Il 2014 ha visto nascere un nuovo progetto per la pubblica amministrazione verso la trasparenza. Il progetto in questione è DoveSalute.gov.it. Tale portale ricalca il modello che già in ambito del consumo di prodotti, servizi si è affermato dando la possibilità di trovare ciò che serve potendo valutare gli stessi e potendo vedere le valutazione degli altri.
Il progetto Dove Dovesalute.gov.it è stato partito con le strutture ospedaliere riconosciute come Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico. Allo stato sono state inserite 65 sedi operative collegate a 44 Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) distribuiti sul territorio nazionale, direttamente vigilati dal Ministero della Salute.
Allo stato è possible ottenere indicazioni relative alle strutture che svolgono l’attività di assistenza e di ricerca, le quali sono direttamente inseriti dagli IRCSS di riferimento. Si possono inoltre valutare la struttura sanitaria lasciando un commento con la valutazione della stessa su tutti gli aspetti del servizio. Per fare ciò si deve inserire i propri dati la propria email e la data di visita della struttura. E' inoltre liberamente leggere le valutazioni di chi ha già visitata le strutture sanitarie potendo così compiere scelte consapevoli.
Progetti a breve. Il prossimo che il Ministero della Salute compirà è l'implementazione della "OncoGuida" che fornirà elementi utili ai cittadini interessati alla patologia.
La prospettiva. In prospettiva il Ministero guarda al portale come ad un servizio globale in cui il cittadino possa avere un informazione completa in campo sanitario implementando anche le informazioni relative all'attività sanitaria territoriale (medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, farmacie) previo accordo con le Regioni e le Province Autonome, con i policlinici, le aziende ospedaliere, gli ospedali e le case di cura convenzionate. Accordi che verranno pubblicizzati sul sito del portale.
I costi. Il costo di tale attività di trasparenza attraverso i portale è essenzialmente assorbito dalle mansioni quotidiane svolte dal personale operante nel Ministero.
Una frana sta inesorabilmente mangiando un paese quello di Siror.
Domattina alle 9.30 un gruppo di cittadini da appuntamento in piazza Still a Sior a tutta la popolazione per poter far apprendere lo stato dell'arte. Uno stato che ancora oggi risulta preoccupante a loro dire, mentre poco si è mosso.
Un paese che ancora oggi è minacciato da un frana e cerca risposte.
Le assemblee di frazione sono state una miniera per capire questo Vanoi che fa molte opere, ma che non sa cosa fare da grande. Un impronta che al di la di proclami nessuna amministrazione ha saputo dare, nemmeno la sindaca Mariuccia Cemin. Secondo me questo è il piano sul quale qualche critica, sebbene è vero come Renato Loss ha messo in luce che esiste una non coerenza politica. Un tema che la sindaca sottovaluta perchè se è vero che una civica ci sono diverse sensibilità esporsi politicamente con diversi marchi mina in parte la credibilità.
Se torniamo al "fare opere" è una mentalità radicata negli amministratori perchè da visibilità e si presta ad una divisione più o meno equa, tranne se una frazione è rimasta più indietro, delle stesse sul territorio. A volte nel fare opere il Comune va a sostituirsi al privato come nel caso degli interventi su Casa Spessot e l'Ostello. In tal modo si da la fittizia idea che il pubblico si può sostituire al privato.
Le assemblee hanno dimostrato che la partecipazione c'è se stimolata da temi che la gente sente vicini, anche se non così numerosa. E' comunque molta più numerosa della gente che va ai consigli. Gli stessi dissidenti che non si vedono mai ad assistere al Consiglio Comunale erano almeno nella quantità di 3 presenti all'assemblea frazionale di Canal San Bovo. Ci sono stati sempre interventi sulle opere e da parte dei dissidenti sembrava anche un chiarimento sui rapporti personali.
La prossima amministrazione deve esser giovane non solo anagraficamente, ma nella mentalità. Il nostro comune si sta spopolando e per quante opere si possa fare non si arriverà mai a cambiare le cose se non si guardano in modo diverso. Ho sentito anche proposte del passato tipo Tunnel del Sadole, ma ciò non è una proposta che una prossima amministrazione deve fare perchè è impossibile da mantenere. A livello provinciale sul capitolo strade sono state messe negli anni 100 milioni all'anno, i quali visto i Tunnel di Loppio e altre opere non potrà mai tenere in considerazione un tunnel imponente per una comunità piccola come la nostra.
Più che mega opere si deve riflettere sullo sviluppo che al nostro territorio si vuole dare e ciò che il pubblico e ciò che il privato devo fare. Una volta scelta la linea, basandosi sulle risorse locali, si deve percorrere incentivando l'impegno del privato nella direzione che si vuole. Si deve insomma rendere attraente il Vanoi all'investimento privato e non solo alle seconde case.
Attorno ad un grande progetto di sviluppo serio vanno incentivate le aziende anche da fuori che portano idee serie che vanno in quella direzione. Il Vanoi tutto su un progetto serio si deve stringere nessuno escluso. Va poi detto che essendo le risorse non infinite e anzi calanti si deve fare unione e non dividersi in molte associazioni che a volte fanno attività simili.
Su queste basi nel tempo che rimane prima delle prossime elezioni vorrei che chi ambisce a guidare la nostra comunità voglia confrontarsi. Se la critica è rivolta alle cose che si fanno non va presa sul personale e va rotto la cosa che un amministratore è proveniente da una zona o da un altra quasi con una divisione feudale della giunta. Va invece detto che chi guida il comune deve rendere attraente tutto il comune.
Per avere però un cambio di mentalità dei nostri amministratori dobbiamo cambiare però mentalità anche come singoli cittadini.
Il Movimento 5 Stelle Trentino vuole una democrazia diversa per risolvere risolvere i problemi del territorio e a soddisfare i bisogni dei cittadini. Per il buon governo non è più sufficiente la delega data in bianco ai partiti tradizionali ogni cinque anni; sono necessari altri strumenti per controllare l’operato degli amministratori e per dare la possibilità ai cittadini di fare sentire la propria voce.
Questo passa anche per la formazione del cittadino sui propri diritti e doveri, nonché informato puntualmente ed in modo trasparente sulle decisioni degli amministratori. Deve poi avere la possibilità tramite consultazioni popolari di esprime pareri su questioni ritenute importanti ed eventualmente, a certe condizioni, poter proporre e votare provvedimenti legislativi.
Ilhttp://www.consiglio.provincia.tn.it/documenti_pdf/IDAP_342843.pdf, già presentato su iniziativa polare dal comitato apartitico Più democrazia in Trentino (www.piudemocraziaintrentino.org), per introdurre nella nostra provincia strumenti di democrazia diretta già in uso nelle democrazie più evolute viene sostenuto dal Movimento.
La formazione del cittadino inizia da piccolo anche nella scuola e per questo si vuole introdurre l'insegnamento obbligatorio del diritto a partire dalla scuola primaria.
Ma anche un rafforzamento dell'istituto della petizione polare oltre che il dibattito pubblico obbligatorioper le grandi opere va nelle direzione della partecipazione.
L'istituto del referendum si prevede di rivitalizzare prevedendo tre tipi di forme senza quorum:
referendum confermativo senza quorum per atti legislativi e amministrativi provinciali;
referendum consultivo senza quorum;
referendum propositivo senza quorum per atti legislativi e amministrativi provinciali;
Il limite dei mandati dei consiglieri provinciali è da introdurre per evitare che invece dell'interesse generale siano messi davanti interessi particolari. E' poi giusto dare possibilità di ricambio.
Tutte azione queste che vanno nel solco del DDL 328/XIV della provincia di Trento di cui sentiremo parlare ancora e che sono condivisibile perchè la formazione e la partecipazione del cittadino vanno incentivate in un momento di sempre più disinteresse. Anche la limitazione dei mandati è ottima perchè costringe i partiti ad investire nel rinnovamento.
Le risorse andrebbe maggiormente valutate ma vanno trovate sopratutto per la formazione dei nuovi cittadini.
Ugo Rossi e il PATT riconosce che la nostra terre è mitteuropea un punte tra culture a nord e sud delle Alpi. Il progetto Euregio è una realtà oggi bisogna valorizzarlo portando avanti progetti comuni per contare di più in sede comunitaria per poter beneficiare delle dinamiche alpine più virtuose.
I cittadini devo essere parte del progetto Euregio ed essere coinvolti come già fatto dai giovani autonomisti che hanno creato una federazione con i movimenti giovanili degli altri due territori e hanno deciso di costituire un gruppo di lavoro per formulare e portare avanti proposte utili e concrete nel campo della formazione e del lavoro.
Considerazioni. Queste parole sono nel solco della coerenza del PATT che ha sempre seguito tale progetto.
E' interessante però vedere come si declina, perchè altrimenti non riuscirà a coinvolgere i cittadini. Spesso l'Euregio lo si sente dire, ma non se ne vede effetti per i cittadini. Le stesse imprese non vedono un grande coinvolgimento nello stesso.
Le azioni che si vuole prendere in tal senso andrebbero maggiormente esplicate e individuate le risorse che supporteranno il progetto che altrimenti risulta distante dai cittadini.
Il Consiglio Provinciale di Trento è la base più alta della democrazia nella provincia omonima. Una provincia con poteri forti, ma che vede un consiglio debole. Un consiglio che vede la sua azione più legata alla giunta che ad una sua autonoma iniziativa.
Esistono disegni di legge anche meritevoli come il 222 a firma di Margherita Cogo che rimangono abbandonati in commissioni e mai verranno discussi.
Il problema è però l'attività ispettiva che dimostra un arretrato spaventoso arretrato almeno da ciò che è messo in luce su Cronache del Consiglio provinciale che risale perfino al 2009. Un arretrato questo di cui non si conoscono le motivazione, ma che è una lesione del diritto di conoscere dei consiglieri sopratutto di minoranza. L'interrogazione è lo strumento principe dell'attività ispettiva e spesso non trova risposta in tempi congrui che a volte seguono eventi che modificano la situazione iniziale che ha portato all'interrogazione.
Temi lunghi anche di 4 anni sono lesa informazione dei consiglieri e della cittadinanza sui temi che si volevano approfondire. A volte viene riproposto da altri consiglieri di altri gruppi in modo magari diverso e si ottiene risposta. Come viene scelta la tempistica di risposta? Come mai ripresentata da altri sul tema si ottiene risposta prima di quella antecedentemente presentata?
La riposta data in tempo congruo sarebbe un segno di attenzione verso i consiglieri, sopratutto di minoranza, e della cittadinanza. La trasparenza e l'informazione sono valori forti della democrazia e ne sono le basi su cui la stessa si può costruire. Come portare ad avere risposte in temi congrui? Come recuperare un ruolo forte del consiglio? Vedremo se una riflessione in tal senso verrà fatta.
Viene aperto un punto di acceso unico alle prestazioni sanitarie/assistenziali e sociali presso il:
Distretto Sanitario Est- Poliambulario di Tonadico, 1° piano
via Roma, 1 TONADICO - Tel. 0439/764424 oppure 0439/764425
Rivolgendosi il venerdì dalle 10.00-12.00 si potranno trovare infermiere, assistente sociale, medico e assistente amministrativo per accogliere e ascoltare per poter aiutare i cittadini che si trovano a dover far fronte ai propri bisogni complessi in situazione di fragilità che deve essere trovare una risposta di più settori. E' aperto anche ad operatori, strutture, servizi che dovessero aver bisogno di consulenza per poter rispondere a tali situazioni.
Non solo ascolto però e accoglienza ma anche informazione e orientamento verso i servizi che possono portare ad affrontare la situazione di fragilità. Nel caso sia il caso verranno prese in carico delle situazioni complesse che si ritiene di dover prendere in carico direttamente. Non sempre però ci saranno subito risposta ai vari bisogni, ma si attiverà la Unità Valutativa Multisciplinare per definire un Piano Assistenziale.
Le risposte che verranno date seconda della situazione di fragilità con bisogni complessi che verrà riscontrata, ma anche vero che avere un punto unici di accesso aiuta il cittadino verso l'intervento più indicato. Un aiuto alla cittadinanza e in particolare per i più deboli.
Sono passate oggi nelle mani del presidente del Consiglio provinciale Bruno Dorigatti le 10 mila firme raccolte dalla Lega Nord Trentino su tutto il territorio in merito al reddito di garanzia.
All’appuntamento, fissato alle ore 10.30 a palazzo Trentini, si sono presentati il segretario nazionale Maurizio Fugatti, il presidente della Lega Nord Trentino cons. Alessandro Savoi, il consigliere provinciale Claudio Civettini, i consiglieri comunali di Trento Vittorio Bridi e Bruna Giuliani e il segretario politico dell’Associazione Fassa Luca Guglielmi, che sono stati accolti in ufficio di presidenza dal pres. Bruno Dorigatti.
“Abbiamo raccolto in soli due mesi tutte queste firme per tenere conto anche delle esigenze dei trentini - ha spiegato il segretario nazionale Maurizio Fugatti - e questo indica chiaramente quale sia l’opinione di molte persone, le quali chiedono che sia rivisto il criterio del calcolo Icef che penalizza i trentini a favore degli immigrati extracomunitari. Basti pensare – ha aggiunto Fugatti - che la Provincia ha stanziato per il reddito di garanzia 20 milioni di euro e i beneficiari per oltre la metà sono stati stranieri”.
Il Presidente Alessandro Savoi ha ricordato l’impegno dimostrato da tutti i militanti della Lega Nord Trentino, che per raggiungere questo importante risultato si sono dati molto da fare dovendo anche sopportare, con l’aiuto delle forze dell’ordine, i numerosi attacchi anarchici ai gazebo organizzati sull'intero territorio provinciale.
Il presidente Bruno Dorigatti, dopo aver accolto la richiesta avanzata dai leghisti e dai cittadini, ha ricordato ai presenti l’iter previsto dal regolamento interno del Consiglio provinciale, che prevede la trasmissione della petizione popolare alla Quarta commissione affinché entro sei mesi venga presentata in Consiglio una relazione sul tema. Gli esponenti della Lega Nord Trentino, considerata l’importanza della questione, confidano che sia presa nella dovuta considerazione la problematica per dare finalmente una risposta concreta ai cittadini.
Mancano poche ore alla giornata del voto è vorrei conoscere un tema interessante che non ho affrontato. Domani non dalle 8 inizieremo a votare e dobbiamo informarci io l'ho fatto e in parte o cercato in informare i cittadini.
Non basta certo perchè sebbene qualsiasi persona può votare quello che vuole deve sapere ciò che vuole dal mondo. Che Italia vogliamo.
Anche dopo aver votato non italiani sbagliamo e non perchè hanno votato uno all'altro. Sbagliano perchè credono che votare sia dare una delega in bianco. Il nostro compito è non dare deleghe in bianco. E' per questo che prendo l'impegno con i lettori di seguire il percorso dei candidati e ciò che fanno. Questo perchè noi cittadini non possiamo sorbirci una campagna urlata e senza idee a volte e poi tornarcene nelle nostre case. Dobbiamo vigilare e chiedo di informarvi su cosa fanno anche non sul mio blog ma di informarvi.
Dopo la sua presenza il 10/1/2013 da Santoro che ha consacrato il ritorno del Cavaliere nell'arena politica dopo il silenzio dei mesi seguenti al segnale di responsabilità con la chiusura del Governo Berlusconi per far nascere il governo Monti ieri ha fatto la sua proposta che guarda a parlare al cittadino.
La sua partecipazione alla puntata Servizio Pubblico dal conduttore che più di tutti non mostra simpatia per il Cavaliere Silvio Berlusconi, riportata sopra, a volte quasi a livello di cabaret aveva già raggiunto un risultato: dimostrare un Berlusconi combattivo. Dimostrato questo in modo che sia chiaro che lui non è morto (ovviamente politicamente) neppure dopo le offerte a Monti rifiutate e vedendoselo candidato ha pensato di parlare al Paese.
Parlare al Paese. Ieri è proprio questo che Berlusconi ha fatto nel suo miglior stile dimostrando ancora una volta di saper capire il paese più di tanti altri. Non dico che altri abbiano idee giuste su cosa fare, ma spesso sembrano parlare più all'Europa che i cittadini. Spesso nei discorsi dei maggiori leader Bersani e Monti si parla di qualche cambiamento, ma sempre nel solco delle scelte passate; mentre Berlusconi sembra con l'annuncio di ieri dire non esiste solo una linea da tenere, bensì le scelte stanno a noi.
E' un po' il dualismo che vede anche l'Europa contrapporsi ad altre aree che scelgono vie diverse per uscire dalla crisi, in primis il Giappone.
Le proposte. Le proposte di restituire l'IMU prima casa 2012 e cancellare l'IMU prima casa per il futuro sono un modo per parlare alle famiglie che si trovano sempre più indebitate e che avevano investito sulla prima casa e ritiene che dopo aver pagato le tasse sul loro reddito non debbano esser colpite anche sul loro risparmio. Si parla di almeno 4 miliardi di euro. Ma non solo questo ci sono anche rivisitazione complessiva del fisco.
Altra rivisitazione fiscale è quella sull'IRPEF al quale si toglie una progressività spinta per arrivare a solo due aliquote: sotto a 40.000 euro 23%, sopra 40.000 euro 33%. A ciò poi si aggiunge in 5 anni la diminuzione se non della cancellazione dell'IRAP. E' un modo questo di parlare a tutto il paese e per giunta da fare nel primo consiglio dei ministri. Ma dove si prendono le risorse?
Si dimostra in tal senso preparato in quanto altrimenti verrebbe tacciato di irresponsabilità. Certo è qualcosa in tal senso ha proposto come l'accordo con la svizzera per le somme che sono state esportate in modo da tassare. Ma non solo ciò in quanto si è pensato di toccare la macchina pubblica con riduzione del 2% per una somma da lui valutato di 16 miliardi euro.
Non bastasse ciò ha toccato un tasto dolente il costo della politica promettendo nel primo
consiglio anche il taglio dei parlamentare e dei costi della politica e l'eliminazione dei finanziamenti pubblici partiti. Ha invece deluso per non aver toccato i soldi all'editoria che spesso vanno a giornali che non si sosterebbero da soli non avendo lettori.
Conclusioni. Le proposte di Berlusconi sono tese a parlare ai cittadini e almeno su questo punto si deve riconoscere che ci è riuscito. Se questo si trasformerà in voti è ancora presto per dirlo e vedremo se i sondaggi si saranno mossi.
Personalmente non so se le proposte fatte siano sostenibili perché a botta calda è difficile e i candidati degli altri partiti non fanno testo, ma servirebbe qualche valutazione più approfondita, ma certo se questo ha portato Monti a chiedere un confronto in TV a Berlusconi almeno sul piano politico qualcosa vuol dire.
Movimenti minori effettivamente si sento poco sugli schermi e spesso per arrivarci devono molto penare, ma sicuramente tra le maggiori coalizioni Berlusconi da una lezione: bisogna parlare al paese. Chi vota è il cittadino e non la Merkel, i mercati, etc.. e quindi ad esso va parlato. L'economia reale ristagna e essa rimessa in moto in quanto il solo rigore come la Grecia dimostra non basta. Inoltre non si può pensare come dimostra l'Inghilterra di Cameron di giustificare sacrifici con l'Europa ce lo chiede, quest'altro ente internazionale ce lo chiede bensì qualsiasi ricetta si vuol proporre si deve presentare come benefica per i cittadini.
Parlare di alleanze probabili dopo voto e alchimie per battere Berlusconi non appassioni alla gente se non una minoranza, ma si deve parlare dei problemi dei cittadini di come risolverli e come far funzionare meglio la macchina statale.
Valutare se la proposta shock di Berlusconi ha fatto preso sugli elettori bisognerà aspettare i prossimi sondaggi, mentre per vedere se il mercati trovano la stessa compatibile con le risorse presenti e gli impegni basterà aspettare qualche ore (dalle nove in poi); dipenderà su che effetti si aspettano per l'economia.
Beppe Grillo sebbene molto più urlato sembra in parte sembra ricalcare temi che i temi dei Fermiano il declino.
Finalmente inizia a scrollarsi della figura che attacca solo con parolacce. Oggi sulle parolacce ha scherzato e detto che la tv e i giornali si interessano a lui solo quando dice parolacce e attacca.
Ieri a Trento ha attaccato ma sui temi mostrando qualche idea di programma che tra l'altro esiste e sul loro sito è presente e ho già trattato qui.
Ha una carica fortissima e dice che cercherà le firme anche se lui 1200000 firme da cinesi le ha prese. Non è questo però la vera carica.
Monti Monti è candidato della destra, del centro e anche a sinistra si guarda almeno all'agenda Monti e qui a buon mercato trova quasi l'assist da parte di partiti se tutti sono condizionati da Agenda Monti noi siamo l'unica alternativa. Un alternativa in tutti i sensi con gente competente, non famosa ma perbene. E su questo lui costruisce le alleanze non coi partiti, ma con i movimenti della gente (non tav, no vitalizi, no inceneritori, etc..) in parte potrebbe entrarci a mio avviso l'IDV.
La sfida sui vitalizi. Una sfida proprio interessante quella sui vitalizi e indennità varie loro rinunceranno ai soldi superiori a un buon stipendio e invitano tutti i partiti a farlo. Un sistema diverso dalla Magherita del caso Lusi che invece di far rientrare i soldi nel bilancio statale sceglie come devolvere i soldi ai vari enti pubblici. Un esempio di stile.
Povertà ed emigrazione. Parla di povertà e emigrazione che lui vuole fermare tornando al lavoro inteso ad un lavoro dignitoso. Una persona secondo Grillo deve non accontentarsi di un qualsiasi lavoro, ma trovare qualcosa di adeguato al titolo.
Rapporto coi media. I giornali e le tv snobbano il Movimento 5 stelle se non quando volano insulti. Un sferzata ai giornali e lui dice che solo la rete e loro possono far arrivare il messaggio. Io ho sempre trattato del Movimento, non saprei però come intervistare i candidati. Molti si chiedono chi c''è dietro il M5S e se dietro Grillo ci sia Casaleggio o la massoneria; nulla di tutto ciò ci sono i cittadini.
Rapporto con gli attuali partiti. I partiti sono morti e prima della chiusura va valutato se tra l'entrata in scena e l'uscita si sono arrichiti e fare accertamenti fiscali in merito. In tal senso il movimento sta studiando un software.
Il futuro del movimento. Ci vorranno anni per aver risultati tangibili, ma appena i cittadini si saranno impossessati delle istituzioni il movimento avrà compiuto il suo scopo e potrà sciogliersi.
"L'atteggiamento dei vertici del PD in occasione del secondo turno di queste primarie colpisce molto" - affermano in una nota i Liberali italiani. "Colpiscono tutte queste resistenze ad allargare la platea degli elettori come sta cercando di fare Renzi. Forse andrebbe ricordato ai piani alti del PD - che queste primarie sono primarie di tutti e che si sta votando per il candidato Premier che dovrà avere la più ampia maggioranza possibile per governare. Il centro sinistra che vuole Renzi è un centro sinistra ampio, rappresentativo, aperto ai cittadini. E tra cittadini non esistono infiltrati. Proprio per questo i liberali sostengono Renzi al secondo turno e la sua battaglia contro le regole chiuse della nomenklatura PD."
Attenzione, codice di erogazione caricato su un sito non riconosciuto.
Grillo sta prendendo piede in Italia grazie alla sfregio che i vari partiti hanno fatto dell'Italia e tra essi anche la Lega Nord. La Lega però a forse un pregio si è resa conto dei propri errori e sull'onda dell'opera riformatrice del segretario Maroni sta cambiando.
L'inseguimento a Beppe Grillo. Gli scandali avvenuti anche interno alla Lega Nord e il crescere del Movimento 5 stelle e delle sue proposte di chi ho avuto modo già di parlare il partito di Maroni sembra voler tornare della gente e chiedere alla stessa di esprimersi.
Indizione di un referendum sull'Europa e sull'euro. Sebbene altri stati si siano potuti esprimere sull'euro, il caso principe la Gran Bretagna, il popolo italiano sullo stesso non si è potuto esprimere. Probabilemente un esito negativo alla partecipazione all'euro avrebbe effetti negativi sull'andamento economico, ma in caso ciò se la partecipazione all'euro potesse venir redifinita, ma mantenuta potrebbe aiutare alla costruzione dell'Europa non solo dei banchieri bensì dei Popoli. Ovviamente questo come tutti gli altri quesiti che si vorrebbe non posso attualmente esser svolti è per questo che non si chiedono firme per gli stessi ma per delle proposte di leggi costituzionali.
In questa proposta di legge si chiede oltre al referendum e si propone un idea di Europa diversa ispirata al referedum del 1989 che diede mandato per arrivare ad una Costituzione Europea ancora da divenire. Un Europa inoltre ove la partecipazione dei cittadini all'approvazione dei trattati sia fondamentale ove il cittadino sia al centro e dove si possa prevedere una verifica di adesione all'euro mantenendo in esso sono gli stati che posso permetterselo. Ovvio in futuro si potrebbe tornare a coinvolgere più stati ma intanto l'Unione che ne esce deve esser forte questo è un'altra cosa che traspare. Se un tale legge venisse proposta da molti cittadini si potrebbe arrivare ad esprimersi anche su tale tema che per ora ci è negato. Si potrebbe dimostrare che i popoli sono più europeisti dei loro governanti e sono più avanti. Si potrebbe in tal modo dare una risposta a sentimenti antieuropeisti greci e spagnoli e portare nel solco democratico tale dissenso. E' una legge sensata che si può provocare danni momentanei, ma potrebbe chiarire finalmente dove va l'Europa. Si arriverebbe a spingere in avanti i nostri politici europei nel senso di un chiarimento delle varie visioni d'europa. Nel caso venisse approvata una tale legge tutti i partiti politici se non vogliono far fallire l'Europa dovranno fare di più, in quanto l'Italia è uno dei paesi fondatori in essa prevalesse il rifiuto all'Unione Europea non avrebbe senso che la stesse esistesse.
Autonomia alle regioni. Spesso noi trentini ci siamo difesi che non abbiamo l'autonomia e chi ci attacca dovrebbe richiederla e ottenerla non chiedere passi indietro a noi. Tutto giusto e per questo che dobbiamo andare a firmare per tale proposta di legge anche per dare un segnale alle altre regioni. C'è una chance per ottenere un'autonomia maggiore per tutte le regioni perchè sostenerla aldilà da chi la propone? Forse però oltre a tenere il 75% bisognerebbbe prevedere un cambiamento con tasse veramente decise a livello locale e con responsabilità localalmente locale per le competenze che non rimangono in capo statale. Ciò che rimane a livello statale deve esser finanziato e per questo un minimo deve rimanere allo stato si potrebbe prevedere un tetto uguale per tutti. Un primo passo per vere autonomie.
Introduzione del principio di ammissibilità per i referendum abrogrativi sulle leggi tributarie e di ratifica dei trattati intenazionali. In tal senso si vorrebbe poter proporre la possibilità di decidere in campo fiscale e di trattati internazionali da parte della gente. Sui trattati già in altre zone come la Gran Bretagna e Irlanda sono stati fatti referendum su argomenti internazionali.
Sul campo fiscali i problemi potrebbero esser maggiori in quanto ovviamente spesso la gente non ha la vera connessione tra tasse e servizi. Si dovrebbe prevedere un sistema che renda più evidente l'eventuale problema che si verrebbe a creare se una tassa verrebbe tolta. Nel testo presentato per tale proposta di legge costituzionale c'è un errore per col testo messo nel documento non cambia nulla visto che non si toglie la parola non ammesso.
Conclusioni e appello. Nel sito la della Lega Nord è messo un po' in modo fazioso forse anche per prepararsi alle elezioni lombardia, ma se guardiamo i testi presentati alla Cassazione non c'è nulla di demagogico ma di reale. Forse si rincorre Beppe Grillo su alcuni temi, ma si toccano temi concreti. Invito quindi ad andare a firmare per le proposte di legge costituzionali in Piazza Cesare Battisti a Fiera di Primiero domenica 21 dalle 9 alle 13.
Domani 8 agosto 20.30 si terrà un consiglio Comunale a Canal san bovo d'urgenza per approvare un punto bocciato nel burrascoso consiglio del 2 agosto.
Il punto bocciato in quel consiglio, non è di quelli di second'ordine, ma la terza variazione di bilancio. Per far capire l'importanza della stessa in essa sono contenuti lavori attesi come la caserma dei Pompieri a Lausen con sede della Croce Rossa nello stesso stabile. Ma la posta comprende anche altri punti tra i quali quello contestato: 30mila euro di stanziamento per un recinto di cervi a Caoria
I consiglieri votano 8 a 7 contro la variazione Il 2 agosto 8 consiglieri su 15 votano contro la variazione bocciandola in un clima per nulla disteso. L'assessore Daniela Sperandio sembra esser la voce contraria più forte mettendo in luce tutti i dubbi sull'operazione che, per l'altro, vede in altra zona del comune (Cicona) a spese di un privato a spese proprie.
La bocciatura di tale punto con un dibattito infuocato non blocca la discussione di altri punti se non quello dello statuto sull'associazione albergo diffuso che viene saltato in quanto non si sono previsti i soldi per l'adesione
Il comportamento degli amministratori. Da biasimare e condannare sono due comportamenti quello del sindaco che fa saltare una variazione non volendo stralciare il punto che poi porterà alla bocciatura della variazione. Come si fa vista l'importanza della variazione bloccarla su 30mila euro per il recinto dei cervi? E' realmente necessario?
Altro comportamento da biasimare è quello del consigliere Furlan Daniele che non eccepisce nulla circa la votazione se non dopo aver capito che il suo voto portava alla bocciatura della variazione. Lui ha eccepito la non regolarità della votazione non avendo controllato gli astenuti essendo 8 favorevoli 7 contrari, ma solo quando sono stati trattati altri punti. Non poteva farlo prima
La minaccia di dimissioni del sindaco. Il sindaco ha detto visto il clima che rassegnava le dimissioni se non veniva approvata e che la non approvazione in tali termini era un atto di sfiducia nei suoi confronti.
Lo scenario per il consiglio di domani. E' stata fatta una riunione di giunta e non risulta che i consiglieri siano stati contattati, almeno seconda una voce interna. Domani si ripresenterà la stessa variazione con relativa minaccia di dimissioni. Quanti consiglieri saranno coerenti
E' difficile fare previsioni sulla coerenza o meno dei consiglieri e sugli esiti se non su cosa succedere con un voto negativo alla variazione: le dimissioni del sindaco. Infatti se non venisse votata nel modo che la presenterà lei riterrà un voto negativo una scarsa fiducia nei suoi confronti. Per gestire un comune o altri enti bisogna anche mediare. E' disponibile il sindaco a fare ciò stralciando i 30 mila euro per il recinto dei cervi?
Considerazioni finali e invito. Non può un consiglio rimanere ostaggio del suo sindaco. Se cadrà il sindaco si va ad elezioni e servirà trovare chi si impegna. Io spero in un senso di responsabilità del sindaco che stralcia il punto non condiviso. In tal caso coerentemente tutti i consiglieri dovrebbero votare la variazione con lo stralcio. In caso contrario in cui viene richiesto di far passare la variazione di bilancio come nella versione del 2 agosto i consiglieri dovrebbero bocciarla di nuovo.
Nel caso si bloccasse tutto per dimissioni dovute ad una mediazione mancata credo che tutto sia di imputare al sindaco Mariuccia Cemin.
INVITO TUTTA LA POPOLAZIONE DEL VANOI AD ANADARE AL CONSIGLIO DELL'8 AGOSTO 2012 ALLE 20.30 PRESSO LA SEDE COMUNALE IN MODO DI RENDERSI CONTO DELLA SITUAZIONE. TUTTO POSSO FARE MA E' DOVERE DEL CITTADINO CONTROLLARE CIO' CHE FANNO LE ISTITUZIONI ALTRIMENTI POI NON SI PUO' LAMENTARE. SPERO DI VEDERVI NUMEROSI.