Rodolfo Borga capogruppo in consiglio provinciale a Trento di Popolo della Libertà Trentino con la sua interrogazione a risposta immediata ha messo una lente sul sostegno alla formazione dei medici. Questo perchè la Provincia di Trento fissa i fabbisogno di medici specialisti e in base a questo concede a ciascuno 12 mila ero per la formazione post laurea. A fronte di ciò dopo la specializzazione gli stessi devono devono rimanere per 60 giorni in attesa di essere chiamati dall'Azienda provinciale servizi sanitari (Apss), pena la restituzione di 70.000 euro.
In particolare vuole capire Borgo vuole sapere:
- quante borse di studio la Pat ha pianificato nel triennio 2011/2014;
- quante sono state coperte mediante concorso;
- quanti medici specializzati trentini hanno iniziato a lavorare con l'Apss nel 2012/2013;
- quanti conseguiranno la specializzazione nel 2013/2014 e con quanti di loro l'Apss vuole instaurare un rapporto contrattuale.
L'assessore competente Donata Borgonovo Re fornedo una sintesi dei dati ha parlato di un piano triennale 2011-2014 nel quale la giunta a previsto un fabbisogno di 26 posizioni di specializzazione nel 2011-2012, 36 nel 2012-2013 e il successivo di 26 posizioni.
Le università coinvolte sono Padova, Verona, Pavia e S. Raffaele di Milano. I contratti di formazione specialistica sono stati 16 nel 2011-2012, 22 contratti nell'anno successivo e per il 2014 non sono stati ancora emessi i bandi di specializzazione (ciò avverrà probabilmente in settembre). Per le modalità di accesso alle scuole, la Provincia è in attesa che sia definita con il ministero la particolare posizione del Trentino.
Quanto ai contratti con l'azienda sanitaria, gli specializzati nel 2011 sono stati quattro e tutti hanno partecipato a selezioni e concorsi attraverso i quali è stato assunto un medico. Nel 2012, i medici specializzati sono stati sette, quattro dei quali assunti. Nel 2013, i medici specializzati sono stati 16 e ne sono stati assunti 11. Infine i medici che si specializzeranno nel 2013-2014 saranno 17 per i quali non sono state ancora definite le modalità di collaborazione con l'Apss.
Borgo rileva che si è di fronte all'individuazione di un fabbisogno di medici operato dalla stessa Provincia che investe sugli specializzandi ma poi non effettua le assunzioni previste. Allora o i soldi sono gettati via oppure c'è una grave lacuna dell'Apss. Il rischio è che vi siano carenze in organico e al tempo stresso di perdere risorse stanziate per i nostri medici.
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