Rattin Giovanni chiede di attivarsi per far inserire il tunnel del Sadole e che in campagna elettorale si era messo nel programma. La sindaca fa presente che appena ci sarà l'apertura del nuovo PUP o una variazione dell'esistente si presenterà tale inserimnento. Il tempo di vacche grasse è terminato e l'inserimento come dimostra il tunnel sotto Canal San Bovo non da garanzia che l'opera venga fatta.
Rattin Giovanni ribatte che il tunnel del Sadole costa, ma va inserito anche se il Primiero è contrario. Tale tunnel sarebbe un'opportunità per Caoria, Canal San Bovo e Imer; in quanto collegherebbe all'all'Alto Adige. Anche San Martino Castrozza ne avrebbe giovamento.
Lo stesso poi chiesto se c'è un collegamento scistico con la Valsorda e la Tognola in previsione. Da quest'anni si è aperto un rientro sciabile verso le nostre zone. E' stato poi sistemato un sentiero utilizzabile sua per scialpinisimo e altre pratiche invernali sia per bike e i particolare per il downhill. Il pubblico fa notare che nessuno lo usa più di una volta per la pericolosità delle canalette che portano a rottura delle ruote e ci si fa pure male.
Orindo chiede chi ha realizzato l'intervento. La sindaca risponde il Parco. Su ciò Rattin Giovanni che da altre parti, come a Villa Welsperg, il Parco ma non da noi. La sindaca deve spingere. La sindaca spiega che anche nel parco ci sono tagli.
Fabio entra nella gestione del parco che p fatta in un modo in Vanoi e in un altro in Primiero. Ciò crea molti problemi non lasciando vivere.
La sindaco fa capire che i problemi derivano dal Parco negli interventi interni allo stesso di due gestori su temi simili. Nel nostro territorio è stato proposto col Tesino un nuovo parco: il Parco del Lagorai. Il Parco del Lagorai è stato bloccato perchè sarebbero stati ulteriori vincoli. Nel Parco Paneveggio Pale San Martino ci sono meno risorse e ci sono problemi per le assunzioni.
Fabio afferma che si deve cambiare il modo di pensare, nel Primiero nel Parco si asfalta.
Mirco Caser chiede come si pensa di fare e se si pensa di aprire la strada da Caoria a Ponte Stel al traffico veicolare fino a ponte Stel. Se le risorse sono poche andrebbe controllato meglio cosa si fa. L'intervento del bike è negativo perchè nessuno scende più perchè come è stato fatto si rompono le ruote.
La sindaca risponde che nel 2011 sul tema c'è stata una seduta aperta alla popolazione nella quale si è presentato un progetto di 1,2 milioni euro. La strada in questione non ha una proprietà giuridicamente definita e quindi non si possono accedere a capitoli relativi. Sulla promessa del Demanio sarebbe intervenuto per 800 mila euro il Comune di Canal Sa Bovo ha portato avanti il progetto fino all'esecutivo. Ciò è costato 48 mila euro. Ciò faceva rimanere a carico del Comune 300 mila euro. Anche se c'è un buon rapporto tra i due enti a volte la gestione tuttavia fino a quando non sarà messa in sicurezza non conviene prendersela in carico. Allo stato però non ci sono novità.
Mirco Caser afferma che con 50 mila euro si asfalta tutta la strada da Caoria a Ponte Stel. In merito a ciò la sindaca fa riferimento a quella seduta del 2011 a cui era presente anche Mellarini che aveva assicurato sull'intervento complessivo. Se diceva di no con 48 mila euro + 20 mila euro per la manutenzione si poteva fare un pezzo. Si poteva in tal modo prendere una strada diversa. In due anni però sembrano cambiate le prospettive.
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