Belluno. Le gravidanze a basso
rischio gestite dal personale ostetrico nel 2019 sono state 772 in Ulss
Dolomiti.
Nel 2015 la Regione Veneto ha attivato un Progetto
Pilota per la gestione della gravidanza a basso rischio da parte del personale
ostetrico, al quale l’Azienda ULSS 1 Dolomiti ha aderito facendo da capofila
assieme ad altre due Aziende Sanitarie del Veneto.
Tale progetto ha risposto pienamente all’obiettivo
regionale,contribuendo alla definizione di percorsi differenziati per grado di
rischio e promuovendo la presa in carico della gestante da parte del personale
ostetrico in grado di erogare assistenza alla donna con gravidanza, travaglio, parto
e puerperio a basso rischio.
Il progetto oggi risulta in linea con i contenuti del
documento del Ministero della Salute “Linee di indirizzo per la definizione e
l’organizzazione dell’assistenza in autonomia da parte delle ostetriche alle gravidanze
a basso rischio ostetrico (BRO)”
Il modello organizzativo BRO, a cui hanno aderito tutti
i punti nascita dell’Azienda ULSS 1 Dolomiti, ha come punto di forza il
monitoraggio della gravidanza fisiologica a gestione autonoma da parte delle ostetriche,
consentendo una adeguata copertura assistenziale a tutto il territorio
provinciale.
Le ostetriche sono adeguatamente formate per questa
tipologia di modello assistenziale, pertanto in grado di assistere in modo
appropriato le donne con gravidanze a basso rischio.
Sono previsti spazi di ascolto per permettere alle
donne di utilizzare tutte le risorse endogene alla base dell’adattamento dei
cambiamenti psicologici, emotivi e fisici dei tre trimestri della gravidanza.
Viene inoltre assicurata continuità nelle cure per
tutto il percorso nascita: nell'ambulatorio infatti la gestante viene presa in
carico dalle ostetriche fin dal primo contatto e viene accompagnata dalle
stesse per tutto il percorso fino al termine della gravidanza.
Qualora nella valutazione del rischio l’ostetrica
dovesse inquadrare la gravidanza in una fascia di rischio intermedio, lo
specialista ginecologo si inserisce con interventi di prevenzione primaria per ricondurre
la gravidanza verso il basso rischio oppure con la presa in carico attraverso i
percorsi divisionali per le gravidanze a rischio.
L'assistenza alla gravidanza fisiologica gestita
dall'ostetrica riconosce la centralità della donna nel processo assistenziale e
le consente di vivere l'esperienza della gravidanza e della nascita
accompagnata dalla quantità minima di interventi necessari.
Questo modello di cure ostetriche nell’assistenza alle
gravidanze fisiologiche incrementa l’appropriatezza, riservando al ginecologo
con modalità collaborative, la gestione del rischio e della patologia.
«L'efficacia di questo modello di assistenziale presenta
notevoli vantaggi quali la demedicalizzazione del percorso nascita e la restituzione
alla donna e alla coppia della dimensione naturale dell’evento», spiega Fabio
Tandurella, direttore della UOC Ostetricia e Ginecologia di Belluno.
Nel 2019 sono
state prese in carico dalle ostetriche dei punti nascita della provincia di
Belluno 772 gravidanze BRO.
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