Lo scandalo rimborsi ai gruppi consiliari del consiglio provinciale di Bolzano era stato battezzato da alcuni giornali come lo scandalo vibratore rendendo la questione molto suggestiva.
Pius Leitner dei Freiheitlichen, ai quali è stato attributo da alcuni giornali media il rimborso del vibratore, parla della questione e anche di altro mettono in luce la posizione del gruppo su due temi caldi del momento lo scandalo rimborsi e i vitalizi.
Lo scandalo rimborsi. In merito alla questione Pius Leitner parala di una questione che vede ancora la Guardia di Finanza controllare il finanziamento da parte del Consiglio Provinciale di tutti i gruppi consiliari per il periodo 2009-2013 . Allo stato odierno non si conosce l'esito degli accertamenti. Il gruppo dei Freiheitlichen ha sempre utilizzato i fondi messi a disposizione da parte del Consiglio in base ai criteri fissati a proposito. Non ha mai chiesto il rimborso delle spese per un vibratore. Nel bilancio figura invece un articolo di regalo scherzoso per un membro del gruppo.
Ammette l'errore affermando che tale scontrino non doveva comunque entrare nel bilancio, anche perche' pagato da Consiglieri e da collaboratori.
Allo stesso rimane però una domanda: chi poteva dare la notizia (inoltre falsa) ai giornali? In merito a ciò i Freiheitlichen stanno eventuali querele a diversi organi di stampa, radio e TV.
Vitalizi. Sui vitalizi Pius Leitner vede la questione arrivare in Consiglio Regionale nella prima settimana di luglio, il quale dovrebbe approvare la legge.
Lo stesso afferma che dal 2003 si viene eletti Consiglieri Provinciali e non più Consiglieri Regionali e quindi ritiene che la competenza sugli stipendi e vitalizi dovrebbe passare alle due Provincie Autonome.
Il Consiglio Provinciale di Bolzano ha approvato di recente una mozione dei Freiheitlichen che impegna la Giunta Provinciale ad attivarsi in questa direzione non appena venisse approvata la nuova legge in Consiglio Regionale.
Sul tema lo stesso rivendica, è stato eletto consigliere Regionale per la prima volta nel 1993, la richiesta i abolizione dei vitalizi per la prima volta già nel 1994.
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