Si sono concluse e il clima caldo di alcuni giorni fa si è stemperato facendo vedere una faccia edificante di una politica che spesso non lo è. Anche il comportamento tenuto dai candidati è stato esemplare.
Pierluigi Bersani ha dato fiducia alla sua gente con quest'affermazione: "Dobbiamo avere fiducia nella nostra gente". Perfino Matteo Renzi ha detto:" Hai vinto, congratulazioni" e ammette: "Lui ha vinto, io ho perso e nessuna regola avrebbe potuto cambiare il risultato". " Sconfitta netta, saremo leali". Un tale comportamento non si è mai visto in un elezione politica e il segnale dato dalle primarie ha dato una lezione anche per le prossime elezioni su come si possa perdere con dignità.
Il segretario ha vinto col 60,8% contro il 39,1 dello sifdante Matteo Renzi e ha vinto un rapporto più stretto con la sinistra di Vendola nei confronti di una posizione più centrale. E' pur vero che i voti dei vendoliani non sarebbero bastati e probabilmente a strappato i voti anche di qualche renziano.
Motivazioni per la vittoria. Il fatto di non aver potuto aprire a nuovo elettorato ha pesato su Renzi ma nemmeno ciò sarebbe bastato per togliere il divario col segretario e come ho già detto ha pescato anche nel campo renziano.
Vendola può aver ceduto il voti a Bersani ma anche gli altri candidati possono aver lavorato per lui perchè ha dimostrato di rispettare ciò che dice e non voler regole a personam e ciò qualcosa nella sinistra pesa.
Poi la gente ha ricordato che lui lenzuolate di liberalizzazioni ne ha fatto e qualcosa ha fatto per cambiare il paese non è riuscito compiutamente nelle sue intenzioni per mancanza di forza.
Poi gli attacchi a renzi di non parlare di sinistra può averlo fatto associare alla destra forse anche per un comportamento forse un po' sbruffone che lo facevano associare al miglior Berlusconi.
Scenari. Ora inizia la vita dura per Bersani di dimostrare quello che diceva che è riformatore come o forse più di Renzi. Ora Bersani non ha alibi perfino Prodi dice:"Il segretario ora è fortissimo". La forza ora c'è ora si vorrà vedere se riesce a fare sintesi senza inchinarsi a nessuno ne renziani ne vendoliani. E' l'ultima chance per Bersani per dimostrare il suo valore. Un buon segnale è già arrivato non ricandida. Altri in quel partito devo fare questo passo. Ora il segretario ha la forza per portare a analighi passi altre persone.
Le idee di Renzi hanno perso come quelle di Vendola e gli altri candidati, ma se vogliamo sono quelle che dopo quelle del segretario hanno trovato più sostegno. Questo non lo si può nascondere.
La cosa peggiore che può capitare è uno scontro Bersani-Berlusconi che porti indietro le lancette al passato. Credo che stavolta Bersani forte della legittimazione ottenuta non voglia tornare a parlare di temi che non appassionano la gente.
Ha vinto il centrosinistra. Il centrosinistra ha vinto la sua battaglia e ha portato quasi 3 milioni di persone facendo della vittoria del centrosinistra una festa della democrazia.
Su questo il PDL che è il partito più grande nel panorama italiano assieme al PD deve fare tesoro. Gli elettorati sono diversi è vero, ma entrambi sono stanchi di vedersi tagliati fuori dalle decisioni. Il centrosinistra ha rivitalizzato l'elettoralo ora tocca al PDL fare la stessa cosa.
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