Le Comunità di Valle saranno tema delle politiche provinciali e non solo per la questione della Lega Nord che vorrebbe toglierle. La proposta più fantasiosa è arrivata da Bruno Firmiani consigliere dell'Italia dei Valori.
Fare 30-40 Comunità di Valle. Fare 30-40 Comunità di Valle come proposta di tale consigliere come riportato qui è prima di tutto una follia e sconfessa il sistema che si è percorso. La proposta di Firmiani creerebbe nuove enti che che assumerebbero le competenze delle Comunità di Valle in un ambito più piccolo più quelle dei comuni di ambito.
Se caliamo nel Primiero la proposta (ove esiste una Comunità di Valle, un Unione dei Comuni, Comuni) risulta difficile capire come ciò possa avvenire, ma esistono problemi anche più difficili da sbrogliare.
I comuni che se ne dica sono previsti dalla Costituzione e sono di pare dignità delle province nei loro campi e non so come una proposta simile che è invasiva al massimo verso i comuni possa esser non soggetta ad illegittimità costituzionali.
Come si evinceva poi si sconfesserebbe gli ambiti previsti e la strada fin'ora seguita e questo è un forte problema politico. Sarebbe voler dire che si è sbagliato che si voleva altro non un luogo di discussione sovracomunale ma un modo diverso di unire i comuni.
Visto che la fusione è auspicabile perchè non si sono seguite le strade già previste con le unioni e incentivi per farle chiudere prima con la fusione è mistero. Un mistero che può essere visto con la voglia di sostituire un ente senza toglierlo: il Comprensorio.
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