Un nuovo residente esiste in Italia e anche nel nostro comune non si fa eccezione: Mister contributo. E' un residente molto ben accetto in ogni comune, ma a volte viene accettato in modo molto leggero.
Stavo leggendo il Vanoi Notizie l'editoriale della sindaca, Mariuccia Cemin, che ho trovato apprezzabile e vorrei parlare proprio di questo residente che anche nel suo editoriale fa capolino. Un contributo non si rifiuta mai anche se la cosa non sarebbe urgente, ma con queste risorse ridotte si prende tutto.
Che le risorse sono sempre meno e che spesso un contributo in più può portare a fare più opere e giovare a mantenere anche equilibri tra le varie località di un comune dando visibilità a chi governa. Non dico che non si debba fare opere o prendere contributi, ma bisogna avere un progetto in modo che l'opera sia produttiva. L'opera deve esser valutata nei suoi effetti non chiedendo il contributo se non ha effetti positivi apprezzabili in quanto spesso vanno aggiunte risorse perché il contributo non copre totalmente il costo dell'opera.
Se l'ente, l'opera pubblica e in generale un investimento pubblico non ha effetti apprezzabili sulla comunità rendendo la stessa più attraente all'investimento si potrebbe anche pensare che forse si è ottenuto il contributo, ma la risorsa aggiunta utilizzata dal bilancio comunale è stata usata in modo inefficiente.
Un utilizzo inefficiente delle risorse che magari potevano esser usate meglio per altri utilizzi oltre ad esser inefficaci perché non portano miglioramenti. Spesso però non si valuta ciò in molti comuni.
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