Belluno. Nell’ambito del progetto di sostegno psicologico promosso dalla psicologia ospedaliera dell’Ulss Dolomiti e supportato da AIL e Fondo Welfare Dolomiti, sono stati diffusi dei materiali in supporto degli operatori delle case di riposo, anch’essi in prima linea nell’emergenza Covid19.
In particolare, è stata predisposta una scheda ad hoc per gli infermieri e per gli Operatori Socio Sanitari e una per i coordinatori e gli psicologi delle strutture.
In questa situazione di emergenza, si viene a creare una condizione di elevata emotività che nelle residenze per anziani riguarda non solo gli ospiti, ma anche il personale socio-sanitario.
In questi contesti, stante la necessità di mantenere elevata la motivazione e la tenuta degli operatori non sono indicati interventi troppo smobilitanti o orientati “al profondo”, ma ripetuti e continui interventi di decompressione/stabilizzazione emotiva da operare in piccoli gruppi ad ogni occasione particolarmente critica. La tecnica del defusing ha questo scopo e può essere condotta efficacemente o dallo psicologo o dal coordinatore del nucleo, se adeguatamente formato. Il defusing è un breve colloquio di gruppo, che si tiene dopo un intervento particolarmente critico o impegnativo condotto da membri di servizi di salvataggio, di soccorso o di cure.
L'obiettivo di questo incontro è di cercare di iniziare a rielaborare brevemente, collettivamente e in modo informale il significato dell'evento, ed a ridurre l'impatto emotivo con un intervento di decompressione.
Si tratta di un momento di autoprotezione individuale fondamentale per la tenuta psicologica ed emotiva del personale in questo periodo di emergenza continua.
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