Sebastiano Matilde Ginevra
"Un risultato che porta un messaggio positivo in un periodo così complesso a causa della pandemia e che fa ben sperare per la nostra provincia, già di suo appesantita da problemi di spopolamento e invecchiamento.
Alle mamme è stata garantita una nascita il più possibile naturale, la presenza del papà in sala parto e il bimbo in camera con la mamma in regime di rooming-ing per favorire l allattamento al seno.
I punti nascita non hanno mai cessato di
essere vicini alle neo-mamme durante il lockdown, organizzando corsi a
distanza di accompagnamento al parto, in risposta anche ai tanti dubbi e
domande generate dall'ansia dettata dalla pandemia.
Grazie anche ad Anestesisti , pediatri e ginecologi che collaborano attivamente a questo percorso molto apprezzato dalle coppie», conclude Tandurella.
Parlare male dell'anno che si sta concludendo è fin troppo facile!
Siamo orgogliosi di essere
riusciti a mantenere stabile, rispetto allo scorso anno, il numero dei bambini nati nel nostro punto
nascita, considerato il trend in continuo calo che si registra su tutto il
territorio nazionale.
Nel periodo estivo, con i
favori della bella stagione e di un periodo di tregua della pandemia, abbiamo organizzato i corsi di preparazione
al parto in piccoli gruppi, all'aperto. E' stata una bella esperienza, molto
apprezzata dalle donne, che sentivano la necessità di incontri tra pari, vis a
vis, per condividere emozioni, dubbi, preoccupazioni.
Fin dall'inizio della
pandemia ci siamo spesi per mantenere il più possibile l'integrità del percorso
nascita, senza naturalmente perdere di vista l'attenzione alla massima
sicurezza di mamma e bambino. Partendo dalla consapevolezza che la gravidanza e
il parto non sono semplicemente un
evento biologico, ma rappresentano
un'esperienza unica ed irripetibile per la coppia, il mantenimento per quanto
possibile dell'integrità della triade madre-padre-neonato, ha rappresentato da
subito un nostro obiettivo prioritario. Siamo riusciti a garantire
costantemente la presenza dei papà durante il travaglio ed il parto, anche a
fronte di positività per Covid della mamma.
In presenza di tampone
Covid negativo, poi, abbiamo mantenuto il libero accesso diurno per i papà
durante tutta la degenza della propria compagna. Questo approccio ci ha
permesso di mantenere i nostri standard
per quanto riguarda i tassi
dell'allattamento materno, la cui promozione e sostegno rappresentano da
anni uno dei nostri principali cavalli di battaglia, e forti delle indicazioni
fornite dalle più autorevoli società scientifiche, abbiamo incoraggiato
l'allattamento materno anche nelle donne Covid positive, con grande soddisfazione
nostra e ancor più delle mamme.
Anche le indicazioni
aziendali di impedire l'accesso al reparto di degenza di visitatori diversi dal
marito/partner, che inizialmente erano
state viste come un vincolo pesante, successivamente si sono trasformate in opportunità:
l'assenza di confusione e dell'abituale ressa negli orari di visita, ha
permesso alla coppia di godere appieno
dell'intimità del momento, lontani da intrusioni e di vivere, almeno per i pochi giorni di
degenza, l'esperienza della nascita del proprio bambino come nucleo familiare
in senso stretto.
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