Mi sarebbe piaciuto dire che la giunta di Canal San Bovo, ma devo dire che il sindaco e vicesindaco hanno incontrato la popolazione, lunedì 24 novembre 2014 per altro poco numerosa. E' l'ultima assemblea di frazione del mandato il prossimo maggio si voterà. Tra le cose che la sindaca Mariuccia Cemin non riuscirà a concludere la variante al piano regolatore per la quale a inizio anno in quanto non è stato possibile, per le molte domande di modifica anche sulle baite, procedere entro ottobre al varo e entrati nel semestre bianco e quindi sarà tema che dovrà prendere in mano la prossima amministrazione.
Acquedotto Punto dolente i lavori di acquedotto e fognature nella zona di Gobbera, Revedea e altre zone limitrofe. Il progetto di Pietro Vanzo aveva una base d'asta di 1,92 milioni euro a cui era stato praticato un ribasso. Il lavoro ancora non è finito e la somma di 1,92 milioni verrà superata e dovranno esser trovati 150 mila euro oltre la base d'asta. Il tecnico ha contrapposto alle osservazioni dell'amministrazione delle gli imprevisti come la terra arsenicale e la lievitazione prezzi dal 2008 al 2013. Dovrà esser fatta una perizia per valutare il costo per terminare i lavori in merito a Revedea e ai Buralgi. Si sta valutando con la provincia se è possibile asfaltare meo careggiata. A Revedea i lavori verranno eseguiti il prossimo anno. Tra gli imprevisti. Giovanni Furlan fa constatare che nessuno mai paga ma sempre cittadino. Tiziana segnala l'uscita dai tombini di gas fastidiosi e che secondo chi lavora sull'appalto andrebbero sigillati i tombini. Un'altro privato a 100 matri aggancio chiede se il comune può intercedere verso altri privati per poter fare l'aggancio all'acquedotto fognature in un tratto rimasto fuori. E' disposto a compartecipare alle spese se necessario. Il lavoro dell'acquedotto dovrebbe terminare entro maggio/giugno.
Esistono possibilità di cause sull'acquedotto Belle Fior da parte dei Boso, che in caso sistemino loro cause interne e i 20 anni non passate potrebbero intentare verso il comune cause perché mai messa in mappa servitù. Servono 50 mila euro per l'acquedotto ronco.
Lavori previsti. Viene prevista il piazzale comunale esterno alla Pizzeria togliendo il muretto e si aspetta l'assenso del privato sul 50% per una spesa di 20 mila euro
Si prevede inoltre di asfaltare la strada dei Cioli e di fare una pista forestale in Totoga per un collegamento che eviti di dover accedere dalla Cortella trasferendo le risorse alla Forestale. La spesa è 200 mila euro utilizzando risorse ottenute con vendita del legname e che può essere usate per spese correnti o per interventi sul bosco e non per altro. Un eventuale risparmio andrebbe ad ingrossare le risorse bloccate sul Patto di Stabilita che il 31/12/2013 ammontavano a più di 3 milioni euro.
E' stato richiesto a fine lavori dell'acquedotto di ripristinare il piazzale magari con bolognini e la Bruna propone di buttare dell'asfalto per sistema la Riva Vecchia entrata al sentiero di San Silvestro. Giovanni Furlan fa notare che passano più 1000 persone per quello scorcio e andrebbe sistemato con smoleri.
Approvazione bilancio previsione. Il bilancio previsione per il 2015 verrà approvato per l'incertezza sulle risorse dovuta anche alle vicissitudine della Provincia che spesso hanno portato a bloccare progetti. I soldi sono sempre meno ed è stato prosciugato il capitolo per il teatro ronco che manteneva una promessa sulla vendita vecchia scuola.
Caserma pompieri e Croce Rossa. Il progetto delle Caserma Pompieri Croce Rossa è fallito e si è cercata utilizzando un tesoretto a ciò dedicato. Si prevede di utilizzare 700 mila euro per la Caserma dei Pompieri a Lausen e dare la vecchia caserma come garages della Croce Rossa.
Comune Unico. L'iniziativa del Comitato per un Primiero meno diviso ha smosso l'acqua anche in termini di fusione con un incontro avvento anche ad agosto. E' seguito poi un sondaggio ove l'80% dei residenti in Vanoi ha risposto che vuole cambiare sebbene solo il 22,2% delle persone favorevoli al comune Unico. A detta della sindaca sindaci del Primiero che forti di ciò voleva escludere Canal San Bovo dal tavolo. Visto che la riforma prevede che un 10% dell'elettorato possa chiedere il referendum Canal San Bovo si è seduto al tavolo per costruire un progetto comune per poi sottoporre i pro e contro. A supporto della redazione del progetto c'è il Consorzio Comuni che sottoporrà il progetto a gennaio e poi ci saranno incontro. Entro marzo ci sarà decisione consiglio comunale. Attualmente si sta valutando i prosindaci per dare rappresentanza ai comuni aderenti anche se può venir preso anche il modello delle circoscrizioni. I prossimi hanno saranno difficile con budget del comune azzerato e fondo perequativo fortemente ridotto, mentre ci sono incentivi per le fusioni. Il comune che si formerebbe avrebbe 470 Kmq.
Teleriscaldamento Canal San Bovo. La rete teleriscaldamento è collaudata, ma esistono problemi per la centrale per le problematiche Ecoenergy che ha pure cambiato nome. Fino a che le situazione non si chiarisce è tutto fermo anche per evitare danni dovendo valutare ove passano sottoservizi. Il sistema è sovraimensionato e una volta terminato potrebbe partire la progettazione per aprire ai privati.
Macello. Voci da bar riportate sindaco parlano che il macello chiuso a cu mancavano 400 euro per avere la strumentazione dovrebbe andare alla forestale. Certo è che a detta anche del sindaco si poteva valutare meglio prima fare i lavori.
Telecamere rifiuti. Acsm metterà delle telecamere volanti per poter controllare la pulizia e eventuali abusi compiuti vicino le campane.
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