Quando ho letto il comunicato dell'ordine dei psicologi non volevo crederci, perché nel 2013 pensavo che alcune pratiche fossero state debellate.
E' una realtà però che il Consiglio dell’Ordine degli Psicologi dell’Emilia-Romagna, riunito il 23 maggio in sessione straordinaria per discutere il caso della “setta della psicologa”, ha disposto l’apertura di un procedimento disciplinare nei confronti della psicologa di Parma. In considerazione della particolare gravità dei fatti venuti all'attenzione del Consiglio, che paiono suscettibili di recare serio pregiudizio sia all'utenza sia all'intera categoria, l'Ordine ha inoltre disposto la sospensione cautelare dell’Iscritta dall'esercizio della professione con decorrenza immediata. Intanto, gli accertamenti proseguono.
Non è stato dato il nome dell'iscritta vista la delicatezza del caso con un procedimento di accertamento dei fatti e delle responsabilità ancora in corso che non concluderà prima dell'inizio. Questi fatti denotano come in certe categorie gli Ordini Professionali sono ancora attuali se funzionano in chiave di tutela dell'utente e non come casta.
Staremo a vedere gli sviluppi del caso ma che nel 2013 cose così capitino è estremamente grave, sopratutto per il grado di fiducia che una persona persona deve avere verso il psicologo a cui si rivolge.
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