Belluno. L'ULSS Dolomiti ha deliberato l’acquisto di kit di impianto di marker d’oro per tessuti molli per la Radioterapia dell'ULSS Dolomiti, necessari per il trattamento del tumore alla prostata in sole 5 sedute.
Nel 2022 sono
stati trattati con tecnica stereotasica 130
pazienti con tumore prostatico, selezionati per tumore localizzato,
tracciabile e considerato a rischio basso o intermedio, secondo i criteri del
National Comprehensive Cancer Network (NCCN). Di questi, il 14% proviene da
altre regioni Italiane. I risultati
ottenuti sono molto buoni: tassi di tossicità a lungo termine minimi e
fattibilità del trattamento nel 100% dei casi.
I progressi fatti nell'ambito della cura delle
malattie oncologiche, con l’avvento della medicina di precisione, sia in ambito
medico che radioterapico, hanno portato ad un miglioramento sia dell’
aspettativa che della qualità della vita dei pazienti oncologici. La
Radioterapia è un approccio terapeutico di cruciale importanza nel percorso di
cura del 50-60% dei pazienti oncologici.
La moderna radioterapia è un trattamento sicuro ed altamente efficace che utilizza radiazioni ionizzanti, prevalentemente raggi X ad alta energia, per distruggere le cellule tumorali in modo mirato e selettivo. Può essere utilizzata da sola, o integrata ad altre tipologie di trattamento, sia di tipo chirurgico che chemio-immunoterapico.
E’ una specializzazione che tende per sua natura alla multidisciplinarietà, e a sua volta è fondata su un lavoro di squadra condotto da un team interdisciplinare formato da Radioterapisti Oncologi, Fisici Medici, Tecnici di Radiologia ed Infermieri Specializzati, in cui ciascuna figura di questa corposa equipe è importante per raggiungere livelli sempre più alti nella qualità delle proposte terapeutiche.
La SABR non è invasiva e mantiene un’elevata efficacia, tanto da aver trovato applicazioni cliniche in diversi ambiti, da quello uro-oncologico (tumore della prostata, rene, vescica) al carcinoma mammario, fino ai tumori primitivi del polmone in stadio iniziale non candidabili a intervento chirurgico e per il trattamento delle metastasi.
“La
Radioterapia di Belluno è all'avanguardia a livello regionale e nazionale per
il trattamento del tumore della prostata con l’erogazione di alte dosi di
radiazioni in sole 3-5 sedute, al posto delle 20-28 eseguite precedentemente”,
precisa Magli. “Questa
tecnica rappresenta una metodica di eccellenza per la cura delle neoplasie
prostatiche, e consente di trattare il tumore con altissima precisione grazie sia al posizionamento di tre
marcatoti fiduciali intraprostici che alla definizione dei volumi oncologici su
imaging di risonanza magnetica.
“Con soddisfazione – conclude Magli - insieme al mio staff, abbiamo intrapreso una strada di alta specializzazione e avanguardia nella lotta al tumore della prostata, uno dei tumori più diffusi nella popolazione maschile, e miriamo a ridurre e alleggerire ulteriormente il percorso terapeutico.”
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