Fabio fa presente che i lavori comunali sono sbilanciati su Canal San Bovo e Gobbera e a Caoria servirebbe l'illuminazione.
Le risorse per lavori sono poche e al contributo provinciale spesso vanno affiancate risorse proprie. Partendo da ciò motiva le scelte col fatto che in alcune zone manca l'urbanizzazione primaria e si deve dare priorità alle situazioni peggiori. Sull'illuminazione fa presente che che i cimiteri di Canal San Bovo Gobbera sono stati sspenti. La spesa per illuminazione pubblica ammonta a 120 mila euro. Un progetto per l'illuminazione di Caoria è previsto.
Silvano Sicheri chiede cosa si pensa di fare per ovviare ad un ambulatorio medico freddo? Poi lo stesso solleva il problema della demolizione degli spogliatoi del campo sportivo e chiede la motivazione della demolizione.
La sindaca parla di un'illuminazione pubblica di Caoria che non si è fatta per fare il BRIC è stato fatto nel 2011. Non ci sono nuovi bandi al momento e quindi anche se c'è il progetto tutto è fermo.
In merito all'ambulatorio medico freddo la sindaca lo imputa ad una struttura colabrodo. Per tale motivo l'Ecomuseo non si accolla i costi del riscaldamento come da accordo col comune visto che lo stesso si accolla quelli della Casa dell'Ecomuseo. Il comune non può pagare ambo le strutture dell'accordo. Il giorno delle elezioni si è dovuto procedere con fornelli elettrici di proprietà privata. Caser Mirco propone la soluzione di un fornello a pellet e la sindaca la trova ottima.
Per gli spogliatoi la sindaca spiega che la demolizione, fatta dagli operai comunali, è avvenuta sull'entusiasmo della notizia di presenza di contributi per il rifacimento del campo sportivo nel 2010. Gli spogliatoi erano in condiioni pessime e sono stati tolti perchè si prevedeva l'allungamento del campo e la messa degli spogliatoi sul lato lungo. I contributi provinciali sono del 60%, mentre il 40% devono essere risorse proprie. Non ci no però risorse in merito.
Sui progetti comunali, partendo da quello di 8000 euro per campo sportivo, Rattin Giovanni chiede se i geometri comunali (sono 2) non possano redarre i progetti comunali. La sindaca fa presente che si possono farlo, ma a volte hanno dimensioni troppa complessità per poter esser sviluppati con l'attrezzatura che si ha. E' poi vero che non sempre si arriva visti i numerosi progetti e la numerosa burocrazia che è presente.
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