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mercoledì 19 dicembre 2012

Intervista a Enzo Raisi sul centro storico di Bologna

Trattiamo oggi il tema che sopratutto nelle grandi città ma anche nei piccoli paesi inizia ad esserci: l'utilizzo del centro storico e la mobilità nello stesso. La prospettiva è quella dell'on. Enzo Raisi di Fli che ringrazio per l'intervista sul centro storico di Bologna.

La chiusura del centro avviene anche in altri comuni italiani, come mai così contrario? In primo luogo io non sono contrario pregiudizialmente alla chiusura del centro storico di Bologna. Da assessore al commercio ho pedonalizzato alcune aree del centro storico a cominciare dal Quadrilatero. Detto ciò Bologna è l'unica città in italia ad avere un centro storico così ampio e così pieno di attività commerciali da essere definito un centro commerciale all'aperto. Se si desidera procedere a chiusure di questo tipo in primo luogo ci si deve dotare di mezzi di trasporto pubblico moderni, veloci e comodi. la tecnologia e la rete del trasporto pubblico di Bologna risalgono a 40 anni fa: improponibile. Una chiusura senza pianificazione e servizi significa desertificazione commerciale con il degrado che ne è la conseguenza.

Qual’è la sua proposta per rivitalizzare il commercio in centro storico? Non toccare i dehors, anzi dare maggior spazio a questo tipo di strutture, creare eventi che coinvolgono anche la fiera e l'aeroporto di Bologna per creare incoming con l'ausilio delle compagnie aeree low cost che operano su Bologna. Per attrarre persone verso il centro storico non espellerle.

Quali mobilità per le grandi città? Una citta' come Bologna merita una metropolitana che colleghi la provincia di Bologna nelle parti di pianura, il centro storico e le infrastrutture importanti: stazione ferroviaria, fiera e aereoporto.

lunedì 17 dicembre 2012

Intervista a Gianmario Mariniello

Oggi andiamo in casa Fli con l'intervista al Coordinatore nazionale di Generazione Futuro Gian Mario Marinello che ringrazio per la disponibilità a rispondere alle domande non sottraendosi a nessuna domanda.

BIOGRAFIA

Si tiene a sostenere Monti ma è quindi probabile un’alleanza col PDL? Il PdL di fatto già non esiste più. Se Monti scenderà in campo, il PdL si spaccherà definitivamente e ci sarà solo l'ufficializzazione di una fine già scritta da tempo.

Il PD vuole allearsi dopo le elezioni col Terzo Polo di cui fate parte sarà un ammucchiata nel nome di Monti? Il progetto di un Ppe italiano a guida Monti è ontologicamente alternativo alla sinistra. Se ci sarà, giocherà per vincere e quindi per prendere un voto in più della sinistra. Potremo avere un bipolarismo maturo come in Europa.

Monti con endorsment del PPE europeo non è che alla fine il cittadino italiano conti nulla? Il cittadino italiano decide con il voto. C'è l'impressione che il Ppe abbia commissariato il centrodestra, ma solo perché a differenza del Pd non abbiamo scelto democraticamente e per tempo forme e guida della coalizione. Insomma, Bruxelles ha colmato un vuoto lasciato da Roma.

un continuare a dimostrare approcci che fanno dire sono tutti uguali non favorirà Lega Nord, IDV, Grillo? Con Monti in campo avremo una persona autorevole come poche. Difficile dire che Monti sia uguale a Bersani o a Berlusconi. È molto più autorevole.

quale Europa si vuole? Vogliamo gli Stati Uniti d'Europa, un'Europa politica con il Presidente della Commissione UE eletto dal popolo europeo. Europa Nazione è antica battaglia della destra italiana. Ed è una necessità, date le sfide della globalizzazione.

Quale programma per le elezioni 2013? Programma sarà semplice: più concorrenza, più liberalizzazioni, taglio della spesa pubblica improduttiva, degli sprechi e dei costi della politica. E un ruolo 'pesante' dell'Italia in Europa. Grazie a Monti. Una grande differenza rispetto agli anni di Prodi e Berlusconi.