Oggi iniziano le serate di informazione in avvicinamento al sondaggio sul tema del Comune Unico portato avanti dal Servizio Statistica della Provincia di Trento. Il volantino che spiega il manifesto che si vuole portare avanti e che invita alle serate è accompagnato da Carlo Daldoss, assessore alla coesione territoriale, urbanistica enti locali ed edilizia abitativa.
La lettera di Daldoss. La lettera dell'assessore provinciale illustra come il dibattito sulle fusioni in provincia di Trento sia fervente e come ciò può portare ad un assetto istituzionale migliore. Inoltre si evince che la Provincia di Trento.
Il sondaggio verrà portato avanti dal Servizio statistica attraverso rilevatori esperti che in orario serale 17-20 chiamerà un campione rappresentativo di famiglie degli otto comuni del Primiero per sondare le diverse ipotesi di fusione: non solo comune unico. Detto questo l'assessore richiede collaborazione.
Il volantino "Per un Primiero meno diviso". Si fa leva nel volantino un futuro per Primiero comune che tenga conto delle realtà periferiche avendo i servizi sul territorio almeno per i servizi principali con possibilità per le maestranze di specializzarsi.
Le comunità di Valle di Primiero se ci fosse la fusione degli otto comuni dovrebbe esser eliminata secondo i promotori della fusione passando le competenze al nuovo comune che avrà un potere maggiore a livello provinciale.
Per quanto riguarda gli usi civici vengo previste gestioni secondo la consuetudine che nel tempo si è consolidata e l tradizioni che ogni singolo comune fuso ha.
Per quanto riguarda la rappresentanza si prevede una fase transitoria che vedrà una divisione dei seggi per le singole comunità che sono interessanti al progetto, ma non viene fatta una previsione su che tipo di suddivisione. A regime si prevede di rimanere coi municipi come permesso dall'art. 41 del TU sull'ordinamento dei comuni della Regione Trentino Alto Adige e una rappresentanza della municipalità e con prosindaci, che votati nelle stesse elezioni comunali rappresentano la comunità. Si avrebbe in tal modo il comune e 8 municipi. Un comune unito ma diviso a rischio di rivendicazioni anche dure se un opera non viene fatta in ogni luogo come già si vede nelle frazioni di Canal San Bovo. Ci sarà 1,5 milioni di euro all'anno per bonus provinciale e 3,5 milioni euro vedo difficile per un sindaco difendersi verso i municipi se dimostrasse di non avere visione comune.
Un discorso quello della visione comune di che di tipo di Primiero Vanoi che viene sempre eluso se non correre al problema impianti e singole criticità. Più che da una fusione si deve partire da una visione complessiva e non solo amministrativa del Primiero e Vanoi se si vuole fermare il declino.
Gli incontri. Gli incontri informatici partono oggi con Paolo Forno, sindaco di Coredo, il quale sarà alle 18 al Circolo Proloco Sagron Mis. Alle 20 sarà nellla sala Consiglio Comunale di Canal San Bovo.
Martedì 26 alle ore 20.30 presso il civico di Mezzano con Giorgio Libera sindaco di Dorsino.
Si chiude questo ciclo di incontri il 28 agosto alle 20.30 presso il Centro Civico di Siror con Sabrina IOMMI, ricercatrice dell'IRPET. La stessa parlera di "Dimensione comunale, offerta di servii e benessere dei cittadini.
La partecipazione della cittadinanza è gradita visto l'importanza del tema e i dubbi che il progetto pone e che a mio avviso il comitato promotore e il volantino inviato non dissipano.
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