi S.p.A. ai Centri per l’Impiego, selezionata e formata per supportarne i servizi e per integrarsi nel nuovo contesto caratterizzato dall'introduzione del Reddito di Cittadinanza, per il quale l’obiettivo è di assicurare assistenza tecnica ai Centri per l'impiego, valorizzando le politiche attive regionali, anche in una logica di case management da integrare e da implementare con le metodologie e tecniche innovative che saranno adottate per il reddito di cittadinanza.

Per quanto riguarda il Reddito di Cittadinanza e i suoi beneficiari è stato raggiunto un accordo con le regioni e dal 24 giugno ci sarà un’unica scheda dove potranno essere caricate le politiche attive per ciascun destinatario di Reddito di Cittadinanza che deve essere avviato al lavoro. Se si risponde alla convocazione da parte del Centro per l'impiego non ci sarà nessuna perdita del reddito, nonostante per avere anche un’uniformità tra le regioni si sconta un ritardo di tempo per la fase di avvio.