Domenica 10 marzo 2013 si è tenuta un assemblea storica di Progetto Trentino che da associazione diventa progetto politico. Un progetto politico che porta sulla scena politica di nuovo un uomo di peso come Silvano Grisenti. L'incontro ha visto il discorso di apertura del presidente Mauro Dorigoni che potete trovare qui.
Non entro nel merito dei punto presentati del programma nel discorso di apertura perché ci sarà tempo per analizzare un programma che costa di 100 pagine e che non si può ridurre in un discorso semplicistico. Nemmeno lo statuto a mio avviso può esser liquidato in poche parole. Vi voglio però portare su tre punti del discorso per poi invece concentrami su Silvano Grisenti, il leader che rinasce da questo movimento.
Un progetto che nasce dallo sdegno e dalla speranza. Nel discorso di Mauro Dorigoni si tocca tale punto che se vogliamo è stata la base dell'affermazione del Movimento 5 stelle: lo sdegno e la speranza. Lo sdegno per una gestione della cosa pubblica, che sebbene in trentino funziona, ha speso sprecato risorse pubbliche. Una politica autoreferenziale quindi che spesso ha fatto parlare della presenza di un principe più che di un Governatore, Lorenzo Dellai, e visto i suoi cittadini sudditi.
Un cittadino quello che Progetto Trentino che partecipa alla vita pubblica e per tale motivo il programma deve esser visto come un canovaccio che deve vedere il cittadino impegnato nelle istanze e del miglioramento dello stesso.
Un modo di fare politica quello da cui si vuole staccare di cui però il leader Silvano Grisenti fa parte basti pensare al fatto che lui è stato assessore sotto la Presidenza della Provincia di Trento guidata da Lorenzo Dellai dal 1999 al 2007. Si dimise nel 2007 per ricoprire la carica presidente dell'A22. Si vuole quindi estraniarsi da un mondo di cui si è fatto parte.
Sistema di valori. Nello statuto all'articolo 4 si fa riferimento ai valori a cui ci si ispira e ciò da forza agli stessi. Un sistema di valori di cui si parlerà più estensivamente quando si tratterà lo statuto. Invito comunque a leggerlo lo trovate qui.
Capacità di scegliere la classe dirigente. Una scelta della classe dirigente che eviti che la scelta di impegnarsi per Progetto trentino sia dovuta a motivazione di sistemazione di trombati della politica.
Non si può nondimeno osservare che il Progetto Trentino abbia una sua identità forte e che parta dal fatto che destra e sinistra non esistano più. Ecco quindi vedere tra le file di politici di Progetto Trentino esponenti di destra e sinistra. In tale convergenza di Progetto Trentino è da notare come vi vada a pescare nell'UPT e questo crei qualche malumore in quella parte politica che ha visto lo stesso Silvano Grisenti farne parte.
Alle prossime elezioni del 27 ottobre 2013 allo stato è difficile pensare ad una collaborazione UPT e PT anche se la politica ci ha dimostrato di saperci smentire, sebbene il presidente di Progetto Trentino vede tale movimento una novità che può esser vincente.
Giano Bifronte. Non poteva mancare la confessione di Silvano Grisenti però che passa tutto il suo periodo politico che l'ha visto affermare lo stesso e cadere. Una politica vissuta dallo stesso con passione, impegno e anche dolore. E interessante sentire dallo stesso Silvano Grisenti il racconto del suo periodo politico passato.
Un attacco a Dellai. L'attacco all'onorevole Lorenzo Dellai è forte perchè si vuole dire che la gente non è attaccata al cordone ombelicale della provincia. Infatti la gente è l'essenza per cui esistono le istituzione. Queste affermazioni fanno molto male anche a Silvano Grisenti. Non siamo altro da ciò.
Conclusioni. Un progetto trentino che vuole rompere gli equilibri della politica e portare freschezza andando verse le istanze della gente ed una autonomia diversa che valorizzi anche i comuni.
E stato un colpo d'occhio vedere il numero dei partecipanti a questo passaggio storico che sancisce il ritorno alla scena pubblica di Silvano Grisenti che ringrazia chi gli è stato vicino.
Rimangono incognite su chi si affiancherà a tale progetto visto che sembra che i rapporti con l'UPT non siano dei migliori; questo anche in considerazione dell'attacco frontale a Lorenzo Dellai e allo sue parole sul cordone ombelicale della Provincia sull'economia trentina. Un attacco che Silvano Grisenti fa non solo al ex presidente provinciale ma al sistema di gestione della cosa pubblica da lui messo in piedi.
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