Il senatore Marino Germano Mastrangeli è stato espulso dal M5S e fa parte del gruppo misto per la violazione delle norme di comportamento del Movimento 5 Stelle. Non è però di questo che voglio parlare.
Vorrei approfondire con Voi una condizione che già presente prima della sua candidatura alla carica di senatore col Movimento 5 Stelle che però lascia allibiti. Non ho nulla per chi invalido rappresenta gli interessi di tale categoria che deve veder riconosciuti i loro diritti, ma qui sembra realmente esser passato il segno.
Quando lessi la lettera sull'Adige del 5 maggio non potevo credere a ciò che c'era scritto, ma ho potuto verificare con la Polizia di Stato la posizione di tale senatore. Lo stesso ha prestato servizio presso un ufficio del Ministero dell'interno ed è stato posto in congedo per grave inabilità.
L'inabilità al lavoro è un fatto che viene riconosciuta in caso di grave impossibilità al lavoro e all'inabile viene riconosciuto un assegno reversibile. Questo viene fatto perchè il riconoscimento dell'inabilità è incompatibile con ogni lavoro pubblico e privato.
Certo è giusto dare sostegno a chi è inabile, ma ricoprire una posizione di prestigio come quella del senatore che richiede un lavoro non indifferente sembra alquanto strano. Almeno dovrebbe il senatore perdere l'inabilità e restituirla per il passato essendo che è difficile poter dire che non era abile a lavoro. Ma se guardiamo il suo profilo del senatore ci accorgiamo che è membro della 4^ commissione permanente del Senato. Impregn questi non di poco conto che richiedono un chiarimento circa la compatibilità con le condizioni del senatore.
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