Dopo i messaggi di protesta verso gli esponenti dei partiti in connessione dell'elezione del Presidente della Repubblica che hanno portato a mettere a nudo una classe politica debole. Una politica che non sa governare la protesta, ma che dalla stessa si fa travolgere sopratutto se proviene dalla rete.
La rete che da luogo virtuale diventa reale e sul quale si apre il discorso della sicurezza con due funzionari a turno della della Polizia Postale, dotati di specifiche competenze di tipo informatico, messi da giorni a disposizione dell'Ispettorato di pubblica sicurezza della Camera.
Quest'atteggiamento segue le minacce rivolte via web alla Presidente Boldrini, con parole e immagini lesive della dignità personale.
La violazione delle casella di posta elettronica. Le minacce sebbene già di per se gravi sono, a mio avviso, meno gravi delle violazioni delle caselle di posta elettronica di alcuni deputati del Movimento 5 Stelle. Sebbene entrambi violando i diritti di parlamentare e cittadino la seconda è infatti segno di una pratica tesa a raccogliere dati sulla persone in questione e in tal modo poterci costruire dei Dossier. E' pur vero che se esistono in tale caselle anche foto osé di parlamentari e altro materiale compromettente. Ciò dimostra una leggerezza compiuta dagli stessi, infatti andrebbe usata prudenza circa l'utilizzo che dei strumenti si fa sopratutto se si è persone pubbliche. Mi il materiale è privato e a volte di quando era più giovani; ma è pur vero che comunque il passato di un parlamentare può distruggerlo.
La politica sotto scacco. Ciò che è successo alla presidente della Camera e alla parlamentare non è sicuramente da giustificare, ma si deve chiedere prudenza alle stesse specialmente alla seconda. Se nel caso della Presidente non si possono addebitare responsabilità, nel caso dei parlamentari 5 stelle si. Se si vuole tenere materiale che può dare adito a ricatti lo si deve tenere a prova di attacco. Vedere parlamentari che possono esser attraverso la rete indirizzati a proprio piacimento come nel caso di alcuni parlamentari PD oppure che possono avere materiale che può esser usato per ricattarli non è per nulla positivo. Si è visto che Berlusconi aveva molte giovani che andavano alle serate, del Marazzo i trans; ma sapere che anche nel Movimento 5 stelle ci sono parlamentari con materiale compromettente fa dire che nulla è cambiato.
Delle vicende in questione verrà investito nei prossimi giorni il Comitato per la sicurezza all'interno dell'Ufficio di Presidenza della Camera e si spera che presto si possa saperne di più.
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