Giovedì 14 novembre ore 20.30 presso l'ambulatorio medico di Ronco (prima si pensava di farla al teatro) si è tenuta l'assemblea frazionale. Il sindaco Mariuccia era accompagnato dagli assessori Gaspare Perotto e Beccalli Stefano. Assenti giustificati gli assessori Rattin Fabrizio e Rattin Giulia. Erano presenti Rattin Giovanni e Renato Loss.
Il sindaco davanti a 18 persone ha affrontato i temi generali delle altre frazioni per poi affrontare il tema delle concessioni cimiteriali. Sul tema interviene Renato Loss che vuole conoscere come ci si comporta per chi è stato seppellito da meno di vent'anni e non può essere toccato?
La sindaca fa presente che chi non paga la concessione non verrà toccato se meno di 20 anni, ma verrà tolta la lapide.
Renato Loss fa riferimento che si pagava solo dopo i 20 anni e veniva rinnovato gratuitamente se ci sono altre morti in famiglia.
La sindaca spiega che così era ma è cambiato il regolamento cimiteriale. Non c'è mai stata una concessione nel comune ed è complicato capire ove si può seppellire sopratutto nei cimiteri di Caoria e Ronco ove manca lo spazio.
Il pubblico chiede lumi sul fatto se si ripaga dopo 20 anni.
La sindaca spiega si ripagherà. Ammette che l'avvio è difficile ma poi tutto si stabilizza.
Rattin Giovanni chiede circa la possibilità di fare loculi.
Sul punto la sindaca che non si è mai proceduto a fare loculi nel comune.
Gabriella Stefani contesta che nel cimitero di Ronco manchino posti.
La sindaca spiega che si potrebbero esserci posti qui e la, ma che risulta difficile capire e spesso la famiglia nega il consenso a seppellire. Le concessioni regolarizzerebbero la situazione dando certezza sul tempo e facondo si che uno se è stato seppellito 15 anni prima dopo 5 anni se non paga possa esser tirato su.
Renato Loss imputa alla disorganizzazione dei cimiteri la difficoltà di sapere ove ci sono spazi liberi perchè ce ne sono visto che alcuni defunti sono stati tirati su.
Le concessioni cimiteriali afferma la sindaca porterebbero ad una migliore organizzazione dei cimiteri e sono richieste dalla normativa.
La sindaca relaziona sull'ordinanza sfalci che ha avuto sicuramente risultati positivi sebbene ci sono state anche molte difficoltà sopratutto verso gli enti pubblici. Viste le difficoltà di implementazione si ha dubbi se riproporre l'ordinanza in oggetto il prossimo anno.
Rattin Giovanni sul tema chiede che vena fatta informazione circa il non automatismo di acquisizione del terreno per usocapione da parte degli agricoltori che sfalciano o lavorano un prato. Lui porta il caso di un vicino al quale aveva proposto di tagliare il prato ma che ha paura che venga usocapito. Un agricoltore per segare un prato debba poterlo fare senza dover fare comodati che costano più di 100 euro l'uno. Meglio a sto punto comperare il fieno e lasciare il prato incolto.
La sindaca prende atto di questo problema che è dovuto ad una concezione vecchia, in quanto al massimo si per chi lavora un prato c'è il diritto di prelazione in caso di vendita.
Dal pubblico esce il problema di smaltire l'era che vine vista come rifiuto da portare in discarica. Si vorrebbe che si individuasse un terreno ove mettere il rifiuto.
Bortolino propone come soluzione al trattamento del rifiuto il compostaggio. In merito a ciò dal pubblico si afferma che a Imer c'è già un sistema di compostaggio. Non sempre arriva solo erba ma a volte anche qualche ramaglia sembra arriva il che non è tanto indicato. Non si sa poi se tale sistema di compostaggio sia autorizzato.
la sindaca valuterà la proposta che sembra interessante perchè risolverebbe il problema che è stato segnalato anche in altri paesi.
Visto che serve controllare che ciò che sia conferito sia adeguato (erba e non ramaglia) il pubblico propone che ciò possa esser un occupazione per dei ragazzi.
La sindaca fa presente che è stato fatto un intervento sulla strada dei Gasperi che si è concluso proficuamente. La stessa, nelle sue parole, evidenzia che non si è dimentica delle promesse che la sua amministrazione ha fatto per rivolvere i problemi del teatro di Ronco. Il progetto per mettere fine ai problemi riscontrati redatto dal geometra Ivano Tomas prevede il rifacimento del tetto e altri interventi per togliere l'umidità. L'intervento che ammonta a 100 mila euro si pensava di realizzarlo con la vendita delle ex scuola di Ronco. Esistono allo stato problemi di bilancio e l'asta per la vendita dell'ex scuola è andata deserta. Si farà un altra asta e i soldi realizzati verranno usati per l'intervento. In ogni caso i soldi per lo stesso verranno trovati.
a sindaca ha illustrato il lavoro che è stato fatto tra Ronco Cainari e Chiesa in compartecipazione con Castel Tesino. La variazione di 1800 euro è dovuta per un imprevisto dovuto all'erosione che andava risolto per terminare l'opera.
Altro problema trattato dal sindaco è la frana di Cancellan che viene definita un problemaccio. Si sono fati dei progetti per connettere Cancellan a Ronco e il progetto meno costoso è quello che parte da Ronco Fosse. Si sono fatti sopralluoghi con i tecnici ella Provincia ma non si è ricevuto risposta favorevole né per la somma urgenza (100% finanziamento provinciale) né per la prevenzione rischi (75%) e non si hanno risorse per un tale intervento. La sindaca ha sentito i ragnista per una sistemazione meno costosa con le ARCHE. In tal modo si potrebbe riaprire la strada con molti divieti. La tenuta dell'opera non può esser garantita. Può durare anni come cedere in breve tempo risultando i soldi utilizzati buttati.
Il pubblico concordano su tale soluzione.
Su sollecitazione del pubblico si è affrontato da parte della sindaca il problema della strada dei Mioi ove c'è un cedimento del muro. Si può intervenire con una scogliera ma è un intervento che non si può fare con gli operai comunali, ma si dovrà fare un appalto.
Bortolino e Ivan Fontana invitano ad intervenire ai Nicolodi dove un muro a sasso a ceduto e a frana fa arrivare sassi sulle case. Bortolino esorta ad intervenire prima che succeda qualcosa.
La sindaca sta pensando di intervenire con una scogliera. La stessa poi illustra poi l'intervento che è stato fatto nello spostamento del parco giochi nella zona sopra l'area feste.
Ivan fontana segnala che l'intervento è scadente perchè il fondo è precario e se non si interviene a breve alcuni giochi potrebbero esser rotti. Si poteva fare meglio e l'intervento è parzialmente diverso dal progetto ad esempio i tappetini non erano presenti. Si deve prendere per le mani e sistemare.
Il pubblico ha messo in luce come il periodo in cui è stato fatto il lavoro a settembre quando doveva avvenire ad agosto.
La sindaca fa capire che è stata già liquidata la ditta. Si vedrà di sistemare con gli operai comunali. Al di fuori di alcune critiche il pubblico evidenzia soddisfazione per l'opera.
p align="justify"> Altro tema di discussione proposto dal pubblico gli asfalti e la fontana che si era promesso di togliere su dei parcheggi concessi a Demarchi. La sindaca concorda col pubblico che si può fare il punto acqua e asfaltare.
Il pubblico segnala il problema della Lisiera che vede il muro cedere. La sindaca afferma conosce il problema grazie alla segnalazione dell'operaio comunale Giampiero.
Dal pubblico si segnala che ai Nicolodi c'è un tubo di acquedotto rotto che ha dato il via alla caduta del muro che poi ha portato alla frana che scende su alcune case di Ronco di cui si è già parlato.
La sindaca prende atto di tale situazione e farà mandare l'operaio Giampiero per le verifiche e l'intervento del caso.
La sindaca illustra l'intervento di 38000 sull'acquedotto in località Giaroni. E' un intervento per ovviare ai problemi sull'acquedotto per Ronco. Esistono però problemi anche a Ronco Fosse.
Rattin Giovanni fa sapere che fino al 2018 ha una concessione su una sorgente che serve lui. Va sistemato l'acquedotto essendoci in quella località due attività la sua e quella della Pizzeria Ristorante vicina. In merito all'intervento presentato dal sindaco lui ha riscontrato quest'estate una temperatura dell'acqua di 14-15°C.
Il sindaco parla del bypasss e che a breve tutto verrà sistemato. E' stato appaltato l'intervento risolutivo e presto si farà.
Rattin Giovanni segnala il problema ai Giaroni della corrente elettrica.
La gestione delle frazioni e della periferia è sempre più difficile.
Rattin Giovanni torna nel passato e tira fuori la questione della struttura data a Natura a Cavallo come ricovero cavalli sull'ippovia facendo e che ciò è diventata una stalla privata ad affitto basso per lungo tempo.
Renato Loss fa riferimento al fatto che prima dell'Associazione Natura a Cavallo era stata offerta a lui.
La sindaca
Rattin Giovanni chiarisce che si riferiva a Zortea.
La sindaca poi chiede cosa ne pensa il pubblico circa la richiesta di un privato che ha chiesto un pezzo comunale ai Busini sopra il suo edificio. E' disposto a permutare tale terreno con uno di quantità di 300 mq superiore in Fossernica. Il custode Flavio ha dato parere negativo. Visto l'insistere del privato la sindaca chiede cosa se ne pensa della cessione in questione ovviamente sotto al sentiero che verrebbe preservato. Le spese di frazionamento sarebbero a suo carico. L'area sarebbe di 1000 mq che lui vorrebbe convertire a prato.
Ivan Fondtana fa presente che si può fare basta che il sentiero rimanga libero. Sul sentiero è stato abbandonato amianto.
Gabriella Stefani a favore di ciò c'è che terrebbe bene la zona.
La sindaca si chiede se vuole fare una riserva ed è cacciatore.
Gaspare Perotto spiega che ci vogliono 3 anni di residenza per la caccia, ma si è cacciatore.
Ivan Fontana chiede lumi sul bando di alienazione della ex scuola di Ronco.
La sindaca spiega che l'asta è andata deserta. Ne verrà fatta un'altra non cambiando la base d'asta. Si metteranno correttivi per evitare la speculazione. Si privilegeranno i residenti.
Ivan Fontana vuole che si inseriscano clausole per evitare che possano partecipare agenzie immobiliari.
La sindaca parla che l'asta è andata deserta proprio per ciò che si prevedeva per evitare la speculazione dell'unica proposta ricevuta.
Renato Loss chiede come ci si è comportati con chi è stato dentro.
a sindaca spiega che è stato richiesto un affitto minimo.
Dal pubblico si chiedono lumi circa l'intervento del catasto sui confini dei centri urbani e eventuali abusi sul suolo comunale come verranno trattati.
I tecnici del catasto incontreranno i privati per i vari rilevamenti sul reale che sovrapposto alle mappe faranno il frazionamento. Gli stessi avranno una giornata per valutare con i tecnici comunale tutte le posizioni del comune. In caso di abusi rilevati verrà fatto un confronto col privato prima della segnalazione.
La sindaca su richiesta di Bortolino parla della tempistica dell'aggiornamento. Il lavoro sarà lungo perchè è una rilevazione sul reale che poi verrà sovrapposto alla mappa e così si hanno già i frazionamenti. In base all'art.31 o altra previsione normativa per mettere in regola le particelle.
Bortolino chiede lumi sull'accorpamento dopo i ricorsi fatti dai notai. Sul punto la sindaca mette in luce che non si fa atti notarili con tale procedimento. Si possono fare accorpamenti di particelle solo se sono di pari valore, destinazione, diritti.
Il pubblico vuole conoscere meglio la questioni degli abusi per capire se il comune denuncerà la cosa e se verrà verificato.
Oramai non viene nemmeno chiesto da chi denuncia un abuso nemmeno l'anonimato e si ricevono molte segnalazioni.
Il pubblico sulla questione della vendita a stradella parla che si deve fermarsi al sentiero che deve sentiero. Lui vuole fare solo prato.
La sindaca allora prima di una vendita del pezzo si può fare una vendita delle piante in piedi chiedendo poi che tenga il prato pulito.
Ivan Fontana parla che sotto la cantoniera c'è amianto.
Gabriella Stefani illustra il problema della Lisiera di Ronco che è stata venduta, ma che ha problemi di sicurezza.
La sindaca si segna il problema.
La sindaca parla di un intervento ai Gasperoni con un intervento di 30000 euro per l'illuminazione con lampioni ad energia solare. Se funziona si può applicare in altre realtà ove non sono presenti i cavidotti. Sul punto c'è una discordanza tra ciò che ricorda Ivan Fontana, anche se non sicuro, sulla presenza o meno dei cavidotti.
Ai Gasperi il pubblico segnala una casa ove non ci sarebbe la sicurezza con finestre basse e aperte che sono pericolose. Si chiede se si può mettere una rete. Va fermata la speculazione che in questo caso era presente.
Gabriella Stefani chiede a modifica del regolamento per impedire appartamenti da 30 Mq. Alla stessa la sindaca risponde che già ora un appartamento non può avere meno di 50 Mq. Si prende nota delle case non in sicurezza.
Rattin Giovanni chiede una questione giuridica sull'esposizione all'albo comunale delle vendite all'incanto in caso di fallimento. La sindaca risponde che è obbligatoria per 15 g all'albo telematico.
Dal pubblico si chiede se a strada dei Boaletti rimane così. Sul punto la sindaca risponde si perchè non c'è una progettazione, nemmeno lasciata dalla precedente amministrazione.
Ivan Fontana dice che la provincia poteva fare molto a senza autorizzazioni si è fermata.
La sindaca parla della sicurezza del Broccon sul quale sono stati spesi 4 milioni di euro. Si poteva con quei soldi mettere più reti e mettere un maggior tratto in sicurezza.