Dopo l'approvazione della legge 135/2012 che all'articolo 31 prevede il riordino delle province e ciò avrebbe toccato anche Piacenza. Senza entrare in leggi complesse sul referendum e sull'iter approfondiamo con il consigliere provinciale del PDL Filippo Bertolini i tratti che hanno portato prima alla richiesta del referendum per il passaggio della Provincia della Lombardia e poi alla rinuncia del referendum stesso.
Filippo Bertolini
Quando si è iniziato a parlare di referedum? La delibera del consiglio della Provincia è del 24 settembre 2012 e origina dal fatto che si voleva riorganizzare le Province con la Legge 135/2012 e che Piacenza sarebbe andata sotto Parma.
Ovviamente però le motivazioni presenti in delibera sono maggiori e fanno riferimento alle connessioni che sempre Piacenza ha con la Lombardia e che già nel 1947 veniva richiesto un referendum in tal senso.
E poi come mai siete arrivati a rinunciare al referendum. Il procedimento per svolgere un referendum è complesso e ciò ha portato il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto presidenziale , sottoscritto dal Presidente della Repubblica in data 10 dicembre 12, fissando la data dello stesso per il 10-11 febbraio 2013 e ciò non è favorevole. Infatti a parte di questioni ambientali non favorevoli si entra in un periodo elettorale caldo e si vuole evitare che il referendum venga strumentalizzato ad arte e condizioni la campagna elettorale. Ecco perchè in data 17 dicembre 2012 è stata presa la delibera consigliare di revoca.
Non si esclude più avanti se le condizioni lo permetteranno di riprendere in mano il discorso e fare il referendum in futuro.
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