Oggi diversi schieramenti hanno chiesto a Napolitano di ridiscendere in campo e di togliere il veto alla sua candidatura dovuta in parte al fatto anagrafico, 88 anni, e per la voglia di poter lasciare libere le forze politiche di trovare un nuovo candidato. Le forze politiche con la richiesta a Napolitano hanno messo in luce la loro pochezza. Il Movimento 5 Stelle e pure SEL hanno tenuto la barra su Stefano Rodotà.
Una vittoria del centrodestra. Le dimissioni di Bersani e la salita insieme ad altre forze oltre dei delegati regionali al quirinale a fatto sciogliere il veto a Giorgio Napolitano.
Il dati del voto mostrano inequivocabilmente che Giorgio Napolitano è arrivato quasi al quorum di 2/3 delle prime votazioni dimostrando come sia forte la sua candidatura. Questo ha dimostrato come la sinistra si sia divisa con SEL non ci possa essere nessun dialogo e nemmeno con il Movimento 5 Stelle.
E' importante dopo l'appello di Beppe Grillo sentire Giorgio Napolitano che con equilibrio sappia raffreddare una piazza che oggi il Movimento 5 Stelle scalderà.
Una vittoria di del centrodestra che ha portato a più miti consigli il PD che ha dato invece segnali di squilibrio. Una vittoria di Berlusconi che ha smacciato Bersani per dirla col linguaggio del stesso leader di centrosinistra.
Un governo. Serve un governo ora riformatore e non solo di austerità che dia speranze ad un paese in ginocchio e sui problemi ci si deve confrontare già da domani.
Il centrosinistra dovrà sedersi col centrodestra per un governo senza pregiudizi, ma con senso di responsabilità. Un inciucio sarebbe inspiegabile, mentre una collaborazione seria sarebbe ciò che a sto punto si auspica buona parte del paese.
I temi del Movimento 5 Stelle vanno tenuti in seria considerazione per un ritorno alla seria politica e per chiudere lo strappo col paese che oggi con l'appello di Grillo vedremo quanto profondo. Deve essere questa per riformare le istituzioni e il paese è l'ultima chiamata che il paese da alla politica non si sprechi tale occasione.
Non si possono ancora escludere le elezioni ma ora sono più distanti e forse per questo Napolitano ha accettato. Gli auguro buon lavoro e che sappia far ragionare le forze politiche che sopratutto nel centrosinistra non hanno dimostrato lungimiranza e hanno fatto arrivare a questo. Buon lavoro Giorgio Napolitano per un lavoro non semplice.
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