Il Movimento 5 Stelle vuole cambiare il paradigma di sostegno dell'economia che ha visto aiutare multinazionali e imprese vicine al potere.
Per evitare tale pratiche si vuole azzerare l’IRAP da subito per tutte le imprese e professionisti (circa 170 milioni, escludendo banche e assicurazioni). Si rende in questo modo più bassa la tassazione sopratutto per chi ha più dièpendenti.
Anche la tassazione sulle persone fisiche viene diminuita diminuendo l’aliquota dell’addizionale regionale all’IRPEF al minimo. In tal modo si lascia più reddito alle imprese per consumi.
Si vuole restituire alle imprese con procedura automatica 1/3 delle imposte dirette versate in Provincia, ma non però chiaro a che periodo tale tasse vengono fatte restituite alle imprese. Non è indifferente capire il tempo di restituzione perchè solo in tal modo se ne può capire l'effetto sul bilancio.
Si vuole rimodulare la politica tariffaria delle aziende pubbliche (Dolomiti Energia) per la fornitura di gas ed energia utilizzandole come strumento di incentivazione e sostegno.
Utilizzare le risorse ancora disponibili per l’emissione di “voucher” vacanze da destinare alle famiglie bisognose da utilizzare sul territorio provinciale è un ottima misura anche turistica, ma va usata anche per destagionalizzare l'offerta turistica. Si potrebbere destinare i voucher ad ogni famiglia italiana è però da vedere gli effetti economici e come selezionare le famiglie bisognose.
Mettere con i risparmi sui compensi ai consiglieri eletti per il Movimento 5 Stelle in moto un fondo per aiutare le imprese meritorie in difficoltà finanziaria a fronteggiare il pagamento di eventuali cartelle esattoriali emesse per il pagamento di imposte arretrate è ottimo, ma andrebbe fatto con tutti i consiglieri un taglio dei compensi e lasciarli al bilancio.
Sembra il libro dei sogni e con un bilancio di risorse calanti è difficile da realizzare. In qualche caso ci si chiede se una cosa andrebbe fatto sulle aziende pubbliche si parla forse di politica tariffaria di enti e istituzioni?
Sul fondo per le cartelle esattoriali andrebbero pagate da chi se le vede emettere perchè a volte c'è chi ci marcia. Sui compensi dei consiglieri le somme andrebbero lasciate al bilancio pubblico.
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