Mariano mette in luce diverse questioni legate ai cimiteri la prima di tutte è l'applicazione del regolamento in merito ai rifiuti prodotti all'interno del cimitero e che andrebbero portati a casa. L'altra questione è l'art. 28 del regolamento cimiteriale punto 3 che da discrezionalità in capo al sindaco. Non condivide Mariano il fatto che una persona che ha dovuto lasciare il proprio paese non possa esser seppellito se non previa cremazione. La sindaca afferma che va messa una regola generale valida per tutti.
Mariano afferma che vanno tenute le particolarità per una questione di giustizia anche in connessione al fatto che la residenza a volte viene messa per convenienza fiscale. La sindaca fa riferimento alla difficoltà della gestione dei cimiteri. Spesso per postare un defunto ci sono ricorsi a commissariato del governo anche se lo si fa secondo legge. Sulle residenze c'è questo problema si stanno facendo controlli. Ci sono anche persone sposate, che per legge dovrebbe coabitare, e con residenze in luoghi diverse.
Mariano torna sull'ingiustizia di dover esser cremati per essere seppelliti ne proprio paese da parte degli immigrati. La sindaca risponde che la cremazione non pregiudica la sepoltura e per tale motivo si è permessa la sepoltura. Le future concessione regolarizzeranno la situazione dei cimiteri.
Mariano è favorevole a raggruppare le tombe di famiglia, ma per l'emigrato ciò, ma l'emigrante ciò è pregiudicato. dal pubblico si chiede quanto costa cremare. Dalla sindaca si da una approssimativa cifra di 1800 euro. Il marito della sindaca ribatte a Mariano dicendo che l'emigrato ha lasciato ok il posto a noi, ma non va enfatizzato. Mariano parla di vergogna verso gli emigrati.
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