L'accordo tra PD, UPT, PATT, SVP è stato siglato il 10 gennaio 2013 e prevede che tali partiti si presentino come coalizione alla camera e:
- un candidato concordato per il seggio del senato Bolzano/Bozen – Unterland/Bassa Atesina;
- un collegio dei tre in Trentino al PATT.
Questo ovviamente per quanto riguarda i seggi. Tale accordo politico vale anche per le prossime elezioni provinciali ed europee e impegno a valutare la possibilità di estendere l’accordo alle elezioni dei principali comuni della provincia.
Statuto Per quanto riguarda il programma di tale coalizione si prevede la riforma dello statuto per adeguarlo alle modifiche costituzionali avvenute e rilanciare le autonomie.
Si fa un salto indietro nei governi di centrosinistra Prodi, Amato, D'Alema per proteggere l'autonomia da eventuali assalti alla stessa tornando a ribadire l'ancoraggio internazionale all'accordo De Gasperi-Gruber del 1949 e un ritorno alle modalità di prodi in caso di modifiche delle pattuizioni derivanti dallo stesso o dal Pacchetto del 1969.
Si da valore all'accordo di Milano firmato col Governo Berlusconi in attesa della modifica del revisione del contributo della Provincia autonoma di Bolzano e della Provincia autonoma di Trento al pagamento degli interessi del debito nazionale, da concordare con norma di attuazione e da corrispondere fino al raggiungimento del rapporto debito/PIL stabilito dagli accordi in sede comunitaria. Si deve inoltre rivedere la gestione delle entrate tributarie da parte delle province autonome di Trento e Bolzano fermo restando la determinazione delle quote da versare allo Stato come prevista dallo Statuto di autonomia attualmente in vigore, con assunzione delle funzioni amministrative delle agenzie fiscali da parte delle province autonome, in particolare quella delle entrate, ferme restando le competenze statali sulle imposte erariali, valutando la possibilità di consentire le competenze primarie sui tributi locali e regionali.
Competenze. In tale campo si vuole ripristino delle competenze primarie in materia di ambiente, urbanistica e paesaggio, di concessioni idroelettriche, di contratti pubblici, adeguando lo Statuto e le norme di attuazione.
Delega delle funzioni amministrative del personale in servizio ausiliario e della logistica della giustizia con assunzione dei relativi oneri da parte delle due province.
Impugnazioni del governo. Emanazione della norma di attuazione sulla toponomastica per la Provincia autonoma di Bolzano, partendo dai presupposti definiti dalla legge provinciale n.15/2012, superando l’impugnazione della stessa legge decisa dal Governo Monti.
Emanazione di una norma di attuazione in materia di commercio, partendo dai presupposti definiti dalla legge provinciale n.7/2012, superando l´impugnazione della stessa legge decisa dal Governo Monti.
A22 e Parco dello Stelvio. Ricercare la possibilità che il rinnovo della concessione dell’autostrada del Brennero (A22) avvenga nel rispetto degli interessi delle comunità locali attraversate.
Fermo restando la natura giuridica del Parco nazionale, emanazione delle norme di attuazione del Parco dello Stelvio, assegnando l’amministrazione, per la rispettiva parte territoriale, alle Province autonome di Trento e Bolzano che assumono i relativi oneri finanziari.
Le mani aperte. Si ribadisce inoltre l’impegno a garantire, nell'attività legislativa ordinaria, la specificità dell’autonomia speciale della Provincia autonoma di Bolzano e della Provincia autonoma di Trento.
Fermo restando il principio dell’impegno al voto di fiducia politica al governo della coalizione cui aderiamo, la firma della SVP e del PATT al programma comune deve intendersi comprensiva della facoltà della SVP e del PATT di assumere una posizione autonoma in materie di particolare e specifico interesse locale.
Conclusioni. Si lega l'accordo anche alle future elezioni provinciali lasciando libertà nelle legislazione interna delle province e la possibilità di prendere posizioni diverse su temi locali e ciò risulta in parte condivisibile anche se può creare attriti anche in considerazioni delle varie materie locali trattate nell'accordo.
Si torna a legare l'autonomia non ad un specificità della situazione ma a degli accordi internazionali che sebbene con difficoltà possono esser cambiato è un po' debole come sostegno. Si vuole la trasformazione delle modifiche costituzionali che ha portato nuove materie a tutte le regioni e si chiedono altre competenze a fronte di risorse certe.
Si chiede la revoca dell'impugnazione delle leggi dell'Alto Adige e Trentino nelle materie rispettivamente di toponomastica e commercio, ma come è possibile ottenere ciò se il PD vuole collaborare con Monti dopo le elezioni?
Si toccando altri punti dolenti A22 e Parco dello dello Stelvio. Nel primo caso si sta andando avanti con la gara e si vuol far pesare interessi locali. Quali sono quelli che si vogliono far pesare? Non è che si vuole evitare che la concessioni vada a gara? Dovrebbero esser maggiormente messi in luce tali interesse.
Sul Parco dello Stelvio le norme di attuazione per rendere competenti le province Autonome e la Lombardia del rispettivo territorio ha visto iniziare tale processo col centrodestra non vedo cambio di visione.
Non si affronta in Statuto il discorso delle Comunità di Valle potendo dare alle stesse una soluzione, in modo che le stesse abbiano pari valore dei Comuni. Tale problema non potrà se rimango così le cose venir risolto.
Vedo discorsi iniziati in passato e su cui si mantiene la stesse idee. Coerenza sicuramente ma se il PD collabora con Monti come possono portare avanti tali idee che sono state in parte bocciate dal governo Monti? E poi essendo l'UPT andata con Monti e non parte dell'accordo la stessa verrà esclusa dall'alleanza per le provinciali 2013?
Accordo PD, SVP e PATT 2013.
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