I diritti questa parola che sempre più spesso sembra esser stata violata è sta ripresa dal PD come suo paradigma politico. Diritti che devono esser garantiti, ma non disgiunti ai doveri costituzionali di contribuzione alla comunità.
Diritti è una parola anche è potente che semina però anche mine sul suo percorso in quanto può a portare a scontri.
Diritto inviolabilità del corpo. Un diritto questo con due sfaccettature e che può portare a due risultati diversi. La prima sfaccettatura è la protezione dalla violenza per qualsiasi parte provenga sopratutto se connotata da odio di genere, sessuale (omofobia e transofobia e simili). E' sicuramente in tale settore va fatto molto visto lo stato che nel nostro paese vivono alcune categorie; prime fra tutte le donne con il problema del femmincidio.
Un'altra sfaccettatura è in connessione con l'autodeterminazione di se. La tecnica anche medica ha fatto passi da gigante e ciò ha portato a tecnologie che riescono a far perdere il confine tra vita o morte. E' questo il campo di accompagnamento alla morte di chi vive situazioni molto dolorose. In tale settore il Pd non ha dimostrato coraggio e ha praticamente congelato la questione del testamento biologico in un rapporto che può esser conflittuale tra paziente e medico che rispettando tutte le libertà porta a sacrificare quella del paziente che non può far valere le sue volontà verso l'operatore sanitario e spesso se volesse farle rispettare dovrebbe andare all'estero.
La libertà religiosa e di espressione Tale libertà in tale settore è negata sopratutto ai mussulmani e si deve dare piena applicazione all'articolo costituzionale relativo in modo che nel quadro delle regole tale settore si possa esprimere.
I convincimenti personali devono inoltre potersi esprimere la ricerca e la conoscenza, la comunicazione devono potersi esprimere liberamente ovviamente potendo non esser confinate nel subconscio di ogni persona certo che devono essere contemperate agli altri diritti garantiti (come la privacy, etc.)
Vivere la propria vita. In tale settore prendendo il principio costituzionale che la persona debba potersi esprimere come individuo e come appartenente ad un organizzazione sociale. Si aggira partendo da ciò la questione della famiglia e del matrimonio e si parla di unioni. Non è questo un dettaglio da poco perché tenendo fermo il principio dell'art. 29 della famiglia basata sul matrimonio e non dando la possibilità di sposarsi agli omosessuali si differenziano i diritti.
L'omosessuale non può quindi generale una famiglia e avere tali diritti, ma verranno previsti diritti differenziati. Ci saranno garanzie su alcuni diritti, ma questo preclude in parte aperture ad adozione di figli e di poterne avere sebbene la Corte Costituzionale in alcuni casi si è espressa differentemente, sebbene per figli nati da un rapporto diverso da quello che si è avuto dopo.
Conclusioni. Personalmente dopo aver letto questa parte devo dire che è pur vero che i diritti vanno visti in chiave storica e che ferma una tradizione si deve aggiornali alla società del tempo; ma sebbene vedo qualche passo in avanti non vedo tutta questa idea riformista che il PD sembrava di avere. Mi aspettavo più coraggio, ma forse si ha paura di dilaniare il partito su temi che veramente possono esser dirompenti. Di ciò ne è stato consapevole anche Monti ospite a Leader del 01/02/2013 che a precisa domanda è stato evasivo più di quanto il PD lo è stato nel suo programma.
Diritti importanza centrale per PD
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