Per l'Italia l'8 marzo è stata una giornata amara avendo ottenuto un declassamento da parte di Fitch a BBB+ da A- scendendo di 3 gradini. Si permane nell'investment grade ma deve suonare l'allarme anche perchè l'outlook permane negativo. Serve un governo forte per venirne a capo e lunedì si potranno misurare i problemi che un downgrade può creare sulla borsa e sui titoli di stato italiani. L'effetto potrebbe esser minore, anche se non nullo, grazie al fatto che venerdì a mercati chiusi si è avuto il downgrade e ci sono due giorni per metabolizzare la notizia.
Il rischio politico. Le elezioni del 24-25 febbraio 2013 dovevano chiarire il quadro politico, ma non è stato così. Il fatto che non si possa formare un governo stabile in poche settimane ha aumentato l'instabilità politica e non favorisce ulteriori riforme strutturali costituendo fattori negativi per l'economia reale che vive già una profonda recessione.
Un governo debole inoltre potrebbe essere più lento e meno incisivo a rispondere agli schock economici interni ed esterni.
L'economia. L'ultimo trimestre ha confermato che la crisi in Italia è più profonda che in Europe. L' Italia partiva inoltre già da una posizione favorevole che gli sviluppi recenti come la caduta dell'occupazione ed indicatori di opinioni deboli aumentano i rischi che la recessione sia più lunga e profonda del previsto. Fitch si aspetta un calo dell'1,8% del PIL dovuto largamente agli effetti della contrazione del 2,4% del 2012.
Il debito pubblico. Il debito lordo delle amministrazione pubbliche toccherà il picco nel 2013 del 130% dal 125% di metà 2012 a causa della profonda depressione e i suoi effetti sul deficit di bilancio assuemendo alla base una invariata politica di bilancio.
Cosa riflettere il rating. Il rating BBB+ riflette da una relativa forza, alto valore aggiunto, diversa economia con moderati livelli di indebitamento del settore privato.
L'Italia ha fatto progressi in modo sostanziale, negli ultimi due anni, con il consolidiamento di bilancio. Il deficit del settore pubblico era al 3% del PIL nel 2012, un risulto di un consolidamento di bilancio strutturale secondo le recenti stime della Commissione Europea.
Le misure fiscali adottate dovrebbero essere sufficienti per consentire un ulteriore riduzione del deficit di bilancio nel 2013 nonostante la continua recessione. Fitch si aspetta il deficit di bilancio bel 2013 attorno al 2,5% del PIL. In termini strutturale questo sarebbe vicino all'obbligo costitunioonale di pareggio di bilancio.
I bassi potenziali rischi fiscali dal settore bancario, una ferma posizione di bilancio circa la necessità di stabilizzare il rapporto debito pubblico PIL, e un sostenibile sistema pensionistico sostengono la fiducia in una solvibilità nel lungo termine dello stato italiano.
Lo stato sovrano italiano ha dimostrato con la sua flessibilità finanziaria e elasticità durante la crisi una forte base di investitori domestici e una duration media di 4.74 anni.
Sensibilità Rating. L'Outlook negativo riflette i seguenti fattori di rischio che potrebbero individualmente o collettivamente risultare in un downgrade del rating:
- Una più profonda e più lunga recessione recessione di quanto attualmente previsto da Fitch che determina una sott that mina gli sforzi di consolidamento di bilancio e incrementa i contingenti rischi fiscali p per il settore finanziario.
- Consunitivi economici e fiscali che riducano fiducia che il debito lordo delle amministrazioni pubbliche sia collocato su un percorso di decrescità dal 2014 from 2013 dopo il picco del 2013.
- Sostenibile deterioramento nel condizione di rifinanziamento di bilancio con implicazioni negative per le condizioni finanziarie in settore privato e per le dinamiche del debito pubblico.
- Re-intensificazione della crisi dell'eurozona potrebbe condurre a un diretto incremento del debito pubblico delle amministrazione pubbliche through passivo contingente dovuto agli addizionali impegni EFSF/ESM e potrebbe ulteriormente indebolire l'economia attraverso la caduta nella domanda esterna, minore fiducia più strette condizioni del credito.
- Prolungata incertezza sulle politiche economiche e fiscali, fallimento nel soddisfare l'obbligo costituzionale di pareggio di bilancio.
L'attuale Outlook è Negativo. Conseguentemente la sensibilità dell'analisi Fitch non prevede attualmente sviluppi con un rischio materiale individualmente o collettivamente di un eminente aggiornamento. Comunque futuri sviluppi che potrebbero individualmente o collettivamente condurre a una revisione ad Outlook stabile includono:
- Sostenibile ripresa economica che supporta il consolidamento fiscale in corso.
- Fiducia che il rapporto debito pubblico sul PIL è in un percorso di discesa.
- Ulteriori riforme strutturali che potenziano la competitività e la crescita potenziale dell'economia italiana.
Le condizioni finanziarie hanno relativamente beneficiato negli ultimi mesi. Il potenziale ritorno del supporto esterno dall'ESM e BCE riduce i rischi di coda della crisi di liquidità della del debito del sovrano dell'Italia è di supporto per il rating. Mentre rimane incerto a che condizioni si applicherebbero l'Italia per un'assistenza ufficiale. La richiesta stessa sarebbe neutrale per il rating.
Assunti di base. Il rating incorpora l'assunzione Fitch che la traiettoria fiscale di medio termine e gli impegni assunti dall'Italia sotto il Patto di Stabilità e implica che l'emendamento costituzionale sul pareggio di bilancio sarà sostenuto dal qualsiasi nuovo governo.
Fitch assume che l'Italia that Italy inizierà a recuperare nel 2013 dalla sua profonda recessione come gli ampi shock che causano l'attuale recessione (consolidamento fiscale, stretta condizione finanziarie, debole domanda esterna) gradualmente si dissolvano.
Fitch assume che il contingente passivo del settore bancario per lo stato italiano è limitato. Ciononostante se la recessione è più profonda e lunga di ciò che attualmente previsto il rischio che al governo possa essere richiesto di fare ulteriori inezioni di capitali, al di là della ricapitalizzazione del Monte dei Paschi, non può esser trascurato.
Fitch mantiene il suo assunto che la crescita potenziale nel medio-lungo termine è dell'1% even in linea con le riforme strutturali addotate negli ultimi 2 anni.
L'attuale rating riflette il giudizii di Fitch che l'Italia that Italy conserverà l'accesso al mercato e, se necessario, l'interevento dell'UE sarebbe richiesto e fornito per evitare would be requested and provided per evitare non necessarie tensione sulla liquidità sovrana.
Inoltre Fitch assume ci saranno progressi nell'integrazione fiscale e finanziaria a livello di eurozona in linea con gli impegni dei decisori politici dell'area euro It anche assume that il rischio di frammentazione dell'eurozona rimanga basso.
Nessun commento:
Posta un commento