Feltre. Primo intervento di chirurgia bariatrica all’Ospedale di Feltre. E’ stato eseguito con successo nelle scorse settimane dall’èquipe del Santa Maria del Prato dopo aver messo a punto un percorso multidiscliplinare di terapia dell'obesità.
L’obesità è una delle patologie più diffuse, al punto da
essere considerata quasi un’epidemia tra i paesi industrializzati e in quelli
in fase di evoluzione tecnologica. I tassi di incidenza sono infatti in rapida
crescita e raggiungono anche il 70% della popolazione adulta. L'obesità impatta
per oltre 8 miliardi di euro/anno in Italia per assistenza sanitaria e per
inabilità al lavoro. È riconosciuta come una malattia ad andamento cronico ed è
uno dei maggiori fattori determinanti in molte malattie non trasmissibili come
il diabete mellito non insulino-dipendente e malattie coronariche, ma anche incrementa il
rischio di disturbi biliari, di alcuni tipi di cancro, di disordini muscolo
scheletrici e respiratori. I problemi legati
all'obesità non vanno sottovalutati: per esempio, sono in crescita I pazienti
con patologie respiratorie legate all'obesità come le apnee notturne, legate
all'incapacità dell'organismo di respirare "schiacciato dalla mole".
L’opzione chirurgica si prende in considerazione in caso di grave obesità ovvero nei casi contraddistinti da un BMI (rapporto peso/altezza) maggiore di 40 o quando l’obesità è accompagnata dalla presenza di altre patologie come ad esempio diabete, ipertensione, apnee notturne, gravi malattie osteo-articolari o cardiopatie importanti.
La chirurgia bariatrica è attualmente l’unico mezzo terapeutico efficace a lungo termine nell’indurre un calo ponderale soddisfacente e definitivo per il controllo o per la risoluzione, delle complicanze dell’obesità. La drastica perdita di peso conseguente ad un intervento di chirurgia bariatrica si accompagna infatti, nella maggior parte dei pazienti, alla normalizzazione della pressione arteriosa, alla diminuzione del rischio di coronaropatie, al miglioramento del diabete, della sindrome delle apnee notturne.
L’obiettivo della chirurgia dell’obesità
(detta anche chirurgia bariatrica) è quindi
non solo la riduzione ed il mantenimento del peso corporeo
ma anche la prevenzione e il trattamento delle complicanze, e più in generale
il miglioramento della qualità della vita.
Al Santa Maria del Prato, che può contare sul nuovo e
tecnologico blocco operatorio inaugurato e operativo dall’estate, è stato
concretizzato un percorso multidisciplinare che vede la partecipazione attivata
e coordinata di diversi speciliasti: dalla dietista alla endocrinologa e agli
internisti, dal chirurgo allo pnuemologo e all’anestesista per una presa in
cura a tutto tondo delle problematiche legate all’obesità. L'equipè multidiscliplinare può contare su una specialista
endocrinologa, afferente al Dipartimento di area medica, Anna Altomari, con un master in trattamento dell'obesità.
Il servzio di dietetica, inoltre, segue il paziente con un iter dietetico specifico, già alla comparsa dei primi disturbi legati all'obesità e lo accompagnamo in tutto il percorso di cura, compresa la gestione dopo la terapia chirurgica.
«Abbiamo recepito l'urgenza di dare una risposta concreta a questi pazienti, sempre più numerosi nella nostra comunità e abbiamo messo in campo le nostre conoscenze di chirurgia del tratto gastroenterologico miniinvasivo», spiega il chirurgo Federico Coppa, «La chirurgia bariatrica, infatti, si avale della chirurgia laparoscopica e grazie alla nostra disponibilità di tecnologia laparoscopica all'avanguardia, ci viene naturale eseguire queste procedure. Ovviamente nulla di tutto questo si potrebbe fare, se non ci fossero le competenze multispecialistiche che offre il nostro ospedale a partire dalla Rianimazione e terapia Intensiva». Fondamentale, infatti, garantire la corretta gestione delle vie aeree per tutto il periodo peri-operatorio in questi pazienti così complessi.
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