Mezzano. Poco fa si è tenuta l’incontro pubblico in vista delle elezioni comunali di Mezzano di Rinnovamento e apertura e queste due parole sembrano sintetizzare bene come tale lista e il suo candidato sindaco Alberti Francesco si vogliono porre.
La trasparenza e la correttezza, intese la prima come porta di vetro tra amministrazione e cittadini con le dirette del consiglio anche in streaming, mentre la seconda come la correttezza della giustizia. Sulla correttezza si sono riscontrate da parte di Alberti Francesco alcune violazione della lista avversaria come l’uso di simboli religiosi nel logo che vietati (per inciso San Giorgio patrono di Mezzano) che comunque è stato accettato come cavaliere medioevale. Altra scorrettezza è l’affissione di manifesti elettorali dove non si può, e quindi fuori dalle zone preposte.
Va inoltre guardato il decoro soprattutto degli accessi urbani e extraurbani e del territorio anche dell’accesso ai masi. In campo di arredo urbano si deve andare verso un approccio green.
Una forte attenzione è data alle attività sociali e culturali anche e soprattutto rivolta i giovani. Si deve tornare ad una diversificazione della pratica sportiva, che in passato ha visto concretarsi sul calcio con la scomparsa dell’atletica e del tennis. Va inoltre trovato un accordo con chi gestisce l’oratorio per una sua apertura. I giovani vanno coinvolti in attività sociali, culturali e nella vita pubblica anche per evitare problemi.
Nel campo degli anziani vanno proposte attività ludiche e mantenuti gli stessi legati alla vita sociale.
L’adeguamento economico sociale sia in chiave comunale che di valle con apertura del Comune di Mezzano anche alle imprese di altri comuni. Va inoltre valorizzato il patrimonio immobiliare attualmente non utilizzato.
Luigi Valline vuole fare presente che lui è nella valle e a volte gli viene ricordato che immigrato. Ha ricordato un fatto spiacevole che l’ha visto coinvolto con ricatti per aver detto di no ad un’attività che non si sentiva di fare e come dopo tale fatto trovi strano che il capolista della lista avversaria parli di sostenibilità delle imprese e la trasparenza lui la vede come il non parlare a nome di altri se non si ha titolo.
Ci si vuole allontanare da una mentalità do megalomania di cognomi giusti e ceti.
Una cosa Alberti Francesco verso la chiusura ha voluto dire che Mezzano è ad un crocevia che si vedrà nelle urne dove porta ad una mezzano aperta al futuro e al mondo, libera individualmente nella collettività. Una mezzano che vuole migliorare per essere a passo coi tempi e col mondo globalizzato.
Uno slogan che è stato lanciato dietro una grande amministrazione c’è un grande popolo.
Alberti Francesco ha voluto sottolineare che sia se sindaco che consigliere è servitore e che la gente deve partecipare alla vita pubblica.
Una squadra variegata nelle competenze e nell’età ma legata da una corrente di pensiero della trasparenza e della correttezza. Un aria nuova come ben sintetizzato nel primo intervento da Raffaele Zotta.
Domenica si ha una possibilità di scelta tra due correnti pensiero diverse non resta che andare a votare che è ciò che chiede Alberti Francesco alla gente qualunque cosa scelga.
Il programma completo lo trovate sulla immagine che trovate a lato che cliccando sopra è ingrandibile e scaricabile, mentre sulla pagina Facebook lista trovate tutto il materiale anche con la presentazione di tutti i candidati per una scelta consapevole.
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