Aprò la lettera e trovo un “Appello al cuore del Vanoi” in vista delle elezioni comunali del 20/21 settembre 2020. L’invito che la lettera pone è di non votare rifiutando la scheda, facendo presente che si può votare solo per il taglio dei parlamentari: questo ovviamente con l’intento di far saltare il quorum che se non raggiunto (50%+1) votanti porta al commissario. Un commissario che Alternativa Vanoi (Michele, Paola Giulia, Matteo, Gruppo Residenti – Amanti del Vanoi non vedono negativamente visto che ci sarebbe supplemento di riflessione sul futuro della valle e si ripartirebbe con due liste in campo.
E’ comunque singolare che tra gli inviti il votare bianca o annulla come seconda scelta, per dare un segnale di dissenso, ma che non avrebbe il stesso risultato di chi ha redatto e condiviso la lettera.
Tra le frasi che vengo riportate “non ci ricandidiamo senza quorum” riporta nella lettera e che nella lettera si fa capire che è imputata a qualche membro della lista in campo “Vanoi Insieme si può”.
Alcune riflessioni. Non può esser placido ciò che viene proposto nella lettera che due liste dopo il periodo esistano. Non è infatti il constatare il fatto della presenza di una sola lista come motivo per non votare una lista o la presenza di parentele ( anche se non sarebbe opportuno da un punto di vista politico) mentre sulle incompatibilità c’è una legge che fa da argine e basta applicare la stessa. Non è la prima volta che esiste in modo sostanziale una sola lista basta pensare, 10 anni fa, alla salita a sindaca di Mariuccia Cemin dopo che nella lista contraria in primis il capolista faceva campagna per la lista della futura sindaca.
Diverso sarebbe se le critiche al programma che certamente poteva fare presa maggiore sul programma, perché a temi anche condivisibili ce ne sono alcuni che lasciano dubbi e alcuni che ti fanno dubbi anche per presenza di alcune persone che hanno lavorato per l’affermarsi di alcune idee sentitamente l’Ecomuseo che si vorrebbe rivedere. Se si vuole andare verso le persone si potrebbe andare a parlare della proposta del marchio “Vanoi cuore verde del Trentino” che hanno visto una frazione Ronco farsi un marchio Ronco Village e ciò anche in considerazione che il candidato sindaco Rattin Bortolo viene da Ronco.
Su questi temi e altri alla riunioni che rimangono, in particolare nella presentazione della lista del programma di Canal San Bovo, da parte della lista Vanoi e decidere se andare o meno a votare e se votare a favore o contro sui programma e se si ritiene che le persone possa portare il programma avanti anche sulla base del loro passato: della credibilità delle idee sulle persone che le portano avanti. Credere che ci possano esser due liste con dei nomi senza cognomi e senza una declinazione di slogan portati tra le nostre idee è veramente debole per poter chiedere la concessione di un periodo di riflessione facendo fallire il quorum e l’avvento del commissario fino al prossimo turno utile.
Dare poi nomi senza cognomi mettere anche Gruppo Residenti –Amanti del Vanoi non aiuta a dare molta credibilità anche perché se uno crede alle sue idee anche con una lettera così ci mette nome e cognomi. Amanti del Vanoi, fa pensare ad un gruppo su fb, ma parlando con diverse persone sembra escludersi che possa trattarsi di ciò, anche se il nome evoca tale gruppo ma non si può senza prove andare a indicare nessun redattore. Se chi ha redatto la lettera ha il coraggio di uscire allo scoperto si può intavolare un discorso e sarebbe anche possibile discutere dei temi che ha posto.
Il Vanoi diviso. Se si saprà chi ha redatto la lettera o meno, se la lista "Vanoi Insieme si può" si affermerà o meno il Vanoi è diviso e la lettera è sicuramente sintomo di ciò, sempre che non sia o meno ciò che non sembra essere. Sicuramente serve in ogni caso se Vanoi Insieme arriverà al quorum ascolto e ricucire il tessuto sociale su un idea forte di Vanoi.
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