Sabato 5 ottobre 2013, presso la Sala Consigliare di Canal San Bovo, alle ore 18 il consigliere provinciale ha incontrato la popolazione. L'incontro si inserisce in un giro di incontri nei paesi per capire i problemi della gente. Già il 28 settembre il consigliere che si è ricandidato ha assieme a Dellai aperto la campagna elettorale dell'UPT a Primiero. All'incontro erano presenti 20 persone tra le quali la sindaca Mariuccia Cemin, Renato Loss (Lustro) e il vicepresidente e il presidente della Comunità di Valle rispettivamente Andreina Stefani e Trotter Cristiano.
Marco Depaoli ha iniziato parlando della situazione politica attuale che vede un'altra frammentazione con ben 11 candidati Presidenti. In questo contesto il centrosinistra si presenta con le 7 liste di 5 anni fa con un loro equilibrio di lunga data. Ugo Rossi è un candidato Presidente che rappresenta tutta la coalizione di centrosinistra dopo la vittoria delle primarie e l'autosospensione dal PATT. La coalizione di centrosinistra è l'unica che può dare affidabilità al Trentino. Ottenere però la maggioranza non sarà facile e infatti l'obbiettivo è raggiungere il 40% e avere 21 consiglieri perchè la vittoria dovrebbe andare al centrosinistra al 90%.
Oltre alla gara però per coalizioni c'è gara interna tra i partiti. In Primiero i candidati sono 5 e 4 sono del centrosinistra (PATT, PD, VERDI, UPT). A parte quello dell'UPT gli altri candidati avranno quasi solamente voti di partito e si deve puntare su chi ha possibilità di vittoria.
Il periodo attuale è economicamente difficile e i problemi nazionali toccano anche il Trentino che però attraverso numerosi provvedimenti, che l'autonomia ci consente, ha potuto attutire gli effetti della crisi. Il quadro regionale però nel quale l'autonomia si esplica sebbene importante va aggiornato senza però disfare tutto. Si è iniziato in tale contesto a ragionare sulle modalità di aggiornamento dello Statuto d'Autonomia. E' stato introdotto nell'ultimo periodo lo strumento dell'intesa che richiede il benestare della Regione e delle Provincie Autonome per le modifiche. Alcune modifiche da apportare sono legate all'opportunità dell'Euregio e dei rapporti con Bolzano.
Per quanto riguarda il Vanoi si deve guardare più alle risorse del territorio che possono creare opportunità di lavoro in primis il legname. Lo stesso andrebbe lavorato il loco sfruttandone anche il cippato.
La crisi economica tra le altre cose ha ridotto le risorse e in tale contesto vanno mantenuti i servizi attuali. Vanno inoltre rivisti gli investimenti attraverso una valutazione più accurata. Vanno scremati i progetti tenendo solo quelli ancora attuali.
Un segnale importante della qualità del nostro territorio è il riconoscimento delle Dolomiti dall'Unesco elle dolomiti Patrimonio dell'Umanità.
La tecnologia è un'opportunità sia lavorativa che di riorganizzazione dei servizi pubblici.
Ci si è poi focalizzati sul Vanoi e i suoi problemi. La circonvallazione di Canal San Bovo che ha i progetti approvati ma manca di finanziamento.
Sul Broccon in versate Vanoi i lavori procedono a rilento anche per altri problemi dovuto al fallimento delle ditte appaltanti.
La strada di Caoria è un opera iniziata e si metterà completamente in sicurezza ma in modo rallentato rispetto al passato per le risorse calanti.
La messa in sicurezza e l'apertura a tutti fino a ponte Stel è importante anche per il turismo, ma i soggetti da mettere d'accordo sono molti.
L'occupazione è la vera emergenza, come Andreina sottolinea, ma Depaoli sottolinea anche che ci sono opportunità che spesso la burocrazia blocca. La burocrazia va ridotta perchè ai livelli attuali è emergenza.
La comunità è un discorso politico valido anche se non è agevole da mettere in pratica. In Primiero c'è una situazione che potrebbe portare ad una comunità che si sovrappone ad un comune unico anche se è più realistico. Sebbene ci sono candidati che esprimono opinioni diversi la coalizione ha la sua posizione espressa nel programma.
Renato Loss mette in luce che serve un progetto Vanoi che per togliere dallo svantaggio il Vanoi. Depaoli parla del fatto che basta ci sia un progetto approvato magari sostenuto da altre 4 amministrazioni di ambito. Magari un piano di sviluppo della Comunità di Valle. La sindaca Mariuccia Cemin mette in luce i problemi col Primiero sul punto e ad esempio per la circonvallazione. Sul finanziamento della stessa prevista da accordi di e che non serve riapprovare in quanto un piano di sviluppo già c'è. I problemi sono sempre gli stessi e si tiene valido quello sviluppato nelgi anni'80.
Depaoli ha fatto presente che presto si aprirà il PSR. Mariuccia Cemin in merito fa presente che si riqualificare le malghe a scopo turistico. Tutti i 6 progetti in merito sono stati bocciati. L'unico finanziamento è stato del 60% per mettere a posto le strade forestali di tipo A. Spesso però le strade che arrivano alle stesse sono messe male.
Si è poi tornati temi che fuoriescono dalla Valle. Il primo è la Valdastico di cui sempre si parla. Questo progetto metterebbe in crisi l'Autobrennero. Sembra che allo stato attuale al tavolo ci sia una riconversione de progetto verso il treno. Il raddoppio della Valsugana è un'altro progetto sui cui ci sono dubbi e si sta invece puntando sulla riqualificazioni ferroviaria. La stessa cittadinanza è contraria al raddoppio ed è preoccupata dei progetti Veneti in merito alla Pedemontana. Per quanto riguarda il Tunnel del Brennero, sebbene esistono NO TAV MARCO e i grillini contrari, è un'opera progettata e finanziata e si farà. L'obbiettivo è eliminare il traffico, almeno merci, su gomma.
Sollecitato da Rattin Pio, Depaoli ha parlato dei rapporti col Veneto in merito all'Ospedale di Feltre. C'è il rinnovo della convenzione con richieste di garanzie sulle qualità di servizio visto che c'è aria di riorganizzazione nella sanità veneta. C'è poi l'opportunità dell'elisoccorso nel campo della Sanità che è garanzia anche per le periferie.
I centri storici vanno recuperati e la leggi Gilmozzi con il blocco delle nuove costruzioni per i non residente voleva aiutare il recupero degli stessi. Ci si è accorti che non basta e a parte gli stabili di pregio si deve poter far abbattere e ricostruire. Si deve inoltre lavorare per abbattere i costi e rendere possibile una divisione più razionale degli stabili per rendere più conosconi gli spazi interni alle esigenze attuali.
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