A seguito della presentazione di una sintesi del programma da parte del candidato sindaco Mariuccia Cemin si è aperto il dibatto che ha aperto chi vi scrive.
La prima domanda che è stata posta è in merito all'riequilibrio della tassa IMIS che colpisce gli immobili e su come si intende farla. In merito a ciò la sindaca uscente ha fatto sapere che nel prossimo mandato si darà attuazione a scelte già prese per far abbassare il peso delle tasse sulle seconde case attraverso una variante al PRG prevendendo un abbassamento inoltre degli oneri di urbanizzazione. Non si è potuto far prima ciò per il semestre bianco.
Spesso Fabrizio Rattin è stato assente giustificato sebbene assessore esterno e per questo si è chiesto allo stesso , visto che ricandida, quale potrà esser il suo impegno. In risposta a tale quesito lo stesso fa presente che fa tre lavori per vivere e che le assenze sono dovute ad impegni di lavoro e che comunque è sempre rimasto in contatto con la sindaca e gli altri componenti della giunta. Il suo impegno risentirà degli impegni di lavoro e sarà compatibile allo stesso.
Renato Fabbris entra nel tema affrontato da Gaspere Perotto in merito ai dissidenti facendo notare che è al posto dei dimissionari sono entrate persone con pochi voti e in un caso l'assessore esterno nessun voto. Si fa poi presente che è stata ripetuta una votazione legata al recinto dei cervi per un errore e si chieda come possa esser potuto accadere era il segretario comunale "ubriaco". Sul tema c'è stato un batti e ribatti tra lui e Gaspere Perotto chiuso dalla sindaca Mariuccia Cemin dicendo che non è la sede per discutere di quella faccenda che si sta presentendo una nuova squadra e lei riconosce i suoi errori e lei è andata avanti perché la legge glielo permette.
Bruno Menguzzo affronta il tema della rappresentazione territoriale nella giunta che va tenuta in considerazione oltre alla competenza. Mariuccia Cemin sul punto risponde che la giunta verrà formata tenendo conto delle preferenze e attualmente sono previsti 3 assessori + sindaco aumentabili di uno se il monte spesa rimane invariato. Saranno le persone della squadra con responsabilità a rifiutare competenze che non possono adeguatamente svolgere. Il fatto della rappresentanza territoriale è una questione molto sentita in Vanoi ma ci si deve disannamorare di ciò. Per quanto riguarda il sindaco lei crede debba esser tra la gente e nelle sedi opportune per fare gli interessi del comune, comunque la stessa ha lasciato il suo numero agli uffici comunali a disposizione della gente.
La questione strada viene sollevata da Pio Rattin e dal sottoscritto. Il primo solleva il problema della circonvallazione di Canal San Bovo che la sindaca uscemte oramai ricaccia nel libro dei sogni e anzi vorrebbe fare in modo che si possa senza rubare prato ulteriore in Val de Faori per avere uno sbocco per gli autobus nel caso di emergenze e manifestazioni. Io invece sollevo due questioni l'accesso all'area artigianale delle Giare di Canal San Bovo e la messa in sicurezza della strada di Canal San Bovo Caoria. Mariuccia risponde che non è nel programma per mancanza di fondi, ma che comunque si prevede la stessa nel PRG per poi procedere agli esproprio. Fino 1/1/2018 non è possibile dopo tale data dovrebbe cadere il Patto di Garanzia tra la Provincia di Trento e lo Stato e quindi dovrebbe cadere il patto di stabilità. Allo stato attuale si ha un avanzo di amministrazione di 3,569 milioni euro non aiuta inoltre il fatto che nella legge si sia prevista l'armonizzazione del bilancio. Per quanto riguarda la SP59 tra Caoria e Canale forse grazie agli esboschi si può realisticamente prevedere le delle reti.
Il tema della centralina sul Vanoi attirà l'attenzione di Adriano Loss che si chiede come si fa a creare lavoro visto che tali centraline sono automatizzate. La sindaca uscente fa presente che è dal 1990 che tale progetto è bloccato e che ora il comune vuole portare avanti con un nuovo partner la concessione. Il partner sarebbe una ditta di Montebelluna energivora, la quale assemblerebbe in Vanoi le piccole parti meccaniche. Alla stessa verrebbe dato il 49% della società e i comuni di Canal San Bovo e tesino di dividerebbero la restante percentuale e in tal modo si crerebbero 10 posti di lavoro. Sul punto Pietro Fabbris fa notare che in tal modo il comune non potrebbe incidere sulle scelte e lo stesso Pio Rattin. Sul fatto delle quote la sindaca ammette che se i comuni non vanno d'accordo ciò è vero ma altrimenti si ha comunque il 51% e si possono prevedere norme che diano un certo potere. Si fa presente che comunque il comune sul sulla sua percentuale il comune prende utili.
Matteo Fontana affronta il tema del teleriscaldamento che ha visto mettere i tubi ma che comunque è fermo. Mariuccia ammette che non tutto è andato liscio e che la sua amministrazione a portato avanti l'opera perché c'era il contributo del 95% e che oggi visto le problematiche da affrontare non avrebbe rifatto probabilmente quella scelta. Le vicissitudini di Econoenergy, in concordato, hanno portato al fatto che si è arrivati a dover costruire una nuova centrale. Si sono in tal tempo avute domande simili da privati ma facendo leva di essere i primi si dovrebbe evitare la VIA che deve valutare le emissioni atmosferiche che dovrebbe esser a carico di chi venuto dopo. Si procederà ai ripristini visto che il collaudo è andato bene.
Grisotto Roberto affronta il tema della frana di Cancellan e chiede cosa si intende fare. La sindaca uscente mette in luce che il 21 aprile 2015 ha bloccato la possibilità di intervenire essendo la situazione più grave e coinvolge il conoide fino a Ronco fosse. E' in corso un monitoraggio col GPS da parte dei servizi provinciali competenti, visto che sebbene non allarmistici i movimenti sono comunque importanti.
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