Le elezioni nazionali sono il luogo ove si può esprimere il voto per il partito, il suo programma e per il candidato. Senza le preferenze per i primi due. E' un momento in cui lo Stato si raccoglie e pensa al suo futuro. Un futuro scritto nei programmi.
Spesso i programmi sono stati traditi e perfino il singolo candidato non ha rispettato il mandato degli elettori e ciò, oltre al malaffare, ci sono i cambi di casacca che andrebbero vietati. C'è una una sfiducia totale nella politica che mai ha toccato un punto così basso.
Dopo aver tradito spesso i referendum che sono stati ritenuti validi avendo passato il quorum ora sembra non abbia capito nemmeno che serve trasparenza e infatti non è di molto tempo fa gli ultimi scandali tanto da far dire anche ad alcuni leader che c'è un sistema che non funzione.
C'è aria nuova sopratutto con nuove proposte e di sferzate complete da un passato non glorioso. Mai come in questa sfida il voto dell'elettore è determinante un po' come nel fil Swing Vote di Kevin Cosner, girato nel 2008, ma oggi molto attuale.
Si parla di tempo e della neve di come gli italiani diserteranno il voto. Quando però è bel tempo e c'è un referendum ci parlano di andare al mare non questa democrazia.
L'articolo 48 Costituzione ci chiama alle nostre responsabilità. Sono elettori tutti i cittadini, uomini e donne, che hanno raggiunto la maggiore età.
Il voto è personale ed eguale, libero e segreto. Il suo esercizio è dovere civico.
La legge stabilisce requisiti e modalità per l'esercizio del diritto di voto dei cittadini residenti all'estero e ne assicura l'effettività. A tale fine è istituita una circoscrizione Estero per l'elezione delle Camere, alla quale sono assegnati seggi nel numero stabilito da norma costituzionale e secondo criteri determinati dalla legge.
Il diritto di voto non può essere limitato se non per incapacità civile o per effetto di sentenza penale irrevocabile o nei casi di indegnità morale indicati dalla legge.
Riporto questo articolo per far riflettere sul fatto che i costituenti misero pochissime restrizioni al diritto che anzi lo ritenevano un dovere civico. Un dovere civico per la scelta del futuro del nostro paese. Un futuro quantomeno incerto se non altro per il rumore che ha coperto i programmi che dovrebbero rispondere ai bisogni della gente che sente la politica lontana dai problemi reali.
Dobbiamo fare il nostro dovere il 24-25 febbraio 2013 e andare a votare possibilmente nelle prime ore del primo giorno per dare un forte segnale alla politica. Si deve far capire che la gente vuole partecipare al futuro del paese.
L'offerta è ampia e l'importante è scegliere ciò in cui si crede. Io non credo esista un voto utile tutti sono utili. Personalmente fino a qualche giorno fa avrei votato Fare Fermare il Declino, ma lo scandalo che lo ha investito sul master e lauree dichiarate mi fa desistere dal questo voto alla Camera. Era il programma a mio avviso più liberale e che avrei in toto appoggiato, ma come si fa a fidarsi? Ho riflettuto su cosa votare alla Camera.
Premetto che non condivido tutto ciò che Rivoluzione civile, ma una cosa sicuramente si il tema della legalità che troppo spesso è stato abbandonato. Un monte di scandali sono usciti che veramente non so dove andiamo a finire se non fermiamo ciò. Credo che poi condivida qualcosa con Monti e Dellai la politica della montagna e l'attenzione per le terre alte. Personalmente per i temi economici trovo qualche difficoltà se non per il ruolo della BCE che dovrebbe esser simile alla FED. Un prestatore di ultima istanza servirebbe alla nostra area economico-monetaria ovviamente con una forte integrazione europea. Voto anche Rivoluzione Civile alla Camera per la serietà della candidata Lucia Coppola e credo che una donna di tale statura possa fare bene al nostro paese.
Al senato Rivoluzione civile non credo posso passare lo sbarramento ecco quindi dovermi confrontare con altre opportunità. Mi sento di consigliare il Movimento cinque stelle che con tutte le contraddizione ha un a sua proposta. Essenzialmente però credo che senza tale Movimento nulla cambierà nel nostro paese e l'anno passato di Monti ha dimostrato che su alcune cose non si è voluto cambiare. Non solo il taglio dei parlamentari ma tutti gli sprechi come ad esempio i contributi all'editoria, vitalizi vari e emulamenti dei manager pubblici. Credo che già questo sarebbe un cambiamento ma credo che se ci sommiamo la volontà di far rispettare la democrazia come i referendum credo di poter dire che si, si può cambiare. Per questo invito a votare Andreas Perugini per la sua capacità di stare sui problemi e la disponibilità. Questo ovviamente per la Valsugana per le altre zone invito a cercare i candidati di questi due partititi.
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