Ad oggi sono stati fatti:
- 189 colloqui a favore di 46 persone Covid positive o in isolamento fiduciario;
- 87 colloqui di supporto a 11 famiglie di persone ricoverate per Covid;
- 46 colloqui di supporto nell’elaborazione del lutto a 8 familiari;
- 8 reparti ospedalieri e 6 Case di Riposo formate nella tecnica del Defusing;
- 28 incontri di gruppo di defusing/de briefing;
- 39 colloqui a favore di 13 sanitari;
- 20 colloqui di supervisione ai coordinatori di repartoInoltre, nell’ambito del progetto, è stato curato anche il sostegno ai Medici di medicina generale oltre che la produzione di diverso materiale informativo per la cittadinanza diffuso attraverso i vari canali aziendali e per le case di riposo.
- SOS contagio emotivo;
- Psicoeducazione adulti;
- Psicoeducazione bambini;
- Psicoeducazione anziani;
- Psicoeducazione adolescenti;
- Psicoeducazione operatori sanitari;
- Defusing;
- Comunicazione cattiva notizia telefonica;
- Consigli per l’alimentazione;
- Consigli per il sonno;
- Video di mindfulness e stretching;
- Indicazione per le Case di Riposo per operatori, ospiti e coordinatori.
Inoltre, sono stati fatti dei brevi video sugli stessi temi diffusi dalla televisione locale e nella pagina facebook dell’Azienda.
Il progetto è stato promosso e guidato dalla responsabile della
UOSD di psicologia dott.ssa Francesca De Biasi. L'equipe della psicologia
ospedaliera composto dalle dott.sse Chiara Forlin, Isabella Maccagnan ed Elena
Sommacal - sostenuto dall AIL - è stata integrata con la dott.ssa Cristina
Zaetta, del serD distretto 1.
Un’attività complessa che ha cercato di rispettare ed integrarsi con i tempi delle istituzioni, degli operatori sanitari e dei malati, offrendo professionalità grazie alla sinergia dell’ULSS 1, promotore e ordinatore dell’iniziativa tramite la Psicologia Ospedaliera, l’AIL sezione di Belluno per il finanziamento di parte delle psicologhe coinvolte, e il fondo Welfare per la formazione e la supervisione al personale oltre che per gli interventi nei confronti dei cittadini.
Con la ripresa della pandemia, dopo un periodo di alleggerimento dell’attività, il sostegno psicologico è tornato ad essere di fondamentale importanza. Il progetto proseguirà nei prossimi mesi con l'integrazione di alcuni interventi psicoeducativi per insegnanti e genitori, per i quali si prevedono incontri in modalità webinar
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