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sabato 23 maggio 2020

Potenziata l'analisi dei tamponi grazie ad una nuova macchina donata dal volontariato all'ULSS Dolomiti

Belluno. L’Ulss Dolomiti ha accettato la donazione da parte di Vol.A -Associazione Volontari Ambulanza di VolA, a capofila di un gruppo di donatori, di una attrezzatura per l’analisi dei tamponi del valore di 108 mila euro destinata al Dipartimento diagnostico e dei servizi dell’ospedale di Feltre. L'apparecchiatura donata costituisce una piattaforma completa per la diagnosi molecolare di infezione da coronavirus (SARS-CoV-2) con tecnologia Real Time PCR, su campioni respiratori e/o siero. Si avvale di un apparecchio che permette l'estrazione dell'RNA virale dai campioni clinici respiratori per la ricerca del virus. Successivamente il test diagnostico prosegue con un apparecchio termociclatore che con metodica real-time RT-PCR permette di rilevare anche concentrazioni molto basse dell’RNA virale. Il riscontro finale dell'RNA consente la diagnosi di infezione. Il sistema è completato da tutti gli ausili tecnici necessari alla lavorazione molecolare compresa una piccola cappa chimica e soprattutto dei reagenti che consentono le due fasi principali del test, l'estrazione dell'RNA e la sua amplificazione. Nella sua conformazione permette di esaminare giornalmente con cicli di circa tre ore, oltre 100 campioni (tamponi ). 
Alle 8.00 di ieri  mattina, da inizio emergenza, sono stati eseguiti in ulss Dolomiti 30.129 tamponi. «Ringrazio VolA e i volontari del Feltrino per questa importante donazione che ci permetterà di analizzare ancora più rapidamente i tamponi eseguiti nelle attività di prevenzione e sorveglianza», commenta il Direttore Generale Adriano Rasi Caldogno,«continuano sempre numerose le donazioni di privati e associazioni a sostegno delle attività legate al COVID. Il sostegno del territorio in questa fase è stato significativo. Colgo l’occasione per ringraziare quanti, a vario titolo, hanno generosamente contribuito ad affrontare questa emergenza»

mercoledì 20 maggio 2020

Rallentamento refertazione tamponi a Padova: da giovedì si torna al pieno ritmo



Belluno. Negli ultimi giorni si sta registrando in tutte le Ulss del Veneto un ritardo nella refertazione dei tamponi Covid-19. Ritardo che è legato principalmente a tre fattori. Maggior numero di tamponi effettuati, carenza di reagenti e guasto tecnico alle apparecchiature dell’Azienda Ospedaliera di Padova 
Come spiega il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera di Padova Luciano Flor “le due macchine che dal 25 febbraio in Azienda Ospedaliera di Padova lavorando incessantemente 24 ore su 24 per processare una media di 4-5 mila tamponi al giorno funzionano da qualche giorno a scarto ridotto a causa di un guasto tecnico di 2 apparecchiature che dovrebbe essere risolto entro giovedì. Per la prossima settimana è previsto in Azienda Ospedaliera l’arrivo di due macchine nuove, ordinate a marzo e attese da fine aprile, che consentiranno di mettere a regime il sistema, portando a 8 mila al giorno il numero di tamponi processati”.
Alla rottura delle macchine di Padova si è associato un aumento dei tamponi  che vengono fatti alla popolazione: in Azienda ospedaliera si è passati da Una richiesta di 4-5 mila tamponi processati al giorno a quasi 6000. 
Infatti il piano della Regione Veneto ha previsto un progressivo  potenziamento della sorveglianza e quindi un maggior numero di campioni effettuati.
Complessivamente nelle Ulss del Veneto i tamponi fatti quotidianamente sono passati in pochi giorni da 8 mila a 11 mila con punte di 13 mila. Nella settimana dal 6 al 12 aprile  il numero dei tamponi esaminati complessivamente è stato di 7.798 e nella settimana  dal 4 al 10 maggio di 11.045.
In Ulss Dolomiti sono stati eseguiti 28.154 tamponi da inizio emergenza alle ore 8.00 di ieri mattina.
I tamponi inviati al Laboratorio dell’Azienda Ospedaliera di Padova dal 6 maggio ad ieri  sono circa 3.090 di cui circa 2.020 sono in attesa di esito.

sabato 16 maggio 2020

De Rigo Vision dona un pacchetto di analisi microbiologiche all’ULSS Dolomiti

Belluno. La De Rigo Vision ha donato all’Ulss Dolomiti 2500 kit per tamponi nasofaringei e 100 kit per il sequenziamento dei genomi che saranno analizzati dalla BMR Genomicsdi Padova.

Il pacchetto di servizi nella branca di analisi microbiologiche donato, che comprende il processo di analisi di tamponi nasofaringei e il sequenziamento dei genomi, sono finalizzati all’attività di screening relativa all’emergenza corona virus (SARS – COV 2), nei confronti di dipendenti e collaboratori dell’Ulss Dolomiti.

La società De Rigo Vision S.p.A. ha stipulato a tal fine un accordo contrattuale con la società BMR Genomics srl di Padova con il quale quest‘ultima ha messo a disposizione dell‘Azienda ULSS n. 1 Dolomiti 2500 kit per tamponi nasofaringei e 100 kit per il sequenziamento dei genomi e le relative analisi/sequenziamento. L’importo totale della donazione è di 100.000,00 euro.

BMR Genomics srl è nata nel 2006 come spin-off dell’Università di Padova per la realizzazione e erogazione di servizi inerenti il sequenziamento del DNA ed è in possesso dei requisiti previsti dalla normativa nazionale e regionale per l’esecuzione dell’attività  e, nello specifico, ha superato con successo le analisi di prova per il coronavirus per ottenere lo status di “laboratorio aggiuntivo” autorizzato dal laboratorio di riferimento regionale.

Il sequenziamento del genoma consente di tipicizzare il virus e studiarlo in maniera approfondita.

L’Ulss Dolomiti ha accettato l’innovativa e generosa donazione che permetterà, nel quadro del piano regionale di sanità pubblica, di effettuare uno studio approfondito sui professionisti in prima linea nella gestione dell’emergenza COVID.

«Ringrazio la De Rigo Vision per la generosa e innovativa donazione che ci offre un servizio molto utile sia nell’ambito delle azioni del piano di sanità pubblica e di sorveglianza del personale sanitario sia per approfondire le conoscenze sul virus anche a livello locale attraverso l’importante studio promosso», commenta il Direttore Generale dell’Ulss Dolomiti Adriano Rasi Caldogno.

 

giovedì 30 aprile 2020

AVVISO dell'ULSS Dolomiti per la ricerca di infermieri e OSS per i Centri di Servizio

BELLUNO. Nell’ambito delle attività a sostegno dei Centri di Servizio, il 10 aprile è stato indetto un avviso diretto alla formulazione di elenchi di infermieri ed operatori socio sanitari disponibili a prestare attività assistenziale presso i Centri di Servizio Anziani presenti nell’ambito territoriale dell’Azienda ULSS n. 1 Dolomiti.

Nel particolare momento emergenziale e alla luce dei casi di contagio verificatesi nell’ultimo periodo all’interno dei Centri di Servizio per Anziani, l’Azienda ULSS ha valutato la necessità ed urgenza di adottare ogni ulteriore utile iniziativa per dare risposte immediate alle Strutture, al fine di tutelare operatori e ospiti e garantire il contenimento della propagazione del virus. è stato istituito un Gruppo di coordinamento multidisciplinare aziendale, che fa da punto di riferimento per i Centri di Servizio dislocati nel territorio provinciale, svolgendo funzioni di supporto e di sostegno al fine di favorire la miglior organizzazione dell’assistenza.

Nell’ambito delle iniziative, è stata valutata anche la necessità di supportare i Centri di Servizio Anziani, pubblici e privati, nelle procedure di reclutamento di infermieri e operatori socio sanitari disponibili a prestare attività assistenziale a loro favore.

E’ stato pubblicato, quindi, un avviso diretto alla formulazione di elenchi di infermieri ed operatori socio sanitari disponibili a prestare attività assistenziale presso i Centri di Servizio Anziani presenti nell’ambito territoriale dell’Azienda ULSS n. 1 Dolomiti.

L’Azienda ULSS n. 1 Dolomiti, ricevute le comunicazioni di disponibilità, inoltrerà gli elenchi ai Centri di Servizio Anziani, che potranno contattare direttamente gli interessati ed eventualmente procedere a stipulare contratti individuali, di lavoro subordinato o di lavoro autonomo, secondo la vigente normativa. Resta inteso, che la partecipazione all’avviso non comporta alcun diritto all’assunzione o alla instaurazione di altro rapporto con i Centri Servizi, che vi provvederanno solo se interessati e a loro insindacabile giudizio, ne tantomeno con l’Azienda ULSS.

L’avviso è consultabile sul sito dell’Ulss 1 Dolomiti: www.aulss1.veneto.it – concorsi e avvisi – servizio personale – concorsi e avvisi in scadenza

Per manifestare la propria disponibilità è necessario compilare il modulo presente nel sito e inviarlo via mail, allegando carta di identità , a protocollo.aulss1@pecveneto.it

mercoledì 29 aprile 2020

I numeri della sorveglianza attiva dell'ULSS Dolomiti

Belluno.Un lavoro immenso, spesso nascosto ma importantissimo. E’ quelle dei team del Dipartimento di Prevenzione che si sono occupati della sorveglianza attiva delle persone in isolamento, delle indagini epidemiologiche, delle risposte alle richieste di informazioni al numero aziendale dedicato e al numero per i rientranti dall’estero e della gestione del grande mole di dati epidemiologici. Qui sotto troverete l'attività svolta raccontata dai numeri.

Numero aziendale per informazioni sul COVID.E attivo il numero aziendale 0437/514343 per informazioni sul COVID0 con orario orario 8.00-20.00. Allo stesso sono dedicati 5 operatori, i quali hanno ricevuto tra il 29 febbraio 2020 al 26 aprile 2020: 3.270 chiamate.

Sorveglianza attiva. Al servizio di sorveglianza attiva sono dedicati 12 operatori, i quali lavorano con orario su due turni 8.00 - 20.00 con il supporto della Protezione Civile del Veneto (ANA e Alpini in ferma).

Ogni giorno contattano le persone in isolamento e registrano eventuale febbre/sintomi, chiedono se hanno bisogno di assistenza psicologica, chiedono se hanno necessità di spesa alimentare o di farmaci, e forniscono indicazioni circa le modalità di raccolta e smaltimento dei rifiuti.

Attualmente le persone in isolamento sono 1.266 che vengono quotidianamente contattate. Le chiamate da inizio emergenza sono oltre 50.800.

Team indagini epidemiologiche. Il team indagini epidemiologiche conta su 22 operatori dedicati (quasi tutti dipendenti + alcuni volontari) che operano su due turni orario 8-20. Sono state compiute circa 10 indagini epidemiologiche al giorno con ricerca contatti (3.994 persone coinvolte nelle indagini dal 28.2.2020 al 27.4.2020).

Unità di crisi tamponi e test sierologici. Al Dipartimento di prevenzione, inoltre, afferisce l’ unità di crisi tamponi e test sierologici con 16 operatori (dipendenti) orario su due turni 8.00 - 20.00.

lunedì 20 aprile 2020

Riabilitazione cadiolgica, video consigli per la ginnastica online dell'ULSS Dolomiti

Feltre. La cardiologia riabilitativa e dello sport di Feltre ha realizzato dei video con dei consigli pratici per ridurre il rischio cardiovascolare attraverso il movimento, diffusi attraverso youtube e facebook. Una vera e propria seduta di allenamento.

«E’ chiaro che la ridotta mobilità indotta dall'emergenza sanitaria inerente il COVID-19 sta comportando conseguenze fisiche e psicologiche sia in adulti che bambini. A tale proposito organizzazioni, enti, associazioni e società nazionali e sovranazionali (UN, WHO, ACC-AHA, ESC, ecc.) stanno promuovendo attività di esercizio fisico nella popolazione generale utilizzando al meglio gli strumenti mediali disponibili.

Il personale dedicato della UOC di Cardiologia ed UCIC – UOS Cardiologia dello Sport e Riabilitativa intende rendere fruibili le proprie lezioni tramite i canali mediali dell'ULSS1 Dolomiti», spiega il responsabile della UO Christian Piergentili.

Come risultato ci si attende di ottenere il miglioramento della qualità della vita della popolazione, la riduzione della sedentarietà e la riduzione dello stress conseguente al cambiamento delle abitudini e degli stili di vita.

In questo momento l’educazione fornita dai servizi di Cardiologia Riabilitativa ai portatori di cardiopatia ischemica cronica (CI) può essere resa disponibili agli stessi ed alla popolazione generale favorendo in tutta la popolazione una riduzione della sedentarietà, considerata un Fattore di Rischio cardiovascolare al pari di ipertensione arteriosa, dislipidemia, diabete mellito, ipertrigliceridemia ed obesità.

L’iniziativa rientra nell'ambito della promozione della educazione all'autocura (sui pazienti e care-givers) seguito da una rete di rilevazione dei parametri.

Il primo video è sul canale youtube dell’Ulss 1 Dolomiti a questo link https://youtu.be/t0bjxm_LYVY alt="Canale Yotube dell'ULSS1 DOlomiti Provincia Belluno Veneto"> /p>

venerdì 17 aprile 2020

La generosità di Martina nella donazione arrivata all'Ospedale di Belluno

Belluno. Martina ha recapitato all’ospedale di Belluno, tramite i volontari della Protezione Civile una letterina per i sanitari e i pazienti delle aree COVID con un colorato messaggio e i suoi risparmi.

Questo il messaggio:

“Per l’ospedale da Martina.

Ciao a tutte le dottoresse e ai dottori, spero che stiate bene. io sono molto preoccupata per voi e soprattutto per gli ammalati che hanno il coronavirus. State tranquilli, io vi proteggo. Spero che nessuno di voi abbia questo virus comunque io rispetto le regole.

Vi mando tanti baci e abbracci.

(Ho un pensiero dalla mia musina)”

Dalla sua “musina” infatti, la piccola Martina ha inviato 10,20 euro che sono stati versati sul conto corrente dedicato dell’Ulss Dolomiti per l’emergenza COVID.

L’Ulss Dolomiti ringrazia Martina per la generosità e la sensibilità dimostrata, con creatività e un messaggio molto forte che ha commosso.

lunedì 30 marzo 2020

La situazione della rete ospedaliera nel Veneto nell'emergenza covid-19

L'epidemia di coronavirus, Covid-19, non ha solo portato allo stop all'attività di paesi e città, con le deroghe previste, ma anche un aggravio per il nostro sistema sanitario.

Il primo dato da guardare per analizzare la situazione sanitaria è i ricoveri in area non critica, quindi i pazienti non gravi, e si nota che anche qui l'aumento esiste ma meno pronunciato negli ultimi giorni.Ci sono all'incirca 1600 ricoveri in Veneto, non pochi, quasi due ospedali hub di provincia. La provincia da tenere sotto occhio è Verona che non si allinea alla stabilizzazione dei pazienti, come succede nelle altre provincie, ma vede i casi aumentare, in modo più accentuato negli ultimi giorni. Altro dato da segnalare è la provincia di Treviso che dopo aver toccato quasi i 400 pazienti non gravi vede una parabola discendente.

I pazienti in terapia intensiva sono quelli che incido di più sul sistema sanitario, non per numero, ma per aggravio di risorse tecniche sia umane, Il dato in Veneto supera i 350 pazienti con una lieve ripresa negli ultimo giorno, che tranne che a Rovigo e Verona, vede un leggero aumento nell'ottica della stabilità. In questa ottica di stabilità anche Verona, sebbene più di 100 casi siano suoi tra quelli più gravi, si è conformata.

Tra le note positive non si può che annoverare il numero dei dismessi che aumentati fortemente dal 23 marzo al 28 marzo, con rallentamento il 29, comunque crescono con un buon contributo di Verona, Padova, Treviso, ma anche di Belluno che inizia ad apparire sulla curva. Il segnale di stabilità di molte province è dovuto alla fase del recupero anche di persone gravi o non che è lungo.

Il coronavirus ha portato via molti di noi, sopratutto anziani, anche in Veneto ciò è successo. Il dato dei decessi continua ad aumentare toccando i 400 in Veneto e sebbene rallenti nell'ultimo giorno è sempre in crescita la curva. Qui ancora Verona fa tristemente la parte del leader, con i decessi che hanno oltrepassato quota 100 e diretti verso quota 150 seguita da treviso che cresce e si avvicina a 100. Altre province che crescono sebbene appena sopra i 50 Belluno e Padova, quest'ultima depurata da i dati del comune di Vo' che cluster a sè.

La situazione migliorare anche nella rete ospedaliera, anche se i pazienti ricoverati sono pari ad due ospedali hub di provincia. Questo deve portarci assieme ai dati dei decessi a comportamenti responsabili e al rispetto delle indicazioni delle autorità. Spesso gli infermieri, medici e tutto il personale sanitario sono stati visti come eroi visto la mole di lavoro che gli è piovuta addosso. Non sempre il tentativo di salvare vite umane è stato facile e spesso al dolore di veder soffire la gente in modo acuto così spesso incide sul benessere anche di tale operatori. L'emergenza rientrerà non si sa quando in modo definitivo, ma fino a quando non rientra ci si deve comportare in modo ancora più responsabile. Mi è piaciuta l'immagine data, in conferenza stampa, da Zaia, tempo fa che sebbene le strutture c'è si deve usarle meno possibile perchè arrivati in terapia intensiva si è quasi alla "monetina testa o croce", mettendo in luce che anche con le migliori tecniche a volte non si riesce a salvare i più gravi.

Segnali incoraggianti: positivi da coronavirus in calo in Veneto

Il mese di marzo si sta chiudendo un mese che ha visto fermarsi l'Italia per l'emergenza coronavirus con l'intento di frenare il contagio ed è tempo di alcune considerazioni.

In Veneto i contagiati aumentano ancora anche se con una velocità minore con qualche provincia che presenta andamenti in crescita e altri in stabilità, Verona e Padova vedono ancora un percorso ascendente.

Verona e Padova sono anche le zone che contano all'incirca la metà dei casi positivi contando entrambi all'incirca 2000 casi sui quasi 8500 del Veneto.

Il miglioramento per quando riguarda i contagi, anche se ancora non c'è una diminuzione dei positivi, ma la crescita rallenta si può apprezzare meglio dall'andamento della variazione dell'aumento dei positivi. L'andamento dei positivi mostra dei picchi seguiti da rallentamento dei contagi. Questo andamento si nota dal 14 marzo fino al 26 marzo. Dopo tale data si nota un rallentamento dei contagiati per poi avere due gg di sostanziale stabilità per poi tornare a diminuire.

Un andamento rallentato che fa scendere da quasi 600 casi del 26 marzo agli attuali (dati di ieri circa 400 casi). E' da notare che prima c'è stato un calo importante poi rimasto sostanzialmente stabile per poi il 29 marzo riprende con un calo più dolce, segno che il ritorno normalità è lento, ma sembra iniziato non essendoci stato al momento nessun ritorno di fiamma sui dati.

Il quadro della situazione del contagio può esser completamente rappresentata da un ultimo dato, non per importanza è quello relativo alle persone positive e che sono venute a contatto con persone positive che devono rimanere in isolamento fiduciario. Il dato sebbene non si possa definire basso si mantiene sostanzialmente da due gg sulle 200000 unità. Questo dato è da precisare anche per i positivi, per la provincia di Padova non fa, non contiene i dati di Vo' che è un cluster monitorato a parte. Si nota però che in tutte zone tranne Verona un andamento stazionario segno che le misure messe in campo (dalla politica dei tamponi, le restrizioni alla circolazione, il stare a casa) stanno dando risultati. Al momento comunque non si può ancora dire quando si potrà riaprire i nostri paesi e le nostre città rendendole vive; ma la strada percorsa è quella giusta. Non è il momento però di abbassare l'attenzione e attenersi alle indicazioni delle autorità perchè ancora, visti i numeri ancora alti e sebbene in rallentamento, non è ancora finita.

lunedì 23 marzo 2020

Numero dedicato per le comunicazioni secondo norma delle persone rientrate dall’estero nella Provincia di Belluno

Belluno. Sulla base di quanto disciplinato dal Decreto Ministeriale n. 120 del 17 marzo 2020 del Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti di concerto con il Ministero della Salute, l’Ulss Dolomiti informa che il numero aziendale del Dipartimento di Prevenzione per le comunicazioni previste dalla norma relative alle persone in entrata in Ulss Dolomiti dall’ESTERO è:

0437/516917

Attivo tutti i giorni dalle 8.00 alle 20.00

Cosa prevede il decreto?Il Decreto prevede che, al fine di contrastare il diffondersi dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, tutte le persone fisiche in entrata in Italia, tramite trasporto aereo, ferroviario, marittimo e stradale, anche se asintomatiche, sono obbligate a comunicare immediatamente il proprio ingresso in Italia al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio, e sono sottoposte alla sorveglianza sanitaria e all’isolamento fiduciario per un periodo di quattordici giorni. In caso di insorgenza di sintomi COVID-19, sono obbligate a segnalare tale situazione con tempestività all’Autorità sanitaria per il tramite il numero dedicato specifico per le persone rientrate dall’estero: 0437/516917.

In deroga a quanto previsto sopra, esclusivamente per comprovate esigenze lavorative e per un tempo non superiore alle 72 ore, salvo motivata proroga per specifiche esigenze di ulteriori 48 ore, le persone fisiche in entrata in Italia tramite trasporto aereo, ferroviario, marittimo e stradale sono tenute a presentare una dichiarazione, resa ai sensi degli articoli 46 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, nella quale attestino di entrare esclusivamente per la predetta esigenza lavorativa. Con la medesima dichiarazione è assunto l’obbligo, in caso di insorgenza di sintomi COVID-19, di segnalare tale situazione con tempestività al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per il tramite dei numeri telefonici appositamente dedicati, e di sottoporsi, nelle more delle conseguenti determinazioni della predetta autorità sanitaria, ad isolamento.

Le disposizioni previste non si applicano al personale viaggiante appartenente ad imprese con sede legale in Italia.

domenica 22 marzo 2020

Terapie personalizzate e costantemente aggiornate per i pazienti COVID : nuova sperimentazione all'ULSS Dolomiti

Belluno. Anche l’Ulss Dolomiti ha aderito alla sperimentazione del farmaco Tocilizumab per curare il coronavirus.

Lo studio sul trattamento con Tocilizumab dei pazienti affetti da polmonite da COVID-19, coordinato dall’Istituto Nazionale Tumori Pascale di Napoli, è stato approvato il 18 marzo dall’Agenzia Italiana del Farmaco – AIFA.

Già molti ospedali veneti hanno aderito e riceveranno il farmaco tra cui l’Ulss Dolomiti che riceverà già la prossima settimana i primi tre trattamenti. I trattamenti saranno disponibili in base all’arruolamento dei pazienti che viene fatto sulla base della situazione clinica.

Il Dipartimento del Farmaco, diretto da Marina Coppola, insieme alle Unità Operative interessate è costantemente impegnato nella valutazione e nell’attuazione di strategie terapeutiche innovative.

Oltre alla sperimentazione sono stati attivati anche 5 trattamenti per usi terapeutici del medicinali Remdesivir per la cura dell’infezione da COVID19.

Queste strategie consentono il rapido accesso a medicinali non ancora registrati per l’indicazione specifica e sono portate avanti in aggiunta a tutte le strategie terapeutiche convenzionali che vengono continuamente riviste sulla base degli studi osservazionali che orientano sulla scelta più opportuna dei medicinali tradizionali. Ogni paziente, quindi, beneficia della miglior cura farmacologica disponibile sul territorio nazionale e la singola terapia viene studiata in base alla compliance del paziente e alla tollerabilità della terapia stessa.

venerdì 20 marzo 2020

25 ospiti positivi alla casa di riposo di Pous d'Alpago in corso un sopralluogo

Belluno. Oggi la direzione del Distretto di Belluno ha svolto un sopralluogo presso la Casa di riposo di Puos d’Alpago, afferente al centro di Servizi del Comune di Alpago.

Stante il numero di ospiti Covid positivi (25), la Struttura ha creato una ala dedicata in cui gli Ospiti non vengono a contatto con alcuna persona, salvo con gli Operatori addetti.

La situazione strutturale non permette la camera singola e gli Ospiti sono alloggiati in camere doppie, idonee all’utilizzo.

Nella ipotesi che la situazione possa portare a un incremento di allettamenti, verrà a breve dato in uso momentaneo alla casa di riposo un congruo numero di presidi antidecubito. Inoltre, sono stati forniti adeguati dispositivi di sicurezza ai medici in ragione della particolare situazione.

Si rimarca il grande impegno di tutto il Personale (Direzione, Medici, Infermieri, OSS, addetti alla cucina e altro personale di supporto) che stanno con dedizione facendo fronte a tutte le esigenze anche supplendo a momentanee carenze di Personale.

Nei prossimi giorni saranno visitati altri centri servizi come supporto tecnico per le procedure di isolamento di eventuali casi COVID positivi.

giovedì 19 marzo 2020

Referti non accessibile online e patenti scadute con viste annullate dall'ULSS Dolomiti che fare?

Nel caso si avvesse referti di laboratorio e degli esami strumentali non accessibili online dell’Ulss Dolomiti saranno inviati per posta a domicilio dell’utente fino al 15 aprile.

ap align="justify">NEl caso invece si avesse la patente scaduta e sei un utente prenotato presso la Commissione Medica Locale Patenti di Belluno, il cui appuntamento sia stato annullato causa emergenza Coronavirus, sei invitato a tenere, insieme alla patente di guida, la lettera di convocazione ove è indicata la data annullata.

mercoledì 18 marzo 2020

Cambio pediatra via email per i pazienti del dott, Paolo Pellegrini

Belluno. Nuove modalità per il cambio medico in relazione all'emergenza COVID19. Il dr. Paolo Pellegrini - pediatra di libera scelta di Belluno - cesserà dal rapporto di convenzione il 31 marzo 2020 (ultimo giorno di servizio/attività).

Per continuare a fruire dell’assistenza pediatrica in forma diretta e gratuita a carico del Servizio Sanitario Nazionale, si dovrà effettuare la scelta di uno dei medici pediatri con disponibilità di posti dell’ambito territoriale di Belluno, Limana, Ponte nelle Alpi, Soverzene, Longarone, Ospitale di Cadore, Val di Zoldo, Zoppè di Cadore, Alpago, Chies d’Alpago e Tambre.

Per la fascia d’età 0-6 anni è obbligatoria la scelta del pediatra invece per la fascia d’età 6-14 anni è possibile scegliere, in alternativa al pediatra, il medico di assistenza primaria dell’ambito territoriale di Belluno, Limana, Ponte nelle Alpi e Soverzene.

E' possibile verificare in tempo reale la disponibilità dei pediatri / medici di assistenza primaria dei relativi ambiti territoriali, collegandosi al seguente link https://salute.regione.veneto.it/servizi/cerca-medici-e-pediatri; selezionando un medico, si visualizzerà il numero dei posti disponibili indicato in corrispondenza della voce “Disponibilità assistiti illimitati”.

La scelta del medico dovrà essere effettuata inviando una email non PEC all'indirizzo cambiomedico@aulss1.veneto.it con il seguente oggetto “Cessazione del pediatra dr. Paolo Pellegrini”, indicando nome, cognome, luogo, data di nascita, indirizzo di residenza e codice fiscale del genitore, nome, cognome e C.F. dell’assistito nonché il nominativo del medico/pediatra prescelto (si suggerisce di indicare più di un medico e fino ad un massimo di tre). Alla e-mail si dovrà allegare la copia del documento d’identità del genitore e della Tessera Sanitaria cartacea dell’assistito rilasciata dalla ULSS. Al termine dell’operazione sarà inviata una e-mail di conferma dell’avvenuta presa in carico della richiesta. La scelta a mezzo e-mail sarà operativa fino al 20 aprile 2020.

Solo residualmente, in casi eccezionali e di oggettiva impossibilità all'uso dell'email la scelta del medico potrà essere effettuata, PREVIO APPUNTAMENTO TELEFONICO presso l’Ufficio Anagrafe Sanitaria di Belluno - Via Feltre n. 57 (1° piano) presentandosi con il proprio documento di identità e con la Tessera Sanitaria cartacea dell’assistito rilasciata dall’ULSS. Per appuntamenti e per qualsiai informazione contattare i sguenti numeri 0437. 516757 – 0437.516863.

Morto un 69enne positivo al coronavirus all'Ospedale San Martino di Belluno

Belluno. Si informa che il 18 marzo un paziente di 69 anni con patologie pregresse, ricoverato presso l’ area COVID19 del San Martino di Belluno, e riscontrato positivo al Covid-19, è deceduto.

Sono in corso le valutazioni del caso da parte dell’Istituto Superiore di Sanità sulle cause del decesso.

La Direzione Generale esprime il proprio cordoglio ai familiari per il decesso.

lunedì 16 marzo 2020

Nuovo decesso di un'anziana all'Ospedale di Feltre

Belluno. Si informa che il 16 marzo alle 14.45 un paziente di 93 anni ricoverato presso l’ospedale di Feltre, in area COVID19, e riscontrato positivo al Covid-19, è deceduto.

Sono in corso le valutazioni del caso da parte dell’Istituto Superiore di Sanità sulle cause del decesso.

La Direzione Generale esprime il proprio cordoglio ai familiari per il decesso.

domenica 15 marzo 2020

Decesso all'ospedale di Feltre anziana positiva al coronavirus: terzo decesso nell'ULSS Dolomiti

Belluno. Si informa che il 15 marzo alle 15.20 una paziente di 84 anni ricoverata presso l’ospedale di Feltre, in area COVID19, e riscontrata positiva al Covid-19, è deceduta.

Sono in corso le valutazioni del caso da parte dell’Istituto Superiore di Sanità sulle cause del decesso.

La Direzione Generale esprime il proprio cordoglio ai familiari per il decesso.

Nuovo decesso all'Ospedale di Belluno: un anziano positivo al coronavirus

Belluno. Si informa che il 14 marzo 2020 alle 19.15 un paziente di 85 anni ricoverato presso l’ospedale di Belluno, reparto di Malattie infettive, e riscontrato positivo al Covid-19 è deceduto.

Sono in corso le valutazioni del caso da parte dell’Istituto Superiore di Sanità sulle cause del decesso.

La Direzione Generale esprime il proprio cordoglio ai familiari per il decesso.

Nuovi aggiornamenti sulla fruizione dei servizi sanitari nell'ULSS Dolomiti

Belluno. L’attività dell’Ulss Dolomiti è ATTUALMENTE la seguente.

IN TUTTE LE STRUTTURE DELL’ULSS DOLOMITI:

  • è sospesa tutta l’attività chirurgica programmata per la quale è previsto il ricovero in terapia intensiva post operatoria ad eccezione degli interventi indifferibili in considerazione del quadro clinico dei pazienti, e in particolare nell’ambito della chirurgia oncologica tenendo conto della storia naturale della malattia e dei protocolli integrati con chemio e radioterapia adiuvante. Sono garantite le URGENZE;
  • è ridotta l’attività chirurgica programmata non urgente;
  • è sospesa tutta l’attività di specialistica ambulatoriale delle strutture pubbliche e private accreditate ad eccezione delle prestazioni prioritarizzate come U (urgenza) e B (10 giorni), garantendo, sia come prime visite specialistiche che di controllo, l’attività in ambito materno-infantile ed oncologico;
  • è sospesa l’attività libero professionale intramoenia;
  • sono chiusi gli sportelli di prenotazione CUP ubicati nel Distretto 1 presso l’Ospedale di San Martino di Belluno, l’Ospedale di Agordo e l’Ospedale Giovanni Paolo II di Pieve di Cadore; nel Distretto 2 presso l’Ospedale Santa Maria del Prato di Feltre. Le prestazioni di specialistica ambulatoriale presso strutture pubbliche o private accreditate con priorità urgente (U) e breve (B) nonché l’attività in ambito materno-infantile ed oncologico, sia come prime visite specialistiche che di controllo sono comunque garantite e prenotabili.Le prenotazioni potranno avvenire tramite il consueto numero telefonico CUP 800 890 500 dal lunedì al venerdì, dalle 8.00 alle 18.00 ed il sabato dalle 8.00 alle 12.00. Le prenotazioni e l’attività libero professionale intramoenia è sospesa. Il servizio CUP provvederà a contattare gli utenti programmati con altre priorità per informarli della presente disposizione e per la successiva riprogrammazione degli appuntamenti al termine dello stato di emergenza.
  • sono mantenute le attività relative all’assistenza psichiatrica;
  • sono sospese tutte le attività distrettuali rivolte al pubblico. Sono garantite le urgenze e l’assistenza domiciliare;

SERVIZIO IGIENE E SANITA’ PUBBLICA del Dipartimento di Prevenzione rimodula l’offerta come segue:

  • sono sospese le attività non urgenti;
  • sono sospese le attività di screening di primo livello (ricerca sangue occulto, mammografie, pap test e test HPV);
  • sono garantite le prestazioni urgenti o non differibili, quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo:
    • le attività vaccinali con il carattere di urgenza;
    • le attività previste dal calendario vaccinale pediatrico per la fascia di età 0-6 anni;
    • le attività volte alle sorveglianza delle malattie infettive;
    • le attività di screening oncologico di secondo livello;
    • le attività di certificazione medico legale urgenti, non differibili e motivate previa richiesta telefonica allo 0437/516917 oppure via mail a dip.prevenzione@aulss1.veneto.it
    • Le commissioni patenti e le commissioni invalidi sono sospese.
  • Sono chiusi gli Uffici Relazioni con il Pubblico. Per informazioni o segnalazioni scrivere a:
  • l’attività di distribuzione diretta dei farmaci è limitata a quelli ad esclusiva distribuzione ospedaliera. Potranno essere erogati i farmaci prescritti alla dimissione da ricovero o a seguito di visita specialistica necessari per la terapia sino a un termine di 3 mesi. In tutti gli altri casi rivolgersi alle farmacie convenzionate del territorio. Per informazioni gli interessati potranno scrivere:
  • sono attivate procedure di mitigazione del rischio presso tutti i servizi ed in particolare nei Centri Prelievi dove personale dedicato regola l’afflusso nelle sale di attesa per evitare sovraffollamenti.

    DIPARTIMENTO DELLE DIPENDENZE (SER.D):

    • sospensione delle attività non urgenti (colloqui psicosociali di valutazione ed educativi, etc):
    • garanzia delle attività ambulatoriali e prestazioni sanitarie di urgenza nei seguenti orari:
      • Ser.D Belluno: dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13.00;
      • Ser.D Feltre: dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13.00;
      • Ser.D Agordo: lunedì, martedì e venerdì dalle 8.30 alle 13.00;
      • Ser.D Auronzo: lunedì, mercoledì e venerdì dalle 8.30 alle 13.00
    • sospensione di nuovi ingressi al Day Hospital Alcologia Auronzo. Si sta procedendo a dimissioni protette.

UNITA’ di OFFERTA SEMIRESIDENZIALI SOCIO SANITARIE e SOCIALI (centri diurni, etc):

  • le unità di offerta semiresidenziale sociosanitarie e sociali (centri diurni etc), comprese quelle per anziani, persone con disabilità, minori, etc, sono CHIUSE.Ulteriori indicazioni saranno date dall’Azienda nei prossimi giorni.

OSPEDALE DI BELLUNO:

  • le degenze di CHIRURGIA, NEFROLOGIA e UROLOGIA sono state compattate al 3° piano del Blocco Chirurgico del San Martino di Belluno al fine di liberare personale infermieristico per le aree COVID-19;
  • le degenze della PNEUMOLOGIA sono state collocate al 2° piano del blocco medico del San Martino. I letti lasciati liberi (16) sono stati messi a disposizione per pazienti COVID-19;
  • temporaneamente centralizzate su Feltre le urgenze DIFFERIBILI di Otorinolaringoiatria;

OSPEDALE DI AGORDO:

  • sospensione dei ricoveri dal territorio o da altre strutture sanitarie per la Medicina/Lungodegenza/Ospedale di Comunità. La sospensione temporanea prevede che i ricoveri e le prestazioni urgenti vengano garantiti dagli altri ospedali dell’Azienda.

OSPEDALE DI PIEVE DI CADORE:

  • è attivo un filtro all’ingresso per il controllo degli accessi grazie al personale della Protezione Civile.
  • OSPEDALE DI FELTRE:

    • il reparto di PNEUMOLOGIA è stato trasferito al 5° piano del Padiglione Dalla Palma;
    • il reparto di GERIATRIA è stato riattivato al 1° piano del Padiglione Gaggia;
    • E’ stata predisposta un’area per eventuali pazienti Covid-19 che necessitano di ospedalizzazione e un’area degenza dedicata ai casi positivi Covid-19 ma con altre patologie che ne prevedono l’ospedalizzazione nelle due ali del 4° Piano del Padiglione Dalla Palma.

    Rimangono le misure di limitazione dell’accesso all’ospedale da parte degli accompagnatori e dei visitatori per tutte le unità operative, salvo situazioni specifiche valutate dal personale sanitario preposto.

    venerdì 13 marzo 2020

    Nuove mascherine in distribuzione per i lavoratori dell'ULSS del Veneto

    Belluno. Nella tarda serata di ieri 12 marzo è arrivata un’ulteriore scorta di mascherine acquistate da Azienda Zero e distribuite nelle varie Ulss del Veneto. Oggi è iniziata la distribuzione aggiuntiva dei presidi di protezione individuale nei vari reparti dell’Ulss Dolomiti.

    In queste giornate assai impegnative la Direzione è impegnata a tutto campo per potenziare i servizi a garantire della sicurezza dei dipendenti e dei cittadini e alla ricerca di nuovo personale per far fronte all’emergenza. Le questioni poste dalla parte sindacale, sicuramente importanti, sono state prese in carico e in evidenza, insieme alle altre contemporanee questioni prioritarie, e sarà data risposta quanto prima. L’attenzione alla tutela dei lavoratori è massima, le istanze poste sono legittime e si ribadisce che l’Azienda si è attivata su più fronti, sia per il reperimento dei dispositivi di sicurezza personale, notoriamente particolarmente difficile in questo momento.