Il turismo è un settore importante in Trentino ma il Movimento 5 Stelle Trentino ritiene che qualcosa vada cambiato.
Alcune cose vanno cambiate è l'incontrollato aumento dei costi del marketing territoriale, contro il processo di destrutturazione del comparto turistico trentino indotto dalla L.P. n.8/2002 e lo sconfinamento del pubblico nell’attività di commercializzazione degli imprenditori turistici. Su questi principi sono costruite le proposte.
La prima cosa è definire come obiettivo principale della politica turistica provinciale la sostenibilità. Questa previsione viste le situazione ambientali e economiche non sostenibili nel settore degli impianti di sci non è peregrina.
Vanno ridefinite competenze e ruoli dei soggetti pubblici e dei soggetti privati attraverso l’istituzione di un’Agenzia provinciale per la promozione turistica ed il marketing territoriale, con l’individuazione di alcune ramificazioni periferiche (contestualmente sopprimere divisione Turismo della Trentino Sviluppo e Aziende per il turismo, che costano ogni anno più di 60 milioni di euro) e utilizzare i fondi risparmiati per una politica di tutela e valorizzazione del territorio. E' una riorganizzazione forte questa che si vuole portare avanti e non si fa in poco tempo e ne vanno valutati gli effetti sebbene una riorganizzazione vada fatta.
Si vuole agevolare l’adeguamento delle strutture ricettive in funzione di risparmio energetico, qualità dell’ accoglienza e innovazione. E' sicuramente importante investire sul risparmio energetico e sulla qualità dei servizi turistici anche per poter esser competitivi.
La burocrazia anche nel settore turistico si fa sentire è per questo che si vuole abbassare e calibrare la pressione burocratica e fiscale sugli operatori del settore, tenendo presenti redditività delle imprese e capacità di innovazione (es. riduzione Imu sugli immobili alberghieri/ristoranti, semplificazione normativa antincendi). Previsioni di buon senso anche se lo farei con ogni impresa.
Si vuole diminuire i costi delle imprese turistiche utilizzando Dolomiti Energia per graduare la leva tariffaria relativa ad energia, gas e rifiuti in funzione di sostegno alle imprese creando un sistema virtuoso per abbassare i costi gestionali e promuovere innovazione ed ecosostenibilità. Non si potrebbe fare per ogni impresa?
Per essere sostenibile il turismo deve avere una mobilità sostenibile e per questo si vuole adottare programmi di trasporto pubblico turistico integrato basato su sistemi di mobilità alternativa a basso impatto ambientale per la diminuzione del traffico, puntando ad un tipo di mobilità turistica dolce.
La normativa deve esser semplice e trasparente ed è per questo che si vuole adottare un testo unico, legge quadro, della legislazione turistica provinciale. I testi unici andrebbero fatti in ogni settore.
Va investito sulle persone accrescendo professionalità e qualità del lavoro nel settore turistico partendo dalla costituzione di un polo formativo del turismo e dalla scuola di Hotellerie. Un fattore sentito questo sicuramente nel turismo ma in ogni settore.
Il turismo deve avere un sinergia efficace e controllata con i settori della cultura, dell’agricoltura, dell’artigianato, della salute e del benessere, del commercio, del volontariato, con l’obiettivo di tutelare, valorizzare e integrare le risorse locali e proporre prodotti/servizi turistici autentici. Un'ottima previsione questa può essere traino per altri settori e migliorare il sistema turistico.
Il dibattito sul territorio va favorito per definire il ruolo del turismo nella società trentina. E’ necessario costituire tavoli territoriali per intensificare comunicazione e collaborazione fra livello centrale e ambiti periferici. Si deve vedere come strutturarli per creare sovrastrutture per tali obbiettivi.
Il primo asset del turismo è la popolazione e per questo va favorita una estesa cultura dell’ospitalità, sia negli operatori sia nella popolazione. Solo in tal modo possiamo un prodotto turistico di qualità e quindi non si può vedere favorevolmente una tale previsione.
Va inoltre aiutata a nascita la nascita di nuovi prodotti turistici, idonei a destagionalizzare la domanda e a sostituire prodotti in declino o difficili da conciliare con uno sviluppo sostenibile. Questa previsione va al cuore dei problemi del settore turistico troppo concentrato su un periodo per poter garantire un'occupazione annuale in molte zone.
Se si trovo le risorse sono ottime queste azioni ma per quanto riguarda sulle imprese andrebbe estesa a tutte le imprese. Ne va valutata la coerenza di alcuni aiuti con la norma comunitaria, ma anche la sostenibilità delle risorse.
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