Nel consiglio comunale di Canal San Bovo del 7 gennaio 2013 c'è stato spazio, nelle comunicazioni della sindaca, per la delusione della sindaca per ciò che è emerso dalla conferenza territoriale della scuola ha deciso.
La decisione. La decisione della conferenza territoriale è stata di non considerare il Primiero e Vanoi ambito unico scolastico e ciò ha dei riflessi non secondari. Non viene in tal modo garantito dalla Provincia di Trento il trasporto scolastico da Primiero a Vanoi in direzione Vanoi. Questo porta a disincentivare sebbene alcune famiglie che potrebbero far balzare da 5 alunni a 14 e poter garantire nei due anni di crisi, visto che 4 sono gli alunni della prima tra l'anno dopo, un buon numero di alunni.
Lo scenario. Ora la spesa del trasporto scolastico per incentivare l'utilizzo della scuola di Lausen è a a carico del Comune, se lo stesso intende assumersi la spesa di 6000 euro, altrimenti la prima media salta.
Una decisione non è stata ancora presa in merito e il tempo stringe e sull'argomento c'è ancora tempo per decidere il da farsi, ma l'iscrizione si devo fare in tale periodo online e ciò non fa ben sperare.
Problema da me affrontato una ventina d'anni fa con una soluzione che avrebbe garantito pari opportunità e costi ridotti alle famiglie e magari un polo scolastico meno costoso. Purtroppo, la mia proposta nel 2001, mi ha messo in minoranza in consiglio comunale dove si discuteva proprio di questo argomento. Per questo ho anche lasciato il referenziato di assessore alle politiche scolastiche. Il dato cardine è sulle iscrizioni, se ci sono si fanno gli organici dei docenti altrimenti no. Questo vale in tutta Italia e con tante deroghe in Trentino. L'edilizia scolastica costa e quando la si fa con le proporzioni ed i costi di canale deve essere ragionata facendo riferimento alle nascite o in alternativa cambiando i bacini d'utenza. Questa era stata una ipotesi da me lanciata con una apposita assemblea fatta a Primiero con i genitori. Bisognava capire quanti di loro sarebbero stati disposti a portare i loro figli a a Canale garantendo così la fortmazione di classi eterogenee minimamente numerose e quindi di organici docenti appropriati. Le risposte sono sempre state laconiche (per usare un eufemismo). Se la Provincia avesse deciso che in Primiero andavano bene due bacini d'utenza per le scuole superiori di primo grado: uno a Fiera ed uno a Canale ed in quello di Canale fossero confluiti i ragazzi di Imer od anche che a Canale si fosse fatto in centro del tempo lungo o prolungato (con mensa e servizi pomeridiani) movimentando così un afflusso di ragazzi che per bisogni e per fasce di provenienza verso Lausen la soluzione sarebbe venuta da sé. Averlo ignorato pensando che da Primiero spontaneamente i genitori avessero iscritto i propri figli (senza alcuna contropartita) porta a questi risultati purtroppo spiacevoli. Dieci anni fa alla prima media erano in quattro e complessivamente per le medie i ragazzi erano mi sembra 31. Pochi per costruire organici stabili. Per organici docenti si intendono cattedre di italiano, matematica ecc... altrimenti si giocando sugli spezzoni d'orario con Primiero. Chi sceglie dove andare se viene da fuori di solito va in un posto dove esiste stabilità di organico altrimenti si rischia l'anno successivo di perdere il posto e di perdere la continuità didattica ed anche il punteggio della continuità, per questo la nostra scuola media è sempre stata in sofferenza. Adesso è più difficile fare ipotesi sostenibili economicamente, soprattutto dopo aver fatto quel popò di scuola. Come mi sembra difficile che il comune si accolli l'onere di 6000 euro per il trasporto di ragazzi da fuori: sembra quasi dover pietire qualcosa che avrebbe dovuto essere prevista nel momento in cui si andava a costruire un siffatto polo scolastico. Certo che la Provincia che ha delle responsabilità precise in ordine all'edilizia scolastica dovrebbe ora che ha sganciato i soldi trovare una soluzione onorevole per tutti. E' brutto scaricare sul Comune oneri che non gli competono. AUGURI comunque. Angelo Orsingher
RispondiEliminaRingrazio Angelo Orsingher per il commento che mette in luce la storia di tale settore nel Vanoi. E' ancora più apprezzato perchè Angelo è un uomo che nel bene e nel male a segnato la politica del Vanoi.
RispondiEliminaLa programmazione sembra esser alla base delle scelte pubbliche, ma spesso non sembra così. L'ambito unico avrebbe potuto garantire che la provincia garantiva il trasporto scolastico e non si è voluto. Come dice Renato Loss è una scelta politica e come scelta politica mostra che il senso del lavorare assieme nella nostra comunità non è ancora radicata. Sembra quasi che si vogliano portare tutti i servizi in Primiero e non è un bel colpo nel Vanoi.
La provincia che ha permesso la costruzione della scuola non può ora tirarsi fuori non prevedendo una soluzione onorevole per tutto. Il fatto però che non si lavori assieme come comunità è un fallimento della stessa Comunità che non riesce ad andare verso i cittadini.