Alle ore 12.30 il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha convocato per le ore 12.30 di oggi, al Palazzo del Quirinale, l'onorevole Enrico Letta. E' quindi a lui ha conferito l'incarico. Esso ha accettato con riserva l'incarico. Superando così chi voleva Giuliano Amato che era inviso alla Lega Nord.
Non è un premier anziano quello che Enrico Letta incarna e ne se può direttamente leggere direttamente dal suo sito. L'esperienza di letta i politica è numerosa e ha sostenuto l'ascesa di Pier Luigi Bersani ed è vicesegretario unico del PD.
Fatto finalmente il nome del premier è ora di vedere la lista dei ministri che dovranno comunque accontentare una ampia compagine parlamentare. Pure la Lega Nord a questo punto potrebbe sostenere il governo. L'incognita maggiore, oltre che su cosa si porterà avanti, è sul sostegno che otterrà. In tal senso è da vedere cosa farà il PD.
Incognita PD. Il PD è la vera incognita politica per il governo visto anche cosa successo in passato. Sul presidente della Repubblica si è consumata la divisione del PD che dopo le dimissioni di Bersani si è ricompattato su Matteo Renzi. Tale aspirante leader mette in luce che il governo deve essere di un anno e fare alcune determinate cose, mentre Berlusconi pensa ad un esecutivo di almeno 2 anni.
Stante le dichiarazioni sulla linea da tenere ieri, espressa ieri da Enrico Letta a nome del Partito democratico, passata a larga maggioranza. Questa volta è da vedere se il PD sarà compatto e se magari su qualcosa che non ritengono andare si sfileranno. E' da sottolineare che ad aumentare l'incertezza c'è
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