Le elezioni provinciali 2013 saranno le prime provinciali che faranno uso dei Social Network e proprio da Facebook domenica è arrivato un attacco ad un modo di fare politica, quello di fare costruire il programma agli elettori.
L'attacco arriva dall'esponente del PATT Daiana Boller che sembra dire che se il programma si fa costruire agli elettori su che basi si va a votare un candidato? Si parla di tante motivazioni per votarlo (aspetto, simpatia, visibilità mediatica) come si potrebbe votare un attore o un uomo di spettacolo.
Il rilievi di Daiana Boller possono esser in parte condivisibili, ma non si può dire che la scelta avvenga su tali basi in quanto sul sito ad esempio del M5S è messo il curriculum del candidato.
Se però si arriva a non fare le scelte prima di sottoporle agli elettori forse però è dovuto ad un fallimento dei partiti come luogo di discussione. Fin'ora la discussione maggiore è stata sulle persone e non sui vari temi che le stesse intendono portare avanti e questo è un limite forte.
Il paradosso del fallimento dei partiti politici è stato il PD del Trentino che ha messo in campo un candidato Alessandro Olivi pensando che potesse unire quando c'era chi come Luca Zeni (capogruppo PD i consiglio provinciale) faceva incontri sul programma come se fosse un leader.
Non è poi un farsi fare il programma, l'infortunio di Pergine sembra esser servito, ma una condivisione con la gente di proposte e un programma che può venire aperto ma con idee congrue ad una base. I partiti politici fanno la cosa internamente e non sempre sentendo in modo copioso gli iscritti. Certo le scelte vanno fatte da chi poi deve portare avanti il programma.
Il sistema della condivisione messa in campo attraverso la piattaforma documenti è un ottima fonte di marketing per il Movimento che prevede anche altri sistemi di discussione per il futuro con il suo popolo.
Spesso poi si sono visti cambiamenti di casacca e un forte inquadramento verso il popolo può essere un deterrente a ciò perchè non hai impegno solo col tuo partito ma col popolo stesso. I cambiamenti di casacca sono a mio avviso il più grosso problema dell'Italia vedi Bezzi che prima col PATT e ora a destra.
E' vero il M5S ha visto il congelarsi delle sue posizioni in parlamento e forse questo è stato il più grosso errore perchè forse anche del loro programma potevano portare avanti e questo può esser fonte di critica nel loro confronti.
Le elezioni si avvicinano è sarebbe interessante conoscere le idee dei vari partiti e candidati e a volte anche la critica a posizione altrui può essere un modo di capire le posizioni di un candidato.
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