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venerdì 7 febbraio 2014

I rifiuti tema in discussione il 13 febbraio 2014 a Prade

Il tema rifiuti è un tema delicato che spesso porta a discussioni. Nella assemblea di frazione del 2013 c'è stata una discussione accesa per il posizionamento dell'area ecologica con una campana semi-interrata e che ha una capienza maggiore.

La campana semi-interrata non può rimanere dov'è pena lavori costosi di livellamento dell'area dove viene messa con lavori anche sulla piazza. Nell'assemblea frazionale era stato proposto dall'amministrazione di metterla nell'area piana davanti all'Hotel Vanoi con duplice proteste della proprietaria che minacciava di iniziare una guerra di raccomandate con queste motivazioni:

  1. una campana in quella zona portava odore e degrado davanti ad una struttura alberghiera della zona con ricadute negative su tutta la zona anche in termini di turismo;
  2. il posto davanti al locale sotto l'amministrazione comunale era stata data all'albergo da parte dell'amministrazione comunale di Luigi Zortea per avere tre parcheggi per i clienti, in modo che possano scaricare le valige senza andare lontano dall'albergo.

In quella serata l'amministrazione ha preso l'impegno di andare dalla popolazione della frazione per ridiscutere il tema per trovare la collocazione finale. L'impegno dell'amministrazione viene onorato il 13 febbraio 2014 ore 20.00 presso la sala dell'Alpini di Prade per discutere del tema della collocazione delle aree ecologiche a Prade. Non solo quella ove più rimostranze si sono avute ma tutte quelle di Prade. Tutta la popolazione è invitata a partecipare per poter avere una decisione più condivisa possibile con la stessa.

L'avviso

venerdì 6 dicembre 2013

I criteri di assegnazione contributi comunali alle parocchie all'assemblea frazionale di Caoria

Dal pubblico si chiede come mai i contributi comunali sono così diversi per le varie parrocchie delle frazioni: 2500 euro a Caoria e 5000 euro a Prade. Si a presente che in percentuale sono identiche e sono de 10% sul lavoro che si sta compiendo. Visto che il lavoro di Caoria è minore il contributo assoluto è minore.

martedì 19 novembre 2013

Assemblea frazionale con l'amministrazione comunale a Prade

Mercoledì 13 novembre 2013 alle 20.30 presso la sede degli alpini si è tenuta l'assemblea di frazione a Prade. La sindaca Mariuccia Cemin era accompagnata dagli assessori (Beccalli Stefano Rattin Fabrizio) e dalla consigliera Caser Giuliana. Assenti giustificati gli assessori Giulia Rattin e Gaspare Perotto.

La sindaca ha aperto l'assemblea davanti a 13 persone con i temi generali già affrontati anche a Zortea.

L'ordinanza sfalci è un tema sentito dalla popolazione e la prima cosa che viene chiesta è di Fabrizio Bettega che chiede come mai la zona è stata circoscritta ai centri abitati. Il sindaco a questa domanda risponde che si è circoscritto il perimetro così in quanto in tali zone è più alto il pericolo di incendi e zecche. Da questo argomento si è aperta una discussione sul decoro delle nostre valli.

Donatello in merito al decoro delle valli si chiede come mai si danno le consegne in Cortella quando le valli potrebbero essere fonte per le stesse portando anche ad una pulizia delle stesse. Si parla poi dei verdi che fanno giardinaggio in Primiero, mentre nel Vanoi ciò non accade.

Daniela Sperando torna sul giardinaggio che si fa in Primiero e di come la Valfredda è tenuta molto meglio del Lozen, il quale ha anche poche briglie.

La sindaca in merito fa presente che spesso è più difficile rapportarsi con gli enti pubblici che con i privati.

Loss Roberto entra nelle difficoltà di smaltire il rifiuto della pulizia della pulizia dei prati e spesso si vede scarsa attenzione del pubblico che taglia e lascia li dove taglia l'erba. A volte anche non taglia. Come si fa in tale premesse fare multe ai privati?

La sindaca fa presente che non sa se verrà riproposta per la difficoltà di gestione.

Donatello illustra il problema della mancata attenzione dei bacini montani per le valli e in particolare per le frane vicini ai paesi, mentre si fanno interventi a Valzanca. Nessuno che si fa sentire per cambiare la priorità degli interventi?

La sindaca ha segnalato gli interventi, ma poi le priorità le decidono i bacini montani anche sulla ripetibilità degli eventi.

Loss Roberto si chiede allora se è priorità il rivestimento di un muro a San Martino.

Daniela Sperandio afferma chiede se qualcuno è venuto sul luogo prima di decidere che non è prioritario.

La sindaca afferma che ha fatto le segnalazioni per la frana di Prade attraverso la forestale e che sono arrivati i tecnici sul posto, ma l'intervento non è stato ritenuto prioritario.

Loss Roberto dice che la questione è oramai da Gabbibo.

Dal pubblico presente si fa presente che c'è stata una raccolta firme 6 anni fa.

La sindaca fa presente di aver segnalato ai servizi provinciali che non ha ritenuto urgente l'intervento sopratutto in un contesto di risorse calanti.

Donatello mette in dubbio le competenze dei geologi.

La sindaca riafferma che lei le segnalazioni le ha fatte ma la provincia non ha risposto positivamente.

Donatello introduce un altro problema: l'acqua rosso che arriva sempre dall'acquedotto.

Loss Roberto imputa il problema alla ruggine che proviene da Coldòse. Dall'anno che c'è stato all'aggancio all'acquedotto proveniente a Caoria c'è stato questo fenomeno. Sull'acquedotto andrebbe steso un velo pietoso. L'acqua è stata presa poi troppo in altra tanto che si è dovuto mettere in campo un mineralizzatore.

Dal pubblico si fa presente che che sul tema c'è stata una lettera che non ha mai trovato risposta.

La sindaca fa presente che non sa se ci siano soluzioni al problema e che la lettera era stata passata all'ufficio tecnico.

La sindaca illustra il progetto delle isole ecologiche.

Il pubblico sul tema fa presente che non sempre nelle campane c'è il rifiuto appropriato. Nella carta si sono avuti anche pannoloni e non si mai visti vigili per i controlli. E' stato trovato il colpevole e alla stessa persona da un censita è stato fatto presente l'errore.

Il sindaco termina l'illustrazione delle nuove isole ecologiche interrate che sono doppie di quelle normali e avranno un altezza di 1,2 metri ed un estetica migliore.

Dori, proprietaria dell'Albergo Vanoi, fa presente che spera che non si pensi di metterle, dopo che Zortea aveva garantito che avrebbe sempre avuto i 3 parcheggi, in tali parcheggi. Un posto davanti all'albergo questo che le fa dire che altrimenti chiude. Se l'amministrazione fa ciò ci sarà una battaglia legale e sui giornali.

Beccalli Stefano vista la contrarietà dice che si straccia tutto.

Dal pubblico si fa presente che si sta ragionando.

Dori fa capire che paga più di 1200 euro per l'utilizzo limitato che ne fa visto che l'albergo lavora solo per un periodo limitato e non sono tollerabili ulteriori disagi.

Beccalli Stefano fa capire che la soluzione era stata indicata dalla gente dopo che altre soluzioni sono state scartate.

Donatello a sostegno di Dori propone di togliere le campane e passare ad una raccolta coi bidoni.

La sindaca mette in standby il progetto che voleva ricalcare sulla falsariga Imer e Siror dopo che alcuni problemi del sistema sono stati risolti.

Dal pubblico si chiede perchè non si fa il progetto dove sono ora.

La sindaca spiega che esistono diversi problemi tecnici tra i quali la pendenza.

Beccalli Stefano illustra le varie frazioni che sono nel progetto campane interrate.

La sindaca prima di fare qualsiasi intervento di questo tipo a Prade si aspetta una proposta dalla frazione su dove farlo.

Beccalli Stefano ribadisce che spostarli in altri posti crea altri problemi.

Fiorella illustra il problema di infiltrazione d'acqua a casa sua dopo i lavori che sono stati fatti nel 2009 alla piazza e strada di Prade. Ci sarebbero responsabilità da parte dell'impresa e dei tecnici.

La sindaca promette che risolvere il problema, ma non per l'inverno, anche perchè non prevede un lavoro irrilevante.

Fiorella fa presente che i problemi, che sono noti, sono nati dopo i lavori delle fognature non seguiti dai tecnici.

La sindaca fa presente che la spesa sarà divisa tra pubblico e privato.

Il pubblico afferma che ci sono responsabilità dei tecnici.

La sindaca ammette che ci sono responsabilità dei tecnici e del'impresa. Verso quest'ultima sarà difficile avere qualcosa visto che il tecnico ha firmato la conformità. Si vedrà cosa si riesce ad ottenere.

Loss Roberto vede le cause nella gettata di cemento sotto il porfido che non lascia corre l'acqua per la sua strada che così entra in casa.

Il pubblico illustra il problema del porfido della strada dietro alla chiesa che non sono stati messi ben e con il disgelo a reso disomogenei. Si è fatto poi presente il problema di un altra strada ove le cattive condizioni di un edificio privato a monte rendono difficile se non impossibile (in qualche caso) il passaggio.

La sindaca informa che il privato proprietario ha chiesto una concessione edilizia. Il Comune l'ha concessa con deroga sulle altezze per risolvere il problema. Sfortunatamente il privato non è più venuto a ritirare la concessione e pagare gli oneri e tra 2 mesi scade. Si spera che paghi e la ritiri iniziando i lavori. Una volta scaduta la concessione si farà un ordinanza di messa in sicurezza con la prescrizione di non ostruire la strada.

Altro problema che la sindaca vuole risolvere è la collocazione delle campane ai Berni.

Beccali Stefano fa presente che una soluzione si era trovata con un privato per mettere le campane doppie che si vuole inserire anche se non interrate. Poi però il privato voleva fare dei garages che non si sa se farà più ma ha ora negato il permesso. Si deve trovare una collocazione.

Donatello propone che vengano spostate sulla piazza dei Berni togliendo la fontana visto che la stessa poi non è nemmeno storica.

La sindaca fa capire che il tema fontane è controverso e servirebbe l'unanimità degli abitanti frazione.

Sul punto si arriva ala cagnara tra il pubblico e Donatello e Loss Roberto fanno capire che le fontane sono uno spreco di acqua.

La sindaca sarebbe per il ridimensionamento ma le stesse hanno un ruolo nella pulizia dell'acquedotto.

Donatello fa presente che la stessa si può fare aprendo due volte l'anno gli idranti come si fa già. Si propone per la raccolta firme a sostegno della proposta di togliere la fontana.

La sindaca lo prende in parola.

La sindaca afferma che non da molto tempo si è intervenuto sul parco giochi e non è giusto spendere ancora anche se all'ex asilo sarebbe piano, sbarrierato e più solare. Certo è che come c'è molta gente favorevole a spostarlo come molti a tenerlo dov'è.

Dal pubblico si fa presente che anche il campo da tennis che non viene utilizzato.

Loss Roberto fa presente che l'asilo è chiuso da 3 anni e che il campo da tennis è usato da poche persone.

La sindaca fa riferimento alla lettera di Maria per lo spostamento del parco giochi all'ex asilo. Il parco è stato messo nella posizione attuale perchè l'asilo era ancora utilizzato e ci sono lamentele sia nel caso rimanga li o si sposti. La sindaca è pronta a prendersi la responsabilità di spostarlo se la cittadinanza presente le da una mano per spiegare le motivazioni dello spostamento: recintato, sbarrierato, più solivo.

Daniela Sperandio fa presente che c'è anche il campo da tennis inutilizzato e si chiede cosa succederà se i procederà alla sistemazione dell'ex asilo.

La sindaca vuole rilanciare il campo da tennis che è l'unico in zona. Va pensata la destinazione dell'ex asilo.

Il pubblico afferma che non si farà nulla.

Attualmente non c'è una destinazione condivisa e la sindaca si aspetta qualche proposta.

Daniela Sperandio torna su proposte passate di fare li l'Ostello prima che si spostasse a Caoria.

La sindaca viste le distanze è favorevole anche a due ostelli. A dire il vero però già per l'Ostello di Caoria ci sono problemi a trovare il finanziamento visto il capitolo provinciale in merito è asciutto.

Donatello vede gli ostelli ove c'è gente.

Non è ancora un ipotesi vicina mi si potrebbe destinare la struttura ad una casa di cura privata per alcune patologie. Si vorrebbe proposte però dall'assemblea.

Tra il pubblico si alza la constatazione che la sistemazione della strada dei Tanduchi è lettera morta.

La sindaca attraverso la prevede attraverso la Proloco di sistemare le reti e del pavimento del campo da tennis rendendolo più dignitoso. Si pensa di prevedere 2-3 recapiti per evitare di dover andare sempre al consorzio turistico per le chiavi. C'era una Circolo Tennis che è morto quando si è tolto il campo da Tennis a Lausen.

Alla richiesta, di Loss Roberto, di far pagare i danni compiuti sulle porte anti-panico del Godimondo e Fortunato ai colpevoli la sindaca fa presente che non è facile risalire ai colpevoli. Si sta facendo qualcosa per ovviare al problema. Sul Godimondo e Fortunanto c'è la notizia che si è fatta una deroga perchè è abusivo.

La sindaca illustra l'intervento che si vuole fare sull'ex canonica per farne un appartamento a scopi sociali. Suu vuole provare a fare una graduatoria locale senza ITEA. Certo è che si pensa a tutte le persone bisognose che vogliono vivere nel comune.

p align="justify"> Donatello esorta che si scelgano persone che vivono qui.

Il fattore della residenza viene però affermato dalla sindaca che non può essere però messo in modo troppo palese nel bando certo è che si cercherà la preferenza tra residenti.

Loss Roberto sull'intervento afferma che si deve vigilare per non esser sommersi da extracomunitari.

Si fa riferimento poi da parte della sindaca elle richieste delle parrocchie per alcuni interventi soprattutto sulle caldaie. Sono stati dati 5200 a Zortea, 5000 Prade, 2500 Caoria. Si è tenuto nella determinazione della somma anche della situazione finanziaria delle parrocchie richiedenti.

E' arrivato poi il tempo per la sindaca di affrontare il problema della strada dei Tanduchi per risoluzione del quale è stata fatta una raccolta firme. Il problema è stato segnalato sia per la somma urgenza (100% contributo) sia per la prevenzione rischi (75%). C'è stato dopo tale segnalazione il sopralluogo che ha portati a parere negativo in tutti e due i casi. Portare avanti la strada se interventi doverosi di messa in sicurezza sarebbero soldi sprecati.

Il pubblico sposta l'attenzione sui tecnici che dovevano sapere.

La sindaca credeva, per questo l'ha inserito nel programma, la strada dei Tanduchi cosa fatta visto le lettere ricevute in passato.

Loss Renato fa riferimento al progetto dell'ing. Arturo di 50 mila euro per la strada che però da un sopralluogo si è visto che non poteva esser realizzato mancando sostegni. Cesarini Sforza assicurava che l'intervento in sicurezza veniva fatto.

Pure la sindaca fa riferimento al fatto che Cesarini Sforza aveva garantito che l'intervento si sarebbe fatto.

Donatello afferma, visto che lavorava li, che la strada era stata prevista come strada di cantiere.

Il progetto prevedeva di appaltare la strada per Renato Loss a cui non si è proceduto per problemi di sicurezza.

La sindaca fa capire che c'è poca speranza per l'intervento e anche in un altro intervento in località Simbolda nella prevenzione rischi siamo in basso in graduatoria.

L'accesso alla strada forestale sul bosco Rore è un altro tema sollecitato dal pubblico che fa presente come fossero stati previsti 20 mila euro dall'ispettore forestale. Ora oltre alla strada che non è stata messa apposto si è avuto la chiusura del sentire comunale.

Il privato ha chiuso il sentiero comunale afferma il sindaco perchè non è comunale ma privato.

Il pubblico afferma che il privato non chiude solo il privato, ma insiste anche sul comunale.

La sindaca fa presente che in mappa ove si pensava ci fosse un sentiero comunale è privato. La scogliera e l'intervento per mettere apposto la strada forestale (20 metri) accedendo alla cassa antincendi non è possibile, visto che si è preferito da parte dell'ispettore un'altro accesso.

Il pubblico apre una polemica sul fatto che i villeggianti hanno più diritti dei residenti. Non si ha avuto le palle di farsi sentire con l'ispettore forestale.

La sindaca prendere l'impegno di mettere apposto con una scogliera la strada.

Il pubblico chiede ti togliere alcuni muretti.

La sindaca fa capire che si può trovare una soluzione.

Daniela Sperandio apre il capitolo dei contributi a GS Pavione che ammontano a 8000 euro per la prima e 5500 per la seconda e ne chiede lumi sulle motivazioni di ciò. La stessa poi chiede se è vero che si sta facendo una colletta per la cancelleria alla scuola materna.

Il sindaco risponde che gli 8000 euro a GS Pavione sono per i centri estivi. 1000 euro degli stessi è per l'utilizzo del pulmino dell'US Vanoi a supporto. I 5500 euro all'US Vanoi si riferiscono alla Folga Vertical Race e alla gestione della pista di Calaita e del punto noleggio presso l'ex porcilaia. Prima veniva gestita dalla Proloco ora si è pensato di affiancare l'US Vanoi.

Daniela Sperandio chiede se negli anni passati si è dato qualcosa ha chi batteva la pista e chi era.

La sindaca afferma che era la Proloco e alla stessa non veniva dato nulla.

Becalli Stefano si inserisce dicendo che per usare il GATTO DELLE NEVI serve una patente e competenza. Per questo motivo si manderà a dei corsi 3 persone che si sono rese disponibili (Sordo Lucio, Pomarè e il dipendente Giampiero). L'US VANOi poi ha il progetto palestra del Turgion.

Rattin Fabriio dice che sono stati usati 7000 euro per aprire alcune vie grazie ad una Guida Alpina.

Daniela Sperandio ne chiede le prospettive.

Rattin Fabrizio parla di diverse persone che usano sabato domenica basta andare a vedere.

Loss Roberto chiede dati e afferma che gli sembra che 7000 euro sono stati usati per il divertimento dell'assessore Rattin Fabrizio.

Rattin Fabrizio afferma che non ci sono dati per la difficoltà di fare un analisi di quante persone vanno. I 7000 euro sono stati usati per la ferrata di bassa quota, il quale è un progetto simile a quello della Val di Sole. Il progetto ha ricevuto finanziamento sul progetto palestre di roccia delle comunità a valle come i progetti di Siror e San Silvestro.

Il pubblico chiede come sono i rapporti con l'US Vanoi e quale attenzione gli viene riservata.

Per la sindaca i rapporti con l'US Vanoi sono ottimi. La proposta Folga Vertical Race è anche inserita come proposta turistica di nicchia alla pari degli interventi a Malga Fossernica.

Beccalli Stefano entra sul tema della colletta. Non è a conoscenza di ciò non avendo ricevuto segnalazioni di mancanze di cancelleria. Unici problemi sono il Fax, Internet e poco altro. Ci sono stati 2 incontri nell'anno e nulla è emerso. Sono stati concessi 1500 euro per i tre viaggi di istruzione previsti che hanno visto un costo maggiore dell'altr'anno. Ci sono stati tagli a Imer, Mezzano, Siror da parte dell'istituto comprensivo. Sarebbe interessante sapere con chi Daniela Sperandio ha parlato non sapendo da che fonte proviene la notizia.

Daniela Sperandio fa riferimento al fatto che si dice il peccato non il peccatore. La stessa poi entra nel merito dell'ufficio contabilità che vede la dipendente Germano Patrizia distaccata a Torcegno e vuole conoscere come l'amministrazione si comporterà.

La sindaca spiega che il posto è coperto di ruolo da Germano Patrizia distaccata a Torcegno. Essa conserva il posto e il posto è coperto da Scalet Claudia. Il contratto verrà sospeso un mese e poi fino a tre anni dalla Scalet Claudia. Al momento non ci potranno essere concorsi se non per la biblioteca. Se alla fine del distacco non tornerà Germano Patrizia si dovrà prima di tutto fare un bando per la mobilità.

Donatello fa riferimento all'asilo e come sia stato abbandonato alla chiusura senza svuotarlo riutilizzando cosa si poteva.

La sindaca spiega che molte cose sono state buttate, mentre i disegni dei bambini che sono stati riconosciuti sono stati dati alle mamme. Questo in collaborazione di Stella della Promovanoi. Alcune cose sono ancora da buttare e ci penseranno i dipendenti comunali. Sono stati chiusi 3 asili e solo alcune cose sono state riutilizzate. Alcune cose sono ammuffite ma ri-pulibili, ma le maestre non le hanno volute. Si prevede di portare i tappetini in palestra e alcuni arredi, come poltrone, nell'angolo bimbi della biblioteca. Per i giochi alcuni sono buoni e altri meno e i pensa di fare un asta.

Donatello fa presente che quando è stato chiuso tutto è stato lasciato com'era tanto che c'è anche cibo scaduto.

La sindaca concorda con ciò afferma che ciò fa male.

lunedì 17 giugno 2013

Obbligo di sfalcio vicino i paesi nel Vanoi

L'11 giugno 2013 è stata emessa un'ordinanza la nr. 27/2013 di carattere sicuramente estivo. Sempre più spesso ci sono zone incolte vicino ai paesi che creano rischio di incendio e zecche oltre a non presentare bene il paese.

Una situazione questa che si è creata a causa dell'abbbandono delle attività tradizionali con avvicinamento del bosco ai paesi. Nell'ordinanza sono contenuti tutti i pesi ove il rischio incendio è di gravità maggiore vista la presenza di un numero maggiore di persone.

Tale ordinanza chiede di mantenere pulite le aree incolte per tutto il periodo estivo fino al 30 settembre ritenendo dopo tale data decaduti i rischio sopra esposti a causa dell'abbassamento della temperatura.

Altra data importante è il 10 luglio 2013 in quanto dopo la stessa verranno effettuati i controlli da parte del personale Servizio Tecnico comunale e dai custodi forestali. In caso di inadempienze da parte verrà avvertito il proprietario che deve provvedere entro 10 gg. In caso di ulteriore inadempienza provvederà il Comune direttamente o tramite terzi anche col supporto della Forza pubblica, se il caso lo richiede, addebitando tutto al proprietario.

Le sanzioni. La legge 689/81 capo 1 Sezione I e Sezione II la invito a leggere in quanto viene dato corpo alle sanzioni amministrative previste nell'ordinanza in quanto viene messo in luce i diritti e i modi di contestazione delle sanzione e altri aspetti delle stesse.

Considerazioni. Se tale ordinanza è un nuovo passo per la gestione del territorio può andare bene se applicata in modo uniforme nelle zone di validità della stessa. Perchè ciò avvenga servono che in ogni zona i controlli siano puntuali e rigorosi.

Se ciò non avverrà essendo anche il secondo anno che un tale ordinanza nel caso non applicata in modo rigoroso perderebbe forza e sarebbe inutile. Diventerebbe infatti uno sprono per la cittadinanza a tenere pulite le aree vicine al paese, per evitare il rimboschimento, che va a toccare solo i più deboli.

Inoltre come segnalato da qualche utente una rigorosa applicazione della stessa finirebbe per non centrare l'obbiettivo traducendosi in onere ulteriore per l'onesto. Ci si aspetta una rigorosa applicazione.

mercoledì 13 febbraio 2013

Ufficio postale la posizione del Comune di Canal San Bovo

La riorganizzazione postale ha toccato anche il Comune di Canal San Bovo e si scarica sullo stesso attraverso l'apertura a giorni alterni a Canal San Bovo. Gli altri uffici postali di Caoria e Prade sono aperti già da due anni ad orario ridotto.

Questo ha portato a proteste con raccolta anche di firme, ma se questo è lecito mi rammarica constatare che al Consiglio Comunale del 7 febbraio 2013 che trattava il problema ci fossero solo 10 persone.

Il primi contatti e la proposta. Già a dicembre il comune aveva preso contatto con Poste Italiane e solo a gennaio è stato possibile avere un incontro. Un incontro quello avvenuto che ha portato il commerciale a fare una proposta al comune: l'effettuazione della stampa degli F24 dell'IMU e sua riscossione oltre la stampa e riscossione delle fatture acquedotto. Questo servizio viene già svolto in altri modi dal comune. Sebbene allettante la proposta avrebbe portato a sborsare 3000-6000 euro annui non potendo giustificare la stessa spesa avendo già personale interno che si occupa di ciò che sarebbe in esubero e non ricollocabile. Questo affidamento non garantiva poi per sempre la mantenuta dell'ufficio postale e ciò ha portato a non assumere e non voler assumere nessun impegno di tale tipo.

La nuova lettera a Poste Italiane. Una nuova lettera verrà mandata a Poste Italiane sottolineando i disagi che tale situazione crea in connessione del già ridotta apertura degli altri uffici. Detto ciò si passa al fatto che tali servizi sono essenziali ed indispensabili per la vita con rilevanza sociale. Si parla dei problemi che anche gli anziani avrebbero.

Si tocca poi una questione interna di poste che non viene rispettata la Carta dei Valori Ambientali. La riorganizzazione dovrebbe rispettare tale carta, ma gli effetti che si avranno nella nostra zona è un aumento del traffico e penalizzazione delle attività imprenditoriali.

Si giustifica la questione del rifiuto con la spending review e e la difficoltà di giustificare l'esternalizzazione di un servizio con personale interno che già svolge lo stesso. Si fa quindi una nuova proposta.

La proposta del Comune di Canal San Bovo. Il Comune propone di aprire tutti i cinque giorni feriali spalmando diversamente l'orario di lavorativo: dalle 10 alle 13.

Per far ciò si cerca la collaborazione della Comunità di Valle nel senso del sostegno. La consigliera chiedeva perchè non si chiudeva Imer e la risposta la sindaca, Mariuccia Cemin, ce l'aveva: è stato risposto che Imer conviene.

Si è preso atto che il mondo è cambiato e poco il comune può fare contro una riorganizzazione di un'azienda privata che si muove su un mondo profondamente mutato. E' passata tale posizione all'unanimità ed è immediatamente esecutiva.

Probabilmente poi forse la riduzione di orario non fa tanto disagio se non per creare polemica con raccolta firme visto che la partecipazione alla trattazione del punto in Consiglio Comunale è stata risibile. Quindi qualsiasi cosa sia stata decisa e i risultati che porterà dovranno esser accettati.

sabato 5 gennaio 2013

Parliamo di poste in Vanoi

Il servizio postale ha visto con il 2013 una forte riorganizzazione anche nelle nostre zone. E' ciò a portato anche ad orari ridotti degli uffici. Già qualcuno può essersi accorto delle modifiche nelle aperture che sono state apportate.

Se guardiamo al Comune di Canal San Bovo rimangono tutti gli uffici postali aperti, sebbene tutti a orario ridotto. Questa politica è dovuta ad una riorganizzazione di Poste Italiane che riduce gli uffici nei comuni minori, ma che tocca anche quelli sopra i 1000 abitanti se hanno più uffici postali aperti. Questo a portato a questa apertura:

Canal San bovo
Lunedì 8:15-13.45
Mercoledì 8:15-13:45
Mercoledì 8:15-13:45

Prade
Martedì 8:15-13.45
Giovedì 8:15-13:45
Sabato 8:15-13:45

Caoria
Lunedì 8:15-13.45
Mercoledì 8:15-13:45
Mercoledì 8:15-13:45

Con questo sistema si è garantito un servizio ridotto su ogni frazioni, ma porta a fare ancora delle considerazioni. La prima è che si mantiene il servizio su tutto il territorio, ma con una qualità ridotta in ogni ufficio postale che oltre all'orario ridotto non potrà dare servizi paragonabili agli uffici maggiori.

Si è fatto un discorso non di comunità in quanto invece di cercare uno sviluppo di tutto il territorio con scelte coraggiose che portano ad una condivisione delle risorse, ma ad una gestione di bisogna avere tutto ovunque; mentre andrebbe investito sulle risorse che ogni frazione ha.

Prade diventa il fulcro per l'accesso ai servizi nei giorni in cui Caoria e Canal San Bovo a meno che non si vada almeno a Mezzano, il primo ufficio postale aperto dal lunedì al sabato. Imer è un ufficio aperto nelle stesse giornate di Canal San Bovo.

La scelta compiuta risulta non esser ottimale per il futuro se guardiamo i criteri usati per la scelta della soppressione di uffici postali. Infatti non risulta più esserci un dipendente dedicato in modo stabile ad un ufficio e ciò porta a vedere in una prossima riorganizzazione una possibile chiusura di tutti i tre gli uffici presenti nel comune. Non so quale trattativa ci sia stata tra Poste e Comune di Canal San Bovo, ma da quello che ho potuto capire non c'è stata.

Non è mia intenzione mettere gli uni contro gli altri proponendo di tenere aperto solo Canal San Bovo ma stimolare il dibattito: attendo i vostri commenti all'attuale situazione.