Nel 2010 e 2012 sono stato approvate due leggi provinciali nello che prevedevano la creazione del consorzio "Centro servizi condivisi" per conseguire obiettivi di semplificazione, razionalizzazione ed efficienza del sistema pubblico provinciale.
Sebbene ciò sia condiviso da Silvano Grisenti, consigliere provinciale di Progetto Trento, si chiede se per questo "Centro" siano stati predisposti uno studio di fattibilità e un piano economico-finanziario, se siano stati strutturati i primi servizi condivisi, come abbiano operato, se siano stati deliberati compensi (per organo amministrativo, direttore, personale) e se siano state analizzate le attività svolte.
Il presidente Ugo Rossi spiega che il Consorzio costituito tra le 27 società di sistema della provincia. E' stato attivato nel settembre 2013 e sta lavorando nella direzione prevista dalla legge. L'indicazione della Giunta è stata quella di lavorare in prima analisi su una categoria di servizi esercitabili in maniera condivisa. L'organo amministrativo è composto da un numero variabile da 3 a 5 membri, con incarichi esercitati a titolo gratuito. Il compenso del direttore, le risorse sono messe a disposizione da Casse del Trentino, equivale a quello ricevuto nell'ente di provenienza
Da fine 2014 si procederà con riferimento al tema approvvigionamento ed acquisti, raccolta dei fabbisogni ed analisi degli stessi. Si ravviserà quindi a quel punto anche la necessità di riformulare gli assetti derivanti dalla riorganizzazione della Provincia, che comporteranno una ridefinizione dei compiti dello stesso consorzio.
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