Di rivoluzione civile e di Ingroia tutto si può dire e anche il contrario di tutto, ma ciò che non si può dire che non abbia chiaro cosa vuol fare sul lavoro.
Il lavoro che non c'è essendo 3 milioni di disoccupati o il lavoro precario essendoci 4 milioni di persone precarie o partime è ben scolpito nella mente di Ingroia. Da ciò lui parte per la sua idea di lavoro che deve dare dignità all'art.1 della Costituzione spesso dimenticato. Non è Ingroia che dice solo che tale articolo è stato dimenticato ma perfino una lettera di un 61 enne che quest'anno si è tolto la vita dopo 3 anni di disoccupazione dicendo proprio nella lettera ciò che Ingroia fa trasparire.
Un'emergenza quella lavorativa che sembra non aver fine. Serve far ripartire l'economia e dare dignità alle persone e questa può esser data con la stabilità. Sebbene io non sia d'accordo sull'articolo 18 posso condividere il pensiero sulla stabilità, la quale solo da la possibilità di guardare con meno patemi d'animo il futuro. Si sente tanto parlare di idee, ma poco del lavoro concretamente ed è bello sentirne parlare.
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