"Ringrazio tutti e sono contento che il mio nome parli alla sinistra italiana. Sono convinto che le decisioni parlamentari possano e debbano essere anche duramente criticate, ma partendo dalla premessa che esse si muovono nell'ambito della legalità democratica", queste le parole pronunciate da Stefano Rodotà e fatte proprie da Nicki Vendola di Sinistra Ecologia e Libertà.
Dopo aver ripreso queste parole che mettono fine a polemiche a sinistra sul Presidente Napolitano Vendola pensa già al futuro. Un futuro quello della sinistra che partirà da un PD dilaniato che è dovuto arrivare a Giorgio Napolitano per trovare unità. L'8 maggio a Roma Sinistra Ecologia e Liberta convocherà la prima assemblea di popolo per lanciare questo nuovo percorso, questo cantiere per una sinistra di governo, larga e popolare. Un modo questo non di tornare indietro, di resuscitare la Sinistra Arcobaleno o di relegarci in un minoritarismo testimoniale. Da ora siamo impegnati a ricostruire, ricostruire ricostruire.
Nelle parole di Vendola si apre a Barca e tutti coloro che dopo lo schianto del Pd sono interessati a cui si da il benvenuto. Sel intende andare avanti per l'adesione al gruppo del Partito socialista europeo all'Europarlamento.
L'apertura per una sinistra nuova. Non si può non vedere in tale parole, non una vendetta, ma un voler riscostruire la sinistra che si è rotta nel voto al Presidente della Repubblica. Un tentativo di ricostruire che però guarda anche al PD ai cui esponenti delusi e al cui popolo deluso SEL apre. Il PD in questo scenario dovrà lavorare in fretta e bene per non venir fagocitato dal PD.
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