Quest'anno con un po' di ritardo, dovuto alla scelta dell'amministrazione di non fare più l'ordinanza ma modificare il regolamento di polizia urbana, è arrivato l'obbligo di sfalcio dei prati e giardini. La scelta di modificare tale regolamento rende palese che la motivazione principe è il decoro, come per altro sempre sostenuto dalla sindaca Mariuccia Cemin, dei paesi e non l'igiene e il rischio di incendio.
La nuova prospettiva che proviene dalla modifica del regolamento è evidente in quanto un eventuale ordinanza viene emessa nei casi di tragressione del regolamento senza dover giustificare con rischi di igiene e incendio, in quanto la tragressione al regolamento è motivazione sufficiente. Per quest'anno visto il ritardo la data limite è del 15 agosto 2014 invece del 15 luglio 2014 a regime.
Non sono convinto che l'ordinanza che venisse emessa in anni successivi è una scelta politica, in quanto in permanenza di un regolamento lo si deve rispettare con imparzialità. Un eventuale scelta non imparziale potrebbe ingereare problemi con la cittadinanza.
Si è scelta la strada regolamentare per dare un segnale forte alla cittadinanza di curare il verde in particolare vicino ai paesi, ma certo ora come sottolineato in consiglio da Annamaria Orsingher il Comune di Canal San Bovo deve dare il buon esempio e non sempre è stato così.
Non viene inoltre fatto riferirmento alla destinazione delle sanzioni che potrebbero, normativa permettendo, esser usate per il decoro dei paesi e per lo sfalcio delle aree di competenza comunale dando un ottimo segnale dimostrando che non si vuole fare cassa.
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