Giugno all'insegna del tema della pastorizia all'Ecomuseo del Vanoi con la mostra fotografica di Alberto Pattini "Pastori erranti sotto le stelle che resterà visitabile presso la casa dell'Ecomuseo a Canal San Bovo fino al 4 luglio 2016 in orario di apertura della stessa.
Una mostra fotografica, che ha detto l'autore all'inaugurazione della stessa il 3 giugno 2016, vuole raccontare la vita del pastore lungo tutto un anno potendo raccontando sia l'alpeggio sia nella sua ascesa sia nel ritorno al mare."
L'introduzione è stata lasciata a Silvia Gradin che ha ringraziato i presenti e ha avuto il compito di spiegare a grandi linee la stessa e l'autore oltre che dare un preve spazio alle autorità presenti per i saluti e brevi parole.
Le autorità presenti il sindaco di Canal San Bovo, Albert Rattin, e l'assessore alla cultura, Mariapiera Fruet, e l'assessore al turismo, Clelia Corona e la presidente della proloco Canal San Bovo Giulia Rattin.
Poche parole di saluto ai presenti, numerosi una cinquantina, e qualche nota da parte di Mariapiera Fruet e Giulia Rattin p per poter collocare l'inaugurazione all'interno della manifestazione "Verso l'alpeggio dal Vanoi...al mare.
E' Stata poi la volta di Alberto Pattini che ha dato qualche informazione in più sulla sua mostra fotografica che vuole raccontare con le foto, l'arte espressiva più immediata, e con qualche poesia la storia della vita di in gruppo di pastori con foto che coprono l'intero anno.
Un modo questo anche per omaggiare una professione presso bistrattata, ove se sei figlio di pastori non sei ben visto, ma che ha vede i giovani avvicinarsi. E' proprio la storia di alcuni giovani cimbri i Laner, quella che le foto riportano, i quali sebbene figli d'arte hanno scelto consapevolmente tale strada dopo gli studi ritenendo di voler una professione all'aria aperta e che aiuta a mantenere il paesaggio. Si vuole sfatare in tal modo che sia una professione per ignoranti come spesso è vista. Tali giovani erano presenti anche il giorno 4 giugno alla Cena del Pastore per raccontarsi.
Le foto che si possono apprezzare al primo pino della Casa dell'Ecomuseo sono state poi spiegate dall'autore c che ha fatto capire come oltre i pastori si è voluto trasmettere le sensazioni della natura e delle pecore e degli animali che seguono tale attività. Lo stesso ha letto anche alcune delle poesie proposte con le foto.
Una vita sicuramente difficile e che richiede spostamenti tra zone anche lontane che spesso sono pure complicati dalla burocrazia e della difficoltà di rapporto a volte coi proprietari dei terreni. Ma non solo difficoltà infatti c'è una foto che da il senso anche della pace che ci può essere anche per avere tempo per se. In particolare la foto della giovane pastora, la più estroversa del gruppo, la quale è seduta su un tronco con la natura rigogliosa intorno. Tale pastora ci introduce alla sua scelta avvenuta dopo gli studi per l'amore verso l'area aperta e una professione che oltre al rapporto con la natura sembra darle la libertà.
Si è potuto in tale occasione assaggiare un buffet di prodotti trentini curato da Chalet del Doch.
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