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mercoledì 10 luglio 2013

Primarie: Ugo Rossi a Tonadico

Il 7 luglio anche Ugo Rossi è stato in Primiero per incontrare le persone in vista delle primarie. Un Ugo Rossi che in sala Merano ha portato circa 50 persone e si è aggiudicato la palma del gradimento, forse anche perchè ha meglio pubblicizzato l'incontro.

L'incontro è iniziato con un ritardo rispetto alle 18 preventivate con l'apertura di Marco Toffol che ha ringraziato tutti per la presenza. Da segnalare tra le presenze il sindaco di Siror Walter Taufer, il sindaco di sagron Mis Luca Gadenz, il sindaco di Canal San Bovo Mariuccia Cemin, Walter Kaswalder e Michele Dallapiccola.

Walter Kaswalder. Walter Kaswalder parte da un constatazione che il PATT è l'unica forza che aveva le idee chiare già un anno fa avendo stilato un programma e avendo un candidato Ugo Rossi. Un Ugo Rossi che si vede avere le caratteristiche giuste per fare il Presidente della Provincia di Trento avendo autonomia da qualsiasi partito nazionale e l'ha dimostrato negli anni alla guida dell'assessorato alla sanità. E' svantaggiato alle primarie dal fatto che il PATT non ha la cultura delle primarie e l'elettorato non ne è abituato.

Michele Dallapiccola. Michele Dallapiccola non chiede di fare propaganda, ma di portare a votare i parenti attraverso questo messaggio "conosco Ugo Rossi persona di fiducia diamogli una mano". Le primarie si giocheranno sulle persone. Non servono mercanti bensì persone di serie che si impegnano a fare ciò che serve. Serve cambiamento, ma bisogna valutare anche i risultati passati.

Ugo Rossi. Ugo Rossi ringrazia Marco Toffol ed è piacevolmente colpito dalla presenza di tre sindaci. Le persone sono importanti sopratutto in queste primarie che sono aperte e danno ai cittadini la possibilità di scegliere il candidato presidente. Ovvio aperte vuol dire che poi la persona è corretta e se non proprio nella coalizione si riconosce in un progetto. I candidati alle primarie hanno una base comune anche se esistono differenze.

Non esistono ricette miracolose sopratutto per uscire dalla crisi visto che molte scelte vengono prese a piani più alti. Il Trentino però ha lo strumento dell'autonomia che può garantire il benessere anche in futuro, ma bisogna esser più competitivi. L'autonomia va difesa con persone che sono libere da condizionamenti nazionali e con uso migliore dello strumento altrimenti difficilmente difendibile. Il Trentino inoltre non può pensare di essere una bolla all'interno dello stato italiano e farà sempre la sua parte nella riequilibrio dei conti come ha già dimostrato l'accordo di Milano. L'autonomia stessa poi necessita di aggiornamenti anche in discontinuità col passato.

La spesa corrente, visto le risorse in calo, deve calare attraverso una graduale dieta della pubblica amministrazione anche per liberare risorse per la crescita.

Il ruolo della Provincia nell'economia va ridotto e il privato deve riprendersi spazi. In campo turistico va guardato al prodotto e alla sua vendita ed evitati grandi studi che poi non hanno attinenza col territorio. Non si deve insegnare al privato a fare turismo ma supportarlo. Le APT non vanno abolite.

L'offerta turistica poi va resa meno anonima facendo leva sull'identità del luogo.

L'intervento pubblico deve esserci solo dopo che si sono trovati progetti sostenibili per dare fiducia al privato. Si auspica un ruolo della Camera di Commercio di Trento simile a quella di Bolzano a sostegno dell'internazionalizzazione delle imprese e della ricerca di investitori stranieri per il Trentino.

La salute e l'assistenza in quanto rispondenti a bisogni primari dovrebbero esser toccate meno dal dimagrimento..

L'autonomia in prospettiva, forse un utopia, deve andare verso una versione integrale con competenze anche fiscali. In tal modo si possono evitare aggravi sul lavoro e diventare più competitivi agendo sul costo stesso.

Bisogna investire sullo studio delle lingue da parte dei giovani. Entro 20 anni buona parte della popolazione deve conoscere 2-3 lingue. In tale settore si potrebbero usare i Fondi Europei.

Le risorse nel campo delle ricerca devono essere finalizzate alla ricerca che ha ricadute sul territorio.

Aldilà di Rossi le primarie sono importanti perchè danno la possibilità di scegliere ai cittadini.

Il cambiamento. Il cambiamento è iniziato già sotto Dellai e può esserci anche per persone con esperienza. Se il mondo cambia e evolve si deve cambiare per poter dare una risposta adeguata.

Comunità di Valle. Sulle Comunità di Valle si deve scommettere anche se attualmente è partita solo la riforma istituzionale e non c'è stato trasferimento di competenze vere. Questo è dovuto alle resistenze anche di settori della provincia e vanno apportati correttivi agendo anche su chi fa resistenza. In tal senso si deve agire anche sulla finanza locale per superare le resistere dei comuni spostando risorse dai comuni alle comunità. Non potrà mai cambiare nulla infatti con la presenza di due canali di finanziamento.

Terzo Statuto. La regione deve in una visione di Terzo Statuto va rivitalizzata non come scatola amministrativa, ma come luogo di coedecisione e consultazione politica su alcuni temi:

  1. rapporti con lo stato;
  2. rapporti con l'europa;
  3. previdenza;
  4. fondi sanitari integrativi.

L'Euregio poi deve essere istituzionalizzato come luogo discussione sullo sviluppo dei territori partecipanti.

Sulle modifiche statutarie di livello costituzionale anche se utili è un rischio allo stato attuale portarle avanti visto che non ci sono le condizioni politiche.

Walter Taufer. Il sindaco di Siror vede nell'autonomia un concetto fondamentale. Allo stato attuale ciò non è però declinato sui territori. Un ente intermedio è auspicabile, ma le Comunità di Valle sono state politicizzate. L'esempio dell'Unione dell'Alto Primiero è un esempio di gestione associata dei servizi nata dal basse. Si vedrebbe bene un ente intermedio più vicino ai comprensori. Le sanzioni per la non adesione alle gestioni associazione vanno abolite.

Michele Dallapiccola. Più teste più posizioni. L'UPT e PD erano irremovibili sulle sanzioni e il PATT è riuscito a procrastinarle. Ora gli stessi UPT e PD sono consapevoli che sarà difficilissimo riscuotere le sanzioni.

Walter Kaswalder. Walter Kaswalder chiarisce che tutto l'argomento dsulle riforme istituzionali sarà messo in discussione. La riforma istituzionale sarà il primo argomento.

Gianfranco Gadenz. Gianfranco Gadenz ha messo in luce le varie speranze sempre tradite dall'ESAT ai comprensori, etc.. Servirebbe una Provincia meno baricentrica e auspica una riforma della Comunità di Valle. Certo il passato ha creato sfiducia nella gente.

Ugo Rossi. Rossi sul tema auspica una modifica della legge nel senso della sussidiarietà e rimanda ai discorsi fatti in precedenza. Sulla Regione torna sull'idea di un luogo istituzionale di raccordo politico tra le province.

Mariuccia Cemin. Il sindaco di Canal San Bovo torna sul fatto del voto alle primarie anche di chi non è di sinistra e voti alle per tutt'altra coalizione alle provinciali.

Ugo Rossi. Ha detto che certo è possibile, ma è auspicabile che chi vota un candidato presidente alle primarie lo voti per il progetto. Coerenza quindi vuole che voti la coalizione che sostiene il progetto. Certo se uno sa già che vota un altra coalizione non sarebbe serio che voti alle primarie.

I rapporti con gli alleati. I rapporti con gli alleati sono buoni e si è deciso da tutti di riconoscere qualunque risultato esca dalle urne. Non c'è sentore di guerra e che anzi chi perderà verrà valorizzato.

Mariuccia Cemin. Il sindaco di Canal San Bovo mette in luce come sia difficile sfruttare le risorse locali per troppi vincoli. E di come sarebbe auspicabile che ciò fosse possibile anche direttamente.

Walter Kaswalder. Si punto Walter messo in luce dal sindaco di Canal San Bovo che la burocrazia andrebbe snellità e che oltre che ai territori si dovrebbe che i sacrifici vengano fatte anche dalla Provincia. Mentre si tocca pesantemente la spesa dei comuni -9,6% la provincia in qualche settore provinciali la spesa aumenta. Si deve dare più autonomia ai sindaci.

Su Rossi poi lo stesso parla di una qualità che che Mauro Gilmozzi non ha: si può dialogare.

Mobilità. Metroland è un progetto che va abbandonato, mentre sulle grandi opere come la Valdastico siamo contrari. Si è si disposti a sedersi ad un talvolo per trovare soluzioni, ma non con soluzioni precostituite.

martedì 9 luglio 2013

Primarie: Mauro Gilmozzi al Crazy bar a Canal San Bovo

Il Crazy Bar, ex bar Mercato, a Canal San Bovo è stato il teatro ove è andata in scena la presentazione dell'aspirante candidato Presidente della Provincia Mauro Gilmozzi. Le primarie si avvicinano ed ecco che il 7 luglio 2013 alle ore 14.45, 15 minuti di ritardo sull'orario, arriva Mauro Gilmozzi assieme a Marco Depaoli e Lorenzo Dellai.

L'incontro è stato organizzato da Renato Loss ed è stato pubblicizzato verso alcune persone per SMS oppure con segnalazione dell'evento all'interno dell'account facebook UPT Primiero. Il messaggio però dell'incontro non deve esser un granché passato, visto che sebbene gli illustri ospiti, erano presenti circa venti persone. Tra le assenze si sono notate quelle di Andreina Stefani e Orsigher Annamaria che fanno parte del gruppo UPT all'interno della Comunità di Valle e sono di Canal San Bovo. A parte chi già nominato erano presenti Trotter Cristiano e Marco Zeni.

Renato Loss. Apre le dande Renato Loss che chiama tutti al voto e ad un voto convinto per Mauro Gilmozzi.

Marco Depaoli. Marco Depaoli parla della coalizione che è coesa e di come si siano accettate le primare anche se l'UPT voleva trovare un candidato comune evitandole.

Mauro Gilmozzi. Le primarie hanno senso se animano il territorio per far conoscere il progetto, senza con ciò arrivare a toni da guerra. Il programma è importante e il suo è possibile vederlo sul suo sito che è stato costruito tutto con risorse personali.

Nessuno ha la verità in tasca e bisogna lavorare assieme per progetti sul lavoro e la qualità della vita. Proponendo Ilaria Vescovi come candidato unitario, personalità esterna ai partiti, si voleva portare competenze e idee per il settore manifatturiero.

Non si può per Gilmozzi inoltre liquidare le esperienza Dellai parlando di cambiamento. L'UPT rimarrà inoltre il partito guida della coalizione per la storia diversa che può portare. Una storia fatta di aggregazione di culture politiche affine e di una rete territoriale ben costruita. Un partito guardato con interesse da molti movimenti.

Lorenzo Dellai prende la parola dopo che Renato Loss ne abbia tessuto le lodi e prende subito di petto il concetto della discontinuità. La discontinuità non può venire in modo credibile da assessori che hanno condiviso le responsabilità della giunta Dellai. Il Trentino non ha bisogno e non ne ha mai avuto bisogno dell'uomo della provvidenza.

E' un periodo difficile, di crisi, e bisogna dare un segnale forte come è già avvenuto nel 1998. Mauro Gilmozzi ha guidato l'assessorato ove si sono compiute le riforme tenendo sempre la barra dritta: una qualità utile in questo periodo di crisi. A lui inoltre si deve l'attuale sistema policentrico del trentino. Il solco sui muoversi è tracciato e su di esso si faranno le scelte. La stima esiste per gli altri candidati, ma Dellai, crede che Mauro Gilmozzi e invita a fare passaparola.

Le Comunità di Valle. Le Comunità di Valle solno la scelta giusta e sono un'occasione irripetibile. Le stesse vanno accompagnate con correttivi su alcuni settori come il ruolo dei comuni e l'eccessivo assemblearismo.

Terzo statuto. Il Terzo Statuto deve mantenere le competenze attuali e dare pienezza all'autonomia. Nello stesso va data una chiave più europea con la valorizzazione dell'Euregio.

Imprese. Le imprese ricettive e turistiche devono avere l'esenzione IRAP per gli investimenti nel settore. Gli investimenti in mobilità devono esser pubblici.

Mobilità. Il sogno è collegare tutte le valli del Trentino attraverso ferrovia. Il progetto Transdolomites lo si vede positivamente. Esistono inoltre fondi in tale settore anche a livello europeo.

I rapporti con gli alleati. I rapporti con gli alleati sono buoni.

domenica 7 luglio 2013

Primarie: Ugo Rossi arriva in Primiero

Le primarie del centrosinistra si avvicinano e il 13 luglio sarà la giornata della verita. Ecco quindi oggi anche l'assessore alla sanità Ugo Rossi si presenta in Primiero. In questo caso si può dire che sarà una serata con l'aspirante candidato essendo previsto l'incontro previsto per le 18.00 presso la sala Merano dell'Hotel Tressane a Tonadico.

Un occasione per capire tante cose sul programma e sull'esperienza di Rossi alla sanità, ma anche per capire se ciò se che si legge sul giornale è vero:

  • è Lia Beltrami sostenitrice di Ugo ROssi? Che ruolo avrà se lo stesso sarà il candidato presidente della coalizione?
  • come si risponde ai corteggiamenti e agli attacchi di Progetto Trentino?

Un occasione per la cittadinanza per toccare i temi locali e per capire che idee Ugo Rossi ha sulle mosse per il futuro della nostra Provincia. Spero che numerose persone accoglieranno l'invito del PATT e di Ugo Rossi.

sabato 6 luglio 2013

"Mi scusi candidato presidente" con Alessandro Olvi in Primiero

"Mi scusi candidato presidente" è l'evento che Enrico Turra del PD ha organizzato presso il bar Genzianella a Fiera di Primiero domani alle 12 per presentare l'aspirante candidato presidente, Alessandro Olivi, del centrosinistra.

Olvi è l'assessore provinciale alle industria, commercio, artigianato della Provincia di Trento che ha visto ultimamente la chiusura della Wirkpool. Non sarebbe coretto valutarlo solo per tale fatto, si grave, ma che mette in luce come spesso con le multinazionali anche la nostra ricca provincia.

Invito la gente a partecipare a chiedere si conto del mandato di assessore provinciale che si sta concludendo, ma anche per chiedere come si pensa di costruire il futuro. E' comunque una ghiotta occasione per chiedere molte cose tra le quali come uscire dalla crisi. In questo campo è interessante capire come affrontare la crisi degli impianti e della nostra economia locale, ma non per avere soldi, ma per capire se non esista un parallelo tra la Wirkpool e la crisi dei nostri impianti. Un parallelo forse debole ma che in entrambi i casi porta ad una domanda: quale sviluppo alternativo a tali crisi?

Altre domande possono nascere e ringrazio Enrico Turra, del PD, per aver organizzato un momento così ghiotto in avvicinamento delle primarie per la scelta del candidato presidente del centrosinistra alle quale parteciperà Olivi.

Vi aspetto numerosi all'incontro in modo da conoscere le idee e il candidato presidente del PD.