L'Ecomuseo del Vanoi ha voluto il 29 novembre una 2013 una Serata Porte Aperte per poter discutere liberamente di Ecomuseo e del suo futuro. L'ora che è stata scelta le 20.30 presso la Casa dell'Ecomuseo è stata scelta per incentivare la partecipazione delle persone ed è stata una mossa azzeccata: 37 persone. Molte dei partecipanti è impegnato nell'Ecomuseo o lo è stato: Cecco Maur. Andreina Stefani, Romina Bechis. Angelo Orsingher, Silvia Sicheri, Aranaldo Zortea altri ono stati nelle istituzioni ricadenti nell'ambito dell'Ecomuseo o lo sono ancora: Ettore Sartori, Beccalli Stefano, Renato Loss, Rattin Giovanni Caser Andrea, Andreina Stefani.
Daniele Gubert ha prima iniziato a mettere a fuoco l'Ecomuseo distruendo il bilancio sociale 2012 (in quanto non ancora stampato il 2013), ma lo stesso parlerà dell'ultimo anno. Un progetto quello del bilancio sociale che è partito con la collaborazione della Fondazione Caritro e la Rete degli Ecomusei che vuole andare oltre le cifre e poter descrivere anche le relazioni che l'Ecomuseo stringe e l'attività che svolge.
Cecco Mauro entra sul tema della Rete degli Ecomusei alla quale fanno parte gli ecomusei trentino con un ruolo di segreteria della rete per il trentino. C'è poi a livello più ampio la partecipazione a Mondi Locali. Altra collaborazione importati col Museo degli usi costumi per quanto riguarda il discorso del sentiero etnografico.
Daniele Gubert riprende la parola per descrivere le persone dell'Ecomuseo in primis dai soci. 239 persone che pagano 10 euro a testa. Il direttivo è formato da 7 persone e conta su 20 volontari tra i soci.
Tra collaborazioni e dipendenti ci sono 7 persone che lavorano per l'Ecomuseo:
- Silvia Trevisan (a tempo indeterminato part-time);
- Federica Micheli(collaboratrice a progetto per la quale da fine anno non ci saranno i soldi);
- Manuela; (collaboratrice stagionale);
- Alice; (collaboratrice stagionale);
- Michela (collaboratrice stagionale);
- Adriana Stefani (collaboratrice);
- Giacomo (collaboratore stagionale);
Gli stakeholders sono diversi e si ricordano solo i maggiori: Parco Paneveggio Pale di San Martino, Comune di Canal San Bovo.
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