Ieri si è tenuto un incontro pubblico con la popolazione da parte del PATT, presso la Sala Negrelli della Comunità di Valle, che ha dato modo di conoscere l'attività dei consiglieri provinciali grazie alla presenza di Lorenzo Baratter, Walter Kaswalder, Graziano Lozzer.
Lorenzo Baratter ha avuto l'onore e l'onere di iniziare la serata spiegando come nella filosofia dell'agire del PATT ci sia l'esser vicino alla gente. Di come il PATT sia il secondo gruppo più numeroso del consiglio provinciale dopo il PD contando 8 consiglieri e di come molti siano di prima consigliatura e siano entrati in un momento difficile per l'andamento economico e come molte siano le pressioni anche sul tema dei privilegi.
Un momento difficile per la Provincia. Quello attuale continua è un momento difficile per la provincia di Trento ma anche per quella di Bolzano, le quali sono in trattativa con lo Stato per negoziare il loro contributo al debito dello stesso. Molte risorse sono state ridotte e ciò porta ad una riflessione su molte opere facendole rimanere in stand by.
La burocrazia che spesso complica la vita alle aziende deve esser rivista e anche le posizioni dei dirigenti non sono posizione acquisite, per citare Ugo Rossi, ma si deve necessariamente andare verso un sistema anche nel pubblico meritocratico.
In termini di pressione fiscale c'è un documento presentato al governo Renzi con le proposte della Provincia intendendo con lo stesso anche rivendicare il rispetto dei patti, ma senza chiudersi in un fortino ma dialogando con gli altri ad esempio con la Lombardia.
Vitalizi. Il tema dei vitalizi è esploso sul piano mediatico a Bolzano ed è arrivato anche a Trento in modo massiccio. Un esempio su tutti per far capire l'importanza un giorno il consiglio provinciale è stato occupato da persone non ben intenzionate senza che le forze dell'ordine intervenissero. In tal caso solo la fermezza di Ugo Rossi ha evitato il peggio. Sul tema è giusto però dire che sebbene la legge del 2012 è scandalosa la stessa cercava di chiudere col passato, in quanto toccare i diritti acquisiti è sempre complesso. In tal senso con la riforma che vedrà la luce a luglio si vuole portare a 40 milioni di euro. Proprio perchè complessa la questione sono chiesti i pareri di esperti come il dott. Gallo proprio per blindare da attacchi degli ex come ad esempio Pahl. Entro settembre poi ci saranno chiarimenti sullo status dei consiglieri attuali circa la pensione attraverso l'INPS. Dalla XIII consigliatura, la XV è l'attuale, i vitalizi sono stati aboliti.
Pure Kaswalder torna sul tema dei vitalizi palando di come alcune forze politiche esagerino nella trattazione del tema un modo che se fosse stato tenuto dalla riforma sarebbe stato cassato. La riforma prevista vuole portare i parametri usati nei calcoli dalla legge del 2012 nella normalità delle assicurazioni tenendo conto che non tutti i contributi versati dai consiglieri. Per quelli della XIV legislatura senza vitalizi va risolto facendo si che i versamenti fatti all'INPS siano validi per la pensione.
Patto di Stabilità. Ad introdurre tale tema e Walter Kaswalder è partito col dire che un patto europeo che taglia i fondi in modo da evitare il default dei paesi ad esempio come l'Italia. Ciò è stato dovuto anche ad una politica non accorta del passato ove si è speso troppo. Oggi ci sono anche in Trentino dati allarmanti della disoccupazione ma risorse sono poche. La cosa peggiore che meno i comuni virtuosi come ad esempio Vigolo Vattaro che ha 1,9 milioni di euro non possono usare tale penalizzandoli in modo uguale o maggiore di quelli che sono stati spendaccioni. Si chiederà di allentare il patto di stabilità per i comuni virtuosi. E' però da sottolineare che le risorse sono molto calate e dal 2017 altri 500 milioni verranno persi visto che termina la diluizione dei crediti della provincia ammontanti a 4 miliardi in 8 anni e ciò richiederà una revisione della burocrazia, dell'assetto istituzionale sia delle comunità che dei comuni. Oggi in Trentino ci sono 217 comuni più le Comunità e altri enti intermedi, mentre a Bolzano 116 comuni e non c'è altro.
Comunità di Valle. Le comunità di Valle non sono mai piaciute a Kaswalder che ritiene che per la gestione dei servizi si possa utilizzare delle conferenze dei sindaci senza creare nuove enti. Si è messo in moto comunque un processo di fusione. Sulle gestione associate per esempio a Vattaro la gestione dei tributi tra i comuni arrivava a 24 mila euro e quello comunità superiore.
Agricoltura e turismo. Graziano Lozzer è investito di illustrare l'attività in tale settore provenendo dal settore agricoltura e avendo presentato un DDL sulla multifunzionalità dell'azienda agricola. Si è inteso in tal modo portare nelle aziende agricole sempre più specializzate altre possibilità oltre che al noto agriturismo anche altre possibilità: fattorie didattiche, attività legate al sociale e all'educazione con diverse attività verso diverse categorie. Il 14 luglio ci saranno le audizioni degli interessati.
Burocrazia. Nel campo della Burocrazia Lozzer parla della mozione che vuole esser un segnale per portare nelle sedi nazionali il discorso della piccola impresa montana. In tal senso il lavoro del senatore Franco Panizza per far capire le differenze che ci sono tra la pianura e la montagna. Non si può pensare che una ditta piccola venga trattata come quella di 100/200 persone negli adempimenti. Un tema sentito dalla piccola impresa, in particolare agricola, sono gli obblighi della sicurezza i quali sebbene la stessa è importante vanno semplificati.
Altro tema è i voucher che ora escludono di poter esser utilizzati ad esempio coi famigliari ma solo con determinati categorie e non possono esser un modo per arrotondare in regola.
La piccola proprietà contadina anche per dare un mezzo sostegno ai giovani che vogliono cimentarsi con l'agricoltura deve esser difesa e mantenuta.
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