L'imposta di soggiorno è un imposta che è stata contestata dagli operatori che la vedono come un aggravio per l'ospite e per la diversa applicazione nei vari territori del Trentino. La Val di Fassa applica i valori standard fissati dalla provincia per singolo pernottamento
- 0,70 euro per gli esercizi extralberghieri, camping, agritur, rifugi escursionistici, alberghi 1 o 2 stelle;
- 1 euro per gli hotel 3 stelle o 3 stelle superior;
- 1,30 euro a pernottamento per gli hotel 4 stelle e 4 stelle superior.
Si apprende dal direttore dell'APT della Valle di Fassa, Andrea Weiss, che stime provinciali stimano per l'anno 2.556.167 euro, somma che verrà girata come finanziamento pubblico dalla Provincia di Trento al netto delle spese di riscossione sostenute da Trentino Riscossioni.
Il finanziamento erogato verrà utilizzato per le attività dell'APT (in particolare servizio agli ospiti, informaizione attraverso il personale degli uffici, l'attività editoriale), mentre una quota che verrà utilizzata per l'attività di sviluppo (la promozione e comunicazione del prodotto turistico Val di Fassa, l'organizzazione di servizi di mobilità turistica, eventi sportivi e culturale oltre ad attività legate all'ospitalità media e ufficio stampa).
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